Emozioni, buoni sentimenti, messaggi positivi. Sono gli ingredienti giusti per un film di Natale, ma sono anche gli elementi fondanti di uno dei film che abbiamo nelle sale italiane proprio per le festività di quest'anno. Si tratta della nuova produzione dei Blue Sky Studios (quelli de L'era glaciale per intenderci) e 20th Century Fox, Ferdinand, che ci fa fare la conoscenza di un protagonista tanto enorme quanto adorabile, un toro che non ci sta a fare quello che in Spagna ci si aspetta da un membro della sua specie, che preferisce amare e vivere in pace piuttosto che affrontare un torero nell'arena.
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Ne abbiamo parlato con il regista Carlos Saldanha, specialista di animazione con alle spalle i due Rio e alcuni capitoli de L'era glaciale, dopo un bellissimo incontro con i bambini delle scolaresche romane invitati alla proiezione. Bambini che, va detto, si sono dimostrati attenti osservatori ponendo dolcissime domande su quanto avevano visto, incuriositi in particolare sul come fosse possibile che qualcuno odiasse il povero Ferdinand. "Perché parte della storia", ha spiegato loro Saldanha, "ha a che vedere con l'essere diversi. E quando qualcuno è diverso da come ci si aspetta, non tutti ti vogliono bene. Ma conoscendoti imparano ad amarti." E non si può non amare il dolcissimo Ferdinand, perché "Ferdinand è speciale, ha il cuore gentile."