Please, stand by.
L'iconica frase della saga videoludica targata Bethesda è quanto mai pertinente. Pochi giorni ci separano ormai dall'uscita dei primi episodi di Fallout su Amazon Prime Video, adattamento seriale prodotto e sviluppato da Jonathan Nolan e Lisa Joy dell'omonima serie post-apocalittico-nucleare lanciata per la prima volta sul mercato nel 1997. Una storia lunga quasi trent'anni e costellata di successi di critica e di pubblico dentro e fuori il medium videoludico, adesso pronta ad espandere nuovamente gli orizzonti del franchise in ambito streaming, con un'ambiziosa trasposizione live-action dell'ispirato e amatissimo universo narrativo di Fallout.
Un compito non semplice, considerando la grandezza delle wasteland e la ricchezza del mondo di gioco, ma produttori e showrunner (Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner) hanno saputo trovare una brillante ed efficace soluzione per concepire lo show come sequel dell'intera saga e utilizzare la serie per raccontare una storia totalmente originale ricca di citazioni, easter egg e rimandi al monumentale universo del videogioco. Entrare in Fallout per la prima volta attraverso la serie live-action potrebbe essere quindi disorientante e faticoso per chi non ha mai giocato o approfondito i titoli Bethesda, ottimo motivo per esplorare insieme in via generale ma centrata il mondo, le fazioni e le dinamiche principali del franchise.
Dopo le bombe
La prima cosa da sapere su Fallout è che nasce come sequel spirituale di Wasteland. Un videogioco di ruolo a turni poi evolutosi in action rpg in prima persona che ha introdotto nel 1997 un nuovo sistema di regole ruolistiche noto come SPECIAL, superando e personalizzando in via totalmente originale il GURPS (regole generiche) inventato dal mitico Steve Jackson (l'ideatore di Munchkin). Al di là dell'aspetto puramente ludico, Fallout ha espanso e migliorato la narrativa base del genere post-nucleare, creando un universo piuttosto vivido e affascinante, al contempo opulento e decadente. La storia della saga videoludica inizia nel 2077, in un futuro dove le tensioni tra Cina e Stati Uniti portano a un'apocalisse nucleare che devasta il mondo, trasformandolo in una landa radioattiva e desolata. Preoccupati di un'eventuale e poi concretizzatasi escalation atomica, gli americani hanno però costruito dei rifugi sicuri noti come Vault, cittadelle sotterranee attrezzate per la sopravvivenza. È da uno di questi numerosissimi rifugi - per la precisione il Vault 13 - che comincia l'azione del videogioco, spostata in avanti di ben 84 anni.
Compito iniziale del giocatore - quasi un MacGuffin - è impersonare un abitante del Vault per salvare la riserva idrica della struttura esplorando le wasteland, uscendo così nel mondo esterno e scoprendo tutti gli orrori e le novità delle terre desolate, tra virus mutanti, creature da incubo, un nuovo e futuristico wild west e tanti fronti schierati l'uno contro l'altro. Il primo capitolo è interamente ambientato nella California del Sud, o almeno in ciò che ne rimane, così come Fallout 2, che però prende piede nel 2241, 80 anni dopo il predecessore. Il vero e assoluto gamechanger del franchise è stato però Fallout 3, uscito nel 2008 e ancora oggi considerato il capolavoro della saga, anche arricchito dal magnifico sistema VATS per controbilanciare l'azione in tempo reale dell'rpg, stopparla totalmente e restituire un retrogusto più strategico e a turni agli appassionati. In Fallout 3 siamo invece nel 2277, 36 anni dopo il secondo capitolo, muovendoci questa volta tra le rovine di Washington DC, della Virginia e del Maryland. Nello spin-off Fallout: New Vegas ci troviamo invece a Las Vegas nel 2281.
