Regole, come in tutti i club che si rispettano e come Fight Club ci ha insegnato. Con l'esposizione di queste semplici direttive inizia ogni puntata del Dinner Club di Carlo Cracco, un'esclusiva tavolata di volti ben noti agli spettatori che dialogano amabilmente e che si alterneranno al fianco del padrone di casa per sei episodi e altrettanti viaggi in giro per la nostra penisola alla scoperta di luoghi e cibi. Sono Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Fabio De Luigi, Luciana Littizzetto, Sabrina Ferilli e Diego Abatantuono per destinazioni che variano dalla Sicilia al Cilento, il delta del Po, Puglia e la Basilicata, la Maremma e la Sardegna. Sei viaggi per uno show unico, prodotto da Banijay Italia, che conferma l'approccio originale ai programmi di intrattenimento pensati per Prime Video.
Un ibrido interessante
Difficile incasellare Dinner Club e questa è forse la sua forza. Lo è sicuramente dal punto di vista di Nicole Morganti, Head of Originals Amazon Studios Italia, che ha spiegato come sia "fiera di questo programma, perché la cosa più importante per me è lavorare sull'innovazione dei generi e dare una dignità ai programmi di intrattenimento. L'Italia ha una grande storia da questo punto di vista, ma non è semplice riuscire a inventarsi un format che possa viaggiare, che ha già 5 paesi che sono interessati." La Morganti ha anche raccontato come lo show sia nato dall'"idea di costruire un format che avesse la capacità di mettere insieme dei generi che non si era mai incontrati. La comicità nel mondo del cooking e nel mondo del viaggio."
Un format che, va sottolineato, è originale di Prime Video Italia e nasce proprio dal nostro paese. E non potrebbe essere altrimenti, visto come "andare a riscoprire il paese sia stato per tutti fonte di grandissima emozione. Tornare nelle case delle persone è stato un'emozione incredibile in quel momento", Carlo Cracco, che ne è il mattatore essendo la figura di riferimento di ogni puntata, ha parlato così del suo Dinner Club: "È un viaggio. Un viaggio alla scoperta dell'Italia, di posti non conosciuti e lontani, ma ricchi di tradizioni, prodotti, materie prime e persone speciali. Un bellissimo viaggio in questo meraviglioso paese."
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Ricordi di viaggio
È infatti l'Italia a essere protagonista, un'Italia esplorata insieme a compagni di viaggio d'eccezione che Cracco definisce "dei professionisti e delle persone stupende ognuno a modo proprio". Un viaggio da cui ognuno porta con sé dei ricordi preziosi. "Mi sono sentito libero" ha spiegato Pierfrancesco Favino ricordando come non sia sempre così semplice per chi fa il loro mestiere, "una cosa che mi è piaciuta molto è andare a casa delle persone, vedere il lato casalingo." Un'intimità che si è venuta a creare anche tra loro, sia nel corso dei viaggi tra Cracco e l'accompagnatore di turno, sia nei segmenti a cui hanno preso parte tutti attorno alla tavola, in cui "anche se filtrati dalle telecamere, tutti abbiamo un po' abbassato la guardia" secondo Fabio De Luigi.
Il calore della tavola
"Non è tanto un singolo piatto" ha spiegato Carlo Cracco parlando del cibo che l'ha colpito in viaggio, "quanto la quantità. A volte si parla di bottarga o vongole, ma ne esistono migliaia di differenti. Ci sono molti modi per definire una ricetta. Quando vai sul posto e la scopri, cambia perché si adatta alla persona che la fa." C'è infatti tanto cibo in Dinner Club, ma è Luciana Littizzetto a proporre un punto di vista interessante: "C'è il cibo messo in scena per quello che è: un grande veicolo di storie." Storie di cui il nostro paese è pieno e che Dinner Club riesce a raccontare con originalità, proponendo sei viaggi che incuriosiscono, informano e divertono.