Chi ha provato pietà per la Lily Gladstone remissiva e taciturna di Killers of the Flower Moon la potrà apprezzare in una veste completamente diversa in Fancy Dance, dramma familiare ambientato nella riserva della Nazione Seneca-Cayuga, in Oklahoma, che segna il debutto di Erica Tremblay nel lungometraggio di finzione. Road movie familiare, la pellicola che ha debuttato in punta di piedi al Sundance 2023 arriva finalmente anche al pubblico italiano grazie a Apple TV+, dove sarà disponibile dal 28 giugno.
Erica Tremblay si distingue come regista di grande sensibilità lavorando di sottrazione per raccontare il delicato rapporto parentale tra Jax (Lily Gladstone) e la nipote adolescente Roki (Isabel Deroy-Olson) nel loro viaggio verso il powwow, raduno di nativi in cui la danza assume valenze religiose e cerimoniali. Alla cerimonia Roki spera di riunirsi alla madre, sorella di Jax, scomparsa da due settimane. Il viaggio clandestino - Roki si è allontanata contro il volere dei nonni bianchi - vedrà le due fuggiasche nascondersi alle forze dell'ordine mentre tentano disperatamente di raggiungere la loro meta.
Essere nativi oggi
La situazione dei nativi americani nell'America contemporanea è nota da tempo. Non fa eccezione la situazione dei personaggi rappresentati da Erica Tremblay. Con una madre nativa defunta e un padre bianco che ha abbandonato la riserva trascurando le figlie, Jax ha provato a tenersi alla galla spacciando droga, mentre la sorella si è data alla prostituzione. Il fratellastro, unico del trio, ha scelto di stare dalla parte della legge arruolandosi nella polizia della riserva. Se il background in cui si muovono i personaggi non è dei più felici, la regista evita però di speculare sulle miserie dei nativi valorizzandone l'orgoglio e la capacità di reazione.
Il ruolo di Jax permette, inoltre, a Lily Gladstone di fornire un ulteriore saggio delle sue capacità attoriali con un personaggio lontano anni luce da quello modellatogli addosso da Martin Scorsese. Mascolina e scontrosa, Jax indossa canottiere sformate su jeans larghi mentre fa da madre putativa alla nipote in assenza della sorella, sparita da giorni e giorni senza lasciare traccia. Protagonista assoluta di Fancy Dance, Jax compare in quasi tutte le scene. Suo è il punto di vista privilegiato attraverso cui la storia viene narrata, la sua presenza è tanto solida e intensa da rubare la scena spesso e volentieri.
Un ballo in onore degli antenati
In Fancy Dance - così viene chiamata la danza rituale eseguita durante il powwow - le relazioni tra i personaggi sembrano avere maggior peso rispetto all'azione. La struttura narrativa tratteggia un road movie intimista piuttosto classico nella forma che scava all'interno di un dramma familiare fornendo, al tempo stesso, un ulteriore spaccato della vita dei nativi nell'America contemporanea. Così gli scambi di battute, e spesso anche ciò che i personaggi non esprimono a parole, assume un peso notevole nell'economia complessiva del film che ambisce a scavare nella psiche delle sue creature fornendo un accurato spaccato naturalista.
Ma la storia narrata assume, inevitabilmente, anche valenze politiche indagando sulle conseguenze dell'ingerenza dei bianchi nelle comunità native, ridotte ai margini della società, costrette a delinquere per sbarcare il lunario senza alcuna speranza di sfuggire alla loro condizione. Erica Tremblay ripropone questa stessa situazione in un microcosmo familiare in cui Jax rischia di perdere la patria potestà sulla nipote a favore del padre bianco (non depongono a suo favore i precedenti penali né le tendenze omosessuali). Lo stesso fratello, ufficiale della polizia tribale, non ha mano libera per aiutarla, soggetto com'è all'autorità dell'FBI e degli agenti bianchi. In quest'ottica, la lotta di Jax per tenere la famiglia unita è una forma di resistenza, come dimostra la suggestiva sequenza finale che glorifica e omaggia la cultura nativa. Degna di nota la breve, ma intensa apparizione della star di Outer Range Tamara Podemski nei panni della nonna materna di Roki.
Conclusioni
Dramma familiare intimo e scarno, Fancy Dance valorizza la volitiva performance di Lily Gladstone nei panni di una donna nativa che prova a conservare la patria potestà sulla nipote adolescente dopo la scomparsa della sorella. Grande l'attenzione della regista Erica Tremblay nella costruzione dei personaggi e nelle loro dinamiche personali in un film che assume valenze politiche universali rappresentando la resistenza dei nativi all'ingerenza dei bianchi.
Perché ci piace
- La delicatezza con cui la regista costruisce i personaggi e le loro relazioni.
- L'intensa performance di Lily Gladstone, che ruba la scena spesso e volentieri.
- L'ambientazione della nazione nativa che rappresenta la loro difficile situazione ai margini della società senza speculare emotivamente sui loro drammi.
Cosa non va
- Una struttura narrativa davvero scarna ci lascia con la voglia di saperne di più su storia e personaggi.