Andato in onda per la prima volta il 9 luglio 2014 sulla CBS, con un notevole riscontro di pubblico (nove milioni e mezzo di spettatori per l'episodio pilota, Re-Entry), Extant, creato da Mickey Fisher, è riuscito a non deragliare dai binari della narrazione, a dispetto dei numerosi rischi insiti in un plot che mescola fantascienza e cospirazioni, extraterrestri e intelligenze artificiali. Trasmesso nel corso del periodo estivo (per tradizione quello più fiacco nei palinsesti americani), Extant ha dunque mantenuto le aspettative, pur senza mai riuscire a ingranare veramente, e perdendo anzi tra una puntata e l'altra ben quattro milioni di spettatori.
Con Ascension, andato in onda il 17 settembre dell'anno scorso, Extant pertanto faceva calare il sipario sulla vicenda dell'astronauta Molly Woods (Halle Berry) con un episodio che, tenendo conto della possibilità di un'immediata cancellazione, aveva anche il sapore di un autentico finale di serie, sciogliendo tutti i conflitti su una nota agrodolce. Se non fosse che, nel frattempo, la CBS ha deciso che valeva pena concedere ad Extant un'altra chance...
Bambini androidi e prole extraterrestre
La climax di Ascension era costituita dallo struggente sacrificio del piccolo Ethan (Pierce Gagnon), in assoluto il personaggio più potente e incisivo della serie: il bambino androide, figlio adottivo di Molly e di suo marito John (Goran Visnjic), aveva scelto infatti di andare incontro all'autodistruzione pur di permettere alla madre di riprendere possesso dello shuttle e tornare così sulla Terra, dopo aver piazzato un ordigno sull'astronave Seraphim allo scopo di distruggere le pericolose spore aliene. Ad infondere speranza ai due genitori in lutto, tuttavia, ecco una scoperta completamente inattesa: lo 'spirito' di Ethan in realtà era sopravvissuto, seppure in una misteriosa forma incorporea. Intanto, gli autori avevano ben pensato di lasciarsi la strada aperta, in funzione di un possibile rinnovo, con una sequenza finale dedicata all'offspring (Shannon Merrill Brown): ecco dunque la creatura aliena partorita da Molly vagare per le strade della città, in cerca di un passaggio...
In Change Scenario, primo episodio di questa seconda stagione di Extant, ritroviamo entrambi i personaggi: due figure speculari - una positiva, l'altra negativa - che costituiscono l'autentico nucleo della serie e da cui dipendono tutte le varie storyline. Con qualche necessaria forzatura, a dire il vero: ad esempio, l'estrema facilità della 'resurrezione' di Ethan ("Prima di esplodere ti sei spedito su un cloud", osserva John, sottolineando una soluzione vagamente ridicola), riassemblato nei laboratori della Humanichs Project. Più inquietante, invece, la sorte dell'offspring, che dopo essere stato preso a bordo da una coppia ha abbandonato il suo corpo da bambino afroamericano per mutare forma (come una sorta di T-1000), trasformandosi - o perlomeno così ci viene fatto intuire nell'ultima sequenza della puntata - in un fascinoso playboy serial killer (Henderson Wade)...
Tradimenti e complotti: l'addio a John
Era stato uno dei potenziali subplot della prima stagione, ma gli autori si erano limitati ad alludere a questa opzione senza che arrivasse mai a realizzarsi sul serio. In Change Scenario, invece, con un'ellissi ricostruita in maniera fin troppo sbrigativa, veniamo messi di fronte a uno sviluppo a lungo rimandato: l'esplodere della passione clandestina fra John Woods e la sua giovane assistente nonché braccio destro alla Humanichs, Julie Gelineau (Grace Gummer, secondogenita di una certa Meryl Streep). A confermare quanto già lasciavano intendere occhiate emblematiche e frasi pronunciate di nascosto è un video di sorveglianza in casa dei Woods, che permette a Molly di appurare i propri sospetti e di assistere con i suoi stessi occhi all'idillio fra il marito e Julie. Ma non facciamo neppure in tempo ad assorbire le conseguenze di questa rivelazione ed ecco irrompere gli agenti federali, pronti a prelevare il povero Ethan, diventato una proprietà del Governo degli Stati Uniti.
