È fissata per il 17 settembre la cerimonia degli Emmy 2018, i riconoscimenti assegnati dall'Academy of Television Arts & Sciences ai prodotti più apprezzati e più popolari del piccolo schermo. Le nomination, annunciate il 12 luglio, vedono in pole position titoli quali Il trono di spade, Westworld, The Handmaid's Tale, American Crime Story e Atlanta, con una valanga di candidature a testa, ma ci sono anche altre serie che ambiscono alla conquista di alcuni fra i premi principali.
Come per le scorse edizioni, dunque, proviamo a esaminare nel dettaglio le categorie più prestigiose degli Emmy, tentando di selezionare gli sfidanti più temibili e le potenziali sorprese, i favoriti che appaiono inarrestabili o quasi e le partite, invece, ancora apertissime. Non si tratta di pronostici semplici, considerando anche che in alcune categorie si arriva ad avere perfino otto candidati, ma di seguito vi proponiamo le tradizionali previsioni per gli Emmy Award 2018, prima di incrociare le dita per le nostre serie e i nostri attori preferiti...
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Miglior Serie Drammatica
Una vera e propria guerra fra titani, quella per l'Emmy Award come miglior serie drammatica, che dovrebbe risolversi in un duello serratissimo fra i due vincitori delle scorse edizioni: la settima stagione della saga fantasy Il trono di spade, targata HBO, e la seconda stagione di The Handmaid's Tale, l'angosciante distopia prodotta dal servizio d streaming Hulu. Il trono di spade, forte di ventidue nomination, ha riportato due vittorie consecutive in questa categoria, ma a nostro avviso il vento in poppa per The Handmaid's Tale farà tagliare il traguardo alla serie ispirata al romanzo di Margaret Atwood. Resteranno a fare da spettatori gli altri cinque titoli candidati, fra cui la seconda stagione di Westworld, a dispetto delle sue ventuno nomination.
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Miglior Regia e Sceneggiatura di Serie Drammatica
Un duello analogo dovrebbe ripetersi, con tutta probabilità, anche nelle categorie dedicate a miglior regia e sceneggiatura per una serie drammatica. Fra i registi, Alan Taylor potrebbe prevalere grazie allo spettacolare episodio Beyond the Wall de Il trono di spade, nonostante la concorrenza 'interna' di Jeremy Podewsa per la puntata The Wolf and the Dragon; qualora invece i voti dovessero frammentarsi fra i due registi, probabile un sorpasso di The Handmaid's Tale con l'episodio After. The Handmaid's Tale potrebbe inoltre mettere a segno un bis con l'Emmy per la miglior sceneggiatura, ma dovrà vedersela con un pericolosissimo avversario: l'acclamato spy thriller The Americans, candidato in questa categoria per il meraviglioso episodio finale.
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Miglior Attore Protagonista di Serie Drammatica
E giusto a proposito di The Americans: se i giurati degli Emmy volessero rendere omaggio alla sesta e ultima stagione della serie della FX, un'altra occasione perfetta sarebbe la statuetta come miglior attore per il protagonista Matthew Rhys, alla sua terza nomination consecutiva. Le alternative? Lo Sterling K. Brown di This Is Us (difficile, però, che Brown possa aggiudicarsi addirittura un terzo Emmy consecutivo) o il Jason Bateman della novità Ozark, mentre la doppia candidatura per Westworld rischia di frenare le chance di Ed Harris e Jeffrey Wright.
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Miglior Attrice Protagonista di Serie Drammatica
Per la giuria degli Emmy, questa sarà l'ultima occasione per premiare la 'regale' Claire Foy di The Crown (che dall'anno prossimo cederà il posto a Olivia Colman) oppure la Keri Russell di The Americans: due ipotesi da non escludere, ma la sensazione è che a prevalere per l'Emmy alla miglior attrice, per la seconda volta di fila, sarà sempre Elisabeth Moss, struggente protagonista di The Handmaid's Tale.
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Miglior Attore e Attrice Supporter di Serie Drammatica
Quest'anno, Stranger Things sarà in grado di conquistare almeno uno dei trofei principali? A riuscire nell'impresa potrebbe essere David Harbour, alla sua seconda nomination come miglior attore supporter, ma con diversi rivali da non sottovalutare, come il bieco Joseph Fiennes di The Handmaid's Tale e il 'solito' Peter Dinklage de Il trono di spade. Sfida molto più combattuta sul versante femminile, con tre candidate su sette provenienti dal cast di The Handmaid's Tale e il rischio di un'inevitabile frammentazione dei voti: il nostro pronostico, stavolta, è in favore della bravissima Yvonne Strahovski di The Handmaid's Tale, con la Thandie Newton di Westworld e la Vanessa Kirby di The Crown come rivali più temibili.
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Miglior Serie Comica
Dopo l'ottimo risultato registrato l'anno scorso, e con Veep ormai fuori dai giochi, quest'anno Atlanta sembra più forte che mai. La seconda stagione della serie creata e interpretata da Donald Glover, forte di un bottino di sedici nomination, appare lanciatissima per aggiudicarsi l'Emmy come miglior serie comica, ma con un rivale estremamente agguerrito: il delizioso The Marvelous Mrs. Maisel, fra le più applaudite novità dell'annata appena trascorsa.
In questo serrato testa a testa, occhio pure a un'altra new entry, Barry, che alla sua stagione d'esordio si è già conquistato i favori dell'Academy.
