Siamo al punto di non ritorno: Debra arriva nella chiesa abbandonata dove ha chiesto a Dexter di fare gli ultimi rilievi forensi e scopre una tragica verità. Il tenente Morgan dovrà confrontarsi con la terribile realtà che le si pone di fronte agli occhi, suo fratello è uno spietato assassino che ha trafitto Travis senza pietà. "Oh God!", questa l'esclamazione di Dexter quando si accorge che Deb lo ha visto uccidere Travis con un fendente dritto al cuore. Una frase che non ci saremmo mai sognati di sentire da lui. Non poteva essere diversamente visto che il tema portante di questa sesta stagione è stato sicuramente la religione. Ma non è l'unico momento in cui "Dio, o qualsiasi altra forza superiore" viene chiamato in causa durante la puntata. Lo fa anche nel momento in cui viene salvato dalle acque dal barcone di profughi, acque in cui era certo di morire visto che proprio in mare con le sue stesse mani ha seminato i corpi delle sue innumerevoli vittime, e lo fa anche quando il piccolo Harrison esce illeso dalle grinfie di Travis, che lo aveva rapito dalla recita scolastica dell'Arca di Noe, trasformandolo da leone in agnello sacrificale. Emblematica la frase con cui una donna lo accoglie sulla barca: "sei un uomo fortunato, Dio veglia su di te".
Dexter non si lascia scalfire neanche dalla morte imminente, forse perchè sa che il mondo sarebbe un posto migliore senza di lui. Per la prima volta si ritrova a fare i conti con la fine dei suoi giorni di serial killer e di padre, con la sconfitta, arrivata per mano di uno che non è assolutamente più furbo di lui. Mentre sta per affogare non pensa alla vita passata, agli errori che lo hanno condotto in quella situazione o a tutti gli omicidi commessi, Dexter ha il pensiero fisso sulla vita futura, una vita che non avrà. Lo distrugge il pensiero di non riuscire a vedere suo figlio crescere per colpa dei suoi errori. Insomma, se Dio o qualsiasi altra forza superiore lo ha salvato dalle acque, lo ha fatto sicuramente per Harrison, affinchè egli lo proteggesse dal male. Potrebbe cavarsela ancora una volta facendo passare l'assassinio di Travis come una vendetta personale nei confronti dell'uomo che dopo il fallimento del colpo dell'assenzio lo aveva preso di mira arrivando persino a disegnare la sua faccia al posto di quella di Satana. Probabilmente le spiegherà che ha tentato più volte di ucciderlo arrivando a tentare di bruciarlo nel cerchio di fuoco e a rapire il piccolo Harrison per ucciderlo ed offrirlo a Dio in sacrificio durante l'eclissi di sole, un'ultima offerta prima della fine del mondo. Deb dal canto suo potrebbe schierarsi dalla sua parte per tanti motivi, non ultimo l'amore incondizionato che ha scoperto di provare per lui, un amore che va ben oltre l'affetto tra fratello e sorella che non sono consanguinei. Combattuta tra le parole di LaGuerta, una divagazione sul concetto di mantenere il controllo della propria vita senza mai lasciarsi distrarre dalle questioni personali, e la consapevolezza dell'infanzia a dir poco difficile del fratello, Deb potrebbe scegliere di coprire Dexter per tutta la prossima stagione e poi (sempre per ipotesi) sul finale potrebbe scoprire che quella di Travis non è stata l'unica 'vendetta'. Potrebbe in quel momento aprirsi una caccia all'uomo e poi la definitiva cattura. Ma potremmo anche sbagliarci ed assistere ad un radicale cambiamento di Dexter, che per il bene di Harrison e di Deb potrebbe smetterla una volta per tutte con gli omicidi, anche messo alle strette dalle indagini sulla morte di Travis, per essere poi incastrato da una delle tante prove della sua colpevolezza disseminate lungo il cammino che l'hanno portato fino all'uccisione di Travis. Lo shock potrebbe (speriamo) mettere la parola fine alla questione incestuoso/amorosa tra i due e farle fare un passo indietro. O potrebbe addirittura alimentarla, vista la fascinazione di Deb per uomini mentalmente disturbati. Quel che è sicuro è che il rapporto tra i due non sarà mai più lo stesso, e Deb potrebbe anche decidere di non assecondarlo. Intenso come pochi altri lo scambio di battute tra Dexter e Travis sul grattacielo della Transcorp e quello finale nella chiesa abbandonata. "Hello Jesus!" esclama Travis guardando il Cristo sulla croce un istante prima che sull'immagine sacra compaia il volto di Dexter. E' nel finale che la Bestia riesce a dare finalmente un senso alla sua vita e alla sua natura di killer ed è proprio grazie a Travis che finalmente le sue idee sembrano chiarirsi dopo una stagione di dubbi e di quesiti esistenziali su Dio e sulle sacre scritture. C'è un motivo per cui esiste il suo Passeggero Oscuro, un motivo per cui lui è quello che è, Dexter è convinto di essere stato scelto per riportare equilibrio nel mondo tra luce e oscurità, perchè come più volte gli ha suggerito fratello Sam "l'una non può esistere senza l'altra in un mondo in cui nessuno è innocente". "Io credo nel piano di Dio, e tu brucerai all'inferno" grida ad un certo punto Travis, "io resterò esattamente qui dove sono, perchè per volere di Dio tu fra poco morirai sul mio tavolo" è la risposta caustica di Dexter. "Questo è il modo in cui il tuo mondo finirà, perchè io sono un padre, un figlio e un serial killer". Geniale. Anche per tutto il resto rimane il punto di domanda: Batista riuscirà a far trasferire Quinn che minaccia di attaccarsi ad un cavillo legale per rimanere in zona e non uscire dalla squadra? Luis accetterà la sfida lanciatagli da Masuka che lo accusa di non aver ancora dimostrato di essere pronto per essere integrato nel team di Deb? Sarà lui il villain della penultima stagione o sarà proprio Dexter, o ce ne sarà ancora un altro? Ricordiamoci che Dexter ha una mano a casa che aspetta solo di essere afferrata...Una stagione, la sesta, caratterizzata da alti e bassi, da un tono che privilegia la riflessione e l'introspezione rispetto all'azione, che non manca di spettacolarità ma in alcuni punti sembra un po' forzata. Proprio come la sua ultima puntata, un po' sbrigativa e francamente debole in alcuni momenti, assolutamente geniale in altri. Una stagione che ci ha regalato un Dexter più umano, non infallibile, che ha commesso molti errori e che ha avuto un crollo emotivo non indifferente per poi risollevarsi nel finale e tornare ad essere lo spietato serial killer di prima. Una stagione che ci ha fatto apprezzare Colin Hanks, figlio del grande Tom Hanks, un attore dal volto rassicurante che non ha l'espressione del cattivo e che forse proprio per questo è riuscito fino alla fine a rimanere credibile nei panni del sottomesso Travis, vittima di sè stesso e della sua mente malata. Insomma un vero serial killer, disturbato ma lucidissimo nel