E bisogna ammettere che la crisi coniugale fra John e Molly, purtroppo, è stata gestita dagli sceneggiatori in modo tutt'altro che ottimale: un inserto narrativo frettoloso e posticcio, ma soprattutto quasi inutile, dal momento che non sembra apportare alcuna vera conseguenza nell'economia del racconto. Poco dopo la scoperta di Molly e il sequestro di Ethan, infatti, John rimane intrappolato all'interno del proprio veicolo, che qualcuno ha opportunamente manomesso allo scopo di eliminarlo; prigioniero nella sua stessa auto, ferma sui binari della ferrovia, John non può evitare di essere colpito in pieno da un treno in corsa. Una scelta coraggiosa, quella compiuta dagli autori: sbarazzarsi da subito del co-protagonista della serie, puntando quindi su un radicale reset della situazione narrativa.
Sei mesi dopo: Molly la pazza
Strutturato su due piani temporali differenti, anticipati da un fugace flashforward, dopo l'incidente fatale di John (ma sarà morto realmente? Non possiamo esserne certi...) Change Scenario ci trasporta a sei mesi più tardi. Molly, scioccata dalla tragica fine del marito, è stata internata in una casa di cura, dove viene costretta a partecipare a sessioni di realtà virtuale (tra fantasie erotiche e teneri ricordi familiari) e a ingerire una discreta quantità di farmaci, oltre a dover subire le sgradite avances dell'infermiere Dave (Omar Gooding). Consapevole di aver mentito a favore del Governo, al ritorno dalla propria missione nello spazio, a proposito della possibile presenza aliena sul nostro pianeta, Molly ritiene ora di essere vittima di una cospirazione, trovandosi a conoscenza di verità piuttosto scomode per le autorità degli Stati Uniti.
Non tutto convince, a essere sinceri, in questo nuovo plot a base di paranoie e complotti politici, che offre una costante sensazione di déjà vu e finora non presenta veri motivi di interesse. Qualche perplessità, a tal proposito, la suscita pure il tono del racconto, in una perenne indecisione fra la serietà del thriller soprannaturale e alcuni dettagli che rasentano invece il guilty pleasure: un po' fuori luogo, ad esempio, la risata suscitata quando, durante uno dei dialoghi all'interno della clinica, veniamo a sapere che Molly aveva aggredito la malcapitata Julie con una pala (!) nel bel mezzo del funerale di John (un siparietto del genere ce lo saremmo aspettati tutt'al più in Revenge!). Se i primi episodi di Extant lavoravano più di fino, con una costruzione progressiva - e pertanto maggiormente credibile - del mistero e della suspense, ora gli autori sembrano voler premere l'acceleratore, ma con esiti che non soddisfano appieno.
Molly e JD: una strana coppia di detective
Con l'uscita di scena di John, ad Extant occorreva trovare un nuovo comprimario maschile da affiancare all'astronauta di Halle Berry. Detto fatto, Change Scenario ci introduce da subito al nuovo partner - di indagini, ma scommettiamo anche di affari sentimentali - della donna: JD Richter, un rude poliziotto privato che accetta ingaggi su commissione, preferisce lavorare da solo ed ha il volto di Jeffrey Dean Morgan, attore con un lungo curriculum nel campo del cinema e delle serie TV. Oggetto delle ricerche di Richter è l'omicidio di una ragazza letteralmente sventrata, con l'addome perforato da uno spietato aggressore; e a Molly basta una foto per riconoscere il 'tocco' di una forza aliena ben conosciuta, e per intuire il tremendo pericolo a cui il pianeta è sottoposto. Per lei e Richter, fianco a fianco almeno per le prossime settantadue ore sulla pista del killer, si preannuncia una disperata caccia all'alieno (il quale, intanto, ha già individuato la sua prossima vittima).
In conclusione, Extant è ripartito con diversi cambiamenti di rilievo (a cominciare dalla 'sostituzione' del comprimario maschile), ma recuperando comunque temi e atmosfere che avevano già caratterizzato la precedente stagione. Non tutto funziona perfettamente, intendiamoci, ma chi ama il genere sci-fi e aveva apprezzato la prima stagione della serie dovrebbe avere più di un motivo per continuare a seguire le avventure di Molly Woods e la tormentata parabola del piccolo Ethan. Il primo riscontro negli Stati Uniti non è stato dei più incoraggianti, con poco più di cinque milioni di spettatori e il rischio di un rapido calo degli ascolti nelle settimane a venire, ma la serie può contare pur sempre su un discreto potenziale, da amministrare però in modo più accurato ed efficace rispetto a quanto abbiamo visto in questo iniziale Change Scenario.
Movieplayer.it
3.0/5