Divorzio all'orizzonte...
Abbiamo toccato il fondo.
Vi prego, non vedetelo come un buttarsi giù senza motivo, è solo che la visione del film in esame mi ha fatto riflettere sul cattivo gusto raggiungibile in campo cinematografico, e su come spesso tale tipo di produzioni venga apprezzato dal grande pubblico.
Una giovane coppia, Sarah e Tom (che rappresentano gli stereotipi, rispettivamente, della tipica ragazza di famiglia nobile e dell'americano medio borghese) si sposa contro la volontà dei genitori di lei e parte in Europa per la luna di miele. Ma i genitori non si arrendono, e mandano l'ex di Sarah a fare da "disturbatore". Da questo, sulla carta, avrebbero dovuto svilupparsi clamorosi colpi di scena, situazione da crepapelle e quanto di più classico si possa immaginare per un lavoro come questo.
L'idea la dobbiamo a un colpo di genio dello sceneggiatore Sam Harper, che basandosi su una esperienza vissuta personalmente, riesce a tirare fuori uno script che definiremo solo squallido, per evitare di infierire.
Bene, abbiamo esposto in breve la trama, ora viene la parte difficile del compito. E' tempo di giudizi. Con il cuore in mano, dare delle opinioni mi costa moltissimo: è necessario riunire tutte le energie e cercare di sfruttarle per trovare delle parole adatte a farvi capire quanto brutto sia Oggi sposi... niente sesso (titolo italiano che rasenta la genialità).
Delusione assoluta per la bella e brava (in altre vesti) Brittany Murphy, chiusa in un ruolo non ben delineato, "costretta" a recitare battute penose da una sceneggiatura che, come già detto, definirei quanto di peggio si possa trovare sulla piazza al momento. Un'accozzaglia di situazioni stupide e prevedibilissime, battute che spingono al pianto e gettano nello sconforto.
Anche gli altri componenti del cast non si distinguono particolarmente, anzi un po' per la loro caratterizzazione volutamente non approfondita, un po' per le situazioni simil-paradossali, non risultano mai efficaci e credibili, pur nella pochezza di quanto viene rappresentato.
Regia anonima, come si confà al genere, e elementi per così dire di "contorno" (come la musica) assolutamente risibili (e non è una sorpresa).
Tirando le somme (evitiamo di aggiungere altro, che risulterebbe superfluo nell'ottica di una recensione oggettiva), un film assolutamente sconsigliato a chiunque; non esiste un solo motivo valido per sottoporsi a questa tortura. Evitatelo, rifuggite da tale abominio, e sarete salvi. Almeno fino a quando non tireranno fuori un altro clone e lo manderanno in giro per il mondo a mostrare la "povertà della pseudo-commedia americana".