Ormai la piattaforma Wattpad, social network di lettura sociale dove vengono condivisi centinaia di racconti e romanzi, ne ha fatto di strada dal 2006, anno della sua fondazione. Una comunità multilingue e multiculturale che ha accolto tra le sue pagine file di scrittori in erba, pronti a mettersi alla prova e dare in pasto le loro opere al giudizio del pubblico.
Come vi raccontiamo nella recensione di È colpa mia?, anche questa nuova produzione original sbarcata nel catalogo di Prime Video è tratta da uno dei vari romanzi lì diffusi per la prima volta e scritto da Mercedes Ron, la quale poi ha integrato altri due volumi per dar vita alla trilogia conosciuta come Culpables Saga. Un destino che accomuna il film ad altre commedie romantiche recenti come Uno splendido disastro (2023) e Perfect Addiction (2023), anch'esse sbarcate negli scorsi mesi sul popolare servizio di streaming.
Un amore proibito
La trama vede per protagonista la giovane Noah, che si trova costretta ad abbandonare il luogo dove è cresciuta, il suo fidanzato e gli amici per trasferirsi con la madre nella città in cui abita il nuovo compagno della donna. Una situazione non facile per lei, ulteriormente complicata dall'invadente presenza del fratellastro ora acquisito Nick, dal carattere spavaldo e sbruffone. Inizialmente non scorre buon sangue e anche le litigate sono soventi tra loro, ma con il passare dei giorni i due continuano a punzecchiarsi vicendevolmente sempre di più, provocando gelosie e facendo piccoli dispetti, al punto che ben presto si sviluppa un'insana passione, particolarmente problematica in quanto il loro grado di parentela, seppur non di sangue. Una relazione da tenere nascosta ad ogni costo, ma che rischia di venire alla luce quando dal passato di Noah torna una vecchia conoscenza...
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Tempi moderni
Nelle due ore di visione infatti assistiamo a una sequela di comportamenti e situazioni che travalicano ogni regola, da corse clandestine di auto a ring improvvisati dove organizzare incontri altrettanto illegali, dalla fascinazione che il classico "bello e bastardo" esercita nei confronti delle combattute ragazzine a genitori assenti che non si accorgono di quanto accade sotto ai loro occhi. Un campionario di umanità allo sbando, tra droghe e alcool, in festini dove l'esagerazione è la parola d'ordine e il contorno si limita pressoché a questa vita a base di eccessi e dove anche i rapporti sono a loro modo malati, privi di romanticismo e indicizzati a una carnalità esplosiva.
Love & Furious
Sentimenti 2.0, ad uso e consumo di un determinato target che non cerca finezze di sorta in favore di un "tutto e subito", senza nemmeno passare dal via. È colpa mia? indirizza subito la storia sui binari di un eterno tira e molla, inframezzato qua e là da scene hot, momentanee rotture e terzi incomodi della situazione, salvo tirare in ballo qua e là scene action su quattro ruote che scimmiottano in maniera alquanto dozzinale e fuori luogo l'immaginario alla Fast & Furious. Nel rocambolesco, a dir poco, finale, con l'entrata in scena di elementi crime e tensivi che scavano in quel passato rimosso della protagonista, vi è addirittura una derapata al rallentatore con tanto di sparatoria annessa, un qualcosa di assolutamente fuori luogo che stona vistosamente con il resto del minutaggio, ennesimo passo falso di un'operazione inconcludente, vuota di emozioni e di significati. In attesa, naturalmente, dei prevedibili sequel...
Conclusioni
Da poco trasferitasi in una nuova città per andare ad abitare nella casa del ricco patrigno, la bella Noah finisce per innamorarsi reciprocamente dello spavaldo fratellastro: un rapporto di amore e odio tra i due, che darà vita a triangoli tormentati e situazioni improbabili, tra inaspettate svolte action e un romanticismo privo di emozioni. Come vi abbiamo raccontato nella recensione di È colpa mia?, ci troviamo davanti a un film povero di idee e suggestioni, adattamento del primo capitolo di una saga pubblicata online, che si rifà a un immaginario desolante, ad uso e consumo di un pubblico che non va troppo per il sottile.
Perché ci piace
- Nicole Wallace è bella e brava, pur alle prese con un personaggio poco riuscito.
Cosa non va
- Una sceneggiatura che offre tutto e subito, popolando il racconto di figure respingenti e situazioni eccessive.
- Romanticismo grande assente.
- Alcune sortite action messe qua e là stonano con il già non idilliaco contesto generale.