L'essenziale, in sostanza, è capire che la saga non ha mai fatto un passo indietro in termini narrativi (escluso il discutibile Fallout 76), progredendo sempre di più nella strutturazione dell'universo e nell'esplorazione di un'America martoriata e post-nucleare, andando sempre avanti nel tempo pur accorciando il gap tra un capitolo e l'altro, arrivando con Fallout 4 - ultima iterazione in ordine temporale - al 2287 e in Massachusetts. La timeline ha una certa rilevanza, perché la serie live-action è ambientata nel 2296 a Los Angeles, 9 anni dopo il predecessore. Significa che lo show rispetta a monte gli elementi cardinali del franchise, introducendo un nuovo e inedito territorio d'azione per continuare ad esplorare l'universo di Fallout in modo totalmente originale, dando forse un po' troppo per scontata la conoscenza dello stesso. Ma cosa c'è nelle wasteland? Cosa sono l'Enclave e la Confraternita dell'Acciaio? Chi sono i Ghoul i Predoni?
Le fazioni più importanti di Fallout
Come detto, entrare in Fallout senza aver mai giocato o approfondito l'universo della saga Bethesda potrebbe essere disorientate, soprattutto per quanto riguarda le fazioni in gioco. La prima e sicuramente più rilevante è quella dell'Enclave, un'organizzazione politico-militare emersa da quello che era il vecchio Stato Profondo dell'ormai defunto governo americano. Si ritiene l'ultimo bastione dell'umanità in senso puro insieme agli abitanti dei Vault e ha come obiettivo principale l'eliminazione di ogni mutante delle wasteland per ri-appropriarsi dell'America per poi ri-colonizzarla. La struttura è di tipo presidenziale e ha persino un suo Congresso e tra tutti i vari fronti in gioco è sicuramente il più avanzato in senso tecnologico, organizzato e pericoloso. C'è poi la Repubblica della Nuova California (RNC), una società post-bellica più grande dell'Enclave che fonda le sue radici sul rispetto del diritto e delle libertà fondamentali. Si tratta della più grande potenza della Zona Contaminata e conta quasi 700 mila abitanti e tocca anche i territori del Messico, dell'Oregon e del Nevada. In termini di minaccia non è però eguagliabile all'Enclave, essendo appunto una società di diritto volta alla tutela di tutti i suoi cittadini e senza una base militare preponderante.
Tra Colorado e Arizona c'è poi la Legione di Caesar, anche questa società post-bellica di tipo autocratico ispirata all'Impero Romano e con capitale situata a Flagstaff. L'esercito è principalmente formato da schiavi - ex-tribali ricondizionati -, seguendo di fatto il modus operandi dei romani, spogliando i popoli conquistati della loro cultura e della loro identità. L'obiettivo è unificare l'umanità sotto una sola bandiera, quella della Legione, e sotto un solo generale, Caesar. Più piccola ma sicuramente centrale è la Confraternita d'Acciaio, un'organizzazione di stampo tecno-religioso che affonda le proprie radici nel vecchio esercito americano, guardando soprattutto alla comunità scientifico-militare del passato. I membri della Confraternita sono dunque militari e scienziati e hanno una riverenza praticamente religiosa per la tecnologia, avendo accesso per altro a un arsenale di armi impressionante (anche se tendenzialmente un po' meno evoluto di quello dell'Enclave). I ranghi della Confraternita si compongono dei migliori soldati dell'umanità che si muovono in un sistema chiuso dove tutto ciò che non è utile al combattimento viene di fatto ignorato.
È organizzata come ordine neo-cavalleresco ed è forse il baluardo più importante contro i Supermutanti (esseri viventi trasformati dalle radiazioni o dal virus mutante) e i terrificanti piani dell'Enclave. Nata da un credo altruistico, la Confratenita dell'Acciaio è andata via via modificando la propria ideologia, sfruttando la fede cieca nell'acciaio e il proprio potere anche per fini meno nobili, ma tendenzialmente resta una fazione positiva. Per concludere, andando oltre le fazioni ma guardando a delle creature decisamente significative, il mondo di Fallout è anche popolato dai cosiddetti Ghoul, degli esseri anche noti come necrotici-post umani, mutati dall'esposizione alle radiazioni e in stato di putrefazione. Si tratta di fatto di zombie post-apocalittici con una vita super longeva, per la maggior parte non senzienti. Esistono tuttavia dei ghoul che sono riusciti a mantenere il proprio intelletto, persino capaci d'empatia e umanità. E questo vogliamo dirvelo: Walton Goggins è un ghoul straordinario.