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Miglior Regia e Sceneggiatura di Serie Comica
Il duello fra Atlanta e The Marvelous Mrs. Maisel dovrebbe ripetersi anche per l'Emmy alla miglior regia: Atlanta gode di una doppia candidatura e potrebbe prevalere grazie a uno degli episodi più sorprendenti e discussi della stagione, Teddy Perkins, diretto da Hiro Murai, mentre The Marvelous Mrs. Maisel schiera l'episodio pilota, per la regia di Amy Sherman-Palladino. La Sherman-Palladino, creatrice della serie di Amazon, è in compenso la nostra favorita per l'Emmy alla miglior sceneggiatura, con Atlanta che, ancora una volta, rischia di veder dispersi i propri voti a causa di una doppia nomination.
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Miglior Attore Protagonista di Serie Comica
Per quanto il popolarissimo Donald Glover sia considerato il frontrunner per un secondo Emmy Award come miglior attore grazie ad Altanta, in questa categoria noi azzardiamo al contrario un pronostico in favore del comico Bill Hader, mattatore di Barry nei panni di un bizzarro killer professionista. Chance ridottissime per gli altri quattro candidati, fra cui il veterano Ted Danson per The Good Place.
Miglior Attrice Protagonista di Serie Comica
Ben pochi dubbi, invece, nella corsa all'Emmy per la miglior attrice di serie comica: nessuno sembra in grado di frenare l'irresistibile Rachel Brosnahan, la simpaticissima protagonista di The Marvelous Mrs. Maisel. Prevista fumata nera, ancora una volta, per la Tracee Ellis Ross di Black-ish e per le altre candidate, fra cui la pluripremiata Allison Janney di Mom.
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Miglior Attore e Attrice Supporter di Serie Comica
Alec Baldwin e Kate McKinnon, i campioni in carica grazie ai loro irriverenti sketch per il Saturday Night Live, quest'anno potrebbero cedere entrambi lo scettro nelle rispettive categorie. Fra gli attori supporter, ad esempio, a partire favorito stavolta è il mitico Henry Winkler per Barry, con un altro veterano della TV americana, Tony Shalhoub, a dargli del filo da torcere per The Marvelous Mrs. Maisel. E sempre dal cast della serie di Amazon, la strepitosa Alex Borstein dovrebbe conquistare a furor di popolo l'Emmy come miglior attrice supporter, per quanto non sia da escludere una terza statuetta di fila per la McKinnon.
Miglior Film TV
Una categoria non particolarmente ricca quella per il miglior TV movie, dove a prevalere, per il secondo anno consecutivo, potrebbe essere Black Mirror grazie al primo capitolo della sua quarta stagione, l'inventivo USS Callister, distopia fantascientifica sulla realtà virtuale che ha fatto il pieno di nomination. Buone chance anche per il drammatico The Tale, targato HBO, mentre non sembrano avere speranze gli altri candidati.
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Miglior Miniserie
A due anni dal trionfo de Il caso O.J. Simpson, la serie antologica della FX American Crime Story si prenota un altro Emmy Award come miglior miniserie grazie a uno dei titoli più blasonati del 2018, L'assassinio di Gianni Versace.
L'epopea western di Godless, targata Netflix, dovrebbe raccogliere comunque un cospicuo numero di voti, ma davvero nulla sembra in grado di impedire la vittoria di misura di questa seconda, splendida stagione di American Crime Story.
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Miglior Regia e Sceneggiatura di Film/Miniserie
Con il ritorno di Twin Peaks scandalosamente escluso dalla cinquina per la miglior miniserie, c'è qualche possibilità che l'Academy attribuisca comunque al mitico David Lynch quantomeno un sacrosanto Emmy Award per la miglior regia? La nostra, più che una previsione, è una speranza... e qualora i giurati degli Emmy dovessero deluderci su questo fronte, Ryan Murphy dovrebbe aggiudicarsi un'ennesima statuetta grazie alla regia del primo episodio de L'assassinio di Gianni Versace. La seconda stagione di American Crime Story parte favorita invece per il trofeo alla miglior sceneggiatura, ma con almeno un avversario decisamente temibile, USS Callister.
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Miglior Attore Protagonista di Film/Miniserie
Con L'assassinio di Gianni Versace che ha fatto man bassa di consensi, difficile che i giurati possano resistere all'inquietante ritratto del serial killer Andrew Cunanan offerto nella miniserie dal giovane Darren Criss, artefice di una performance davvero sorprendente.
A tentare di strappargli il trofeo come miglior attore sarà soprattutto l'istrionico Benedict Cumberbatch della miniserie Patrick Melrose, ma il nostro pronostico è tutto a favore di Darren Criss.
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Miglior Attrice Protagonista di Film/Miniserie
Ancora meno dubbi, se possibile, sul versante femminile: in una rosa meno competitiva del solito, l'indiscussa frontrunner è la grande Laura Dern, in procinto di portarsi a casa il suo secondo Emmy Award consecutivo (dopo quello vinto nel 2017 per Big Little Lies - Piccole grandi bugie) grazie all'intensa prova offerta nel film The Tale. Pochissime chance per le sue principali concorrenti, la Jessica Biel di The Sinner e la Michelle Dockery di Godless.
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Miglior Attore e Attrice Supporter di Film/Miniserie
Jeff Daniels, in lizza anche fra gli attori protagonisti per The Looming Tower, ha molte più possibilità di prevalere fra gli attori supporter grazie alla sua interpretazione in Godless; occhio comunque a Edgar Ramirez, il Gianni Versace di American Crime Story, le cui chance però potrebbero essere diminuite dalla concorrenza 'interna' di Ricky Martin e Finn Wittrock. E candidature multiple da American Crime Story le troviamo pure nella rosa per la miglior attrice supporter: la Donatella Versace di Penélope Cruz potrebbe essere favorita dalla popolarità della diva spagnola, ma noi azzardiamo un pronostico più coraggioso, ovvero la vittoria della ben più incisiva Judith Light. La terza incomoda? Merritt Wever per Godless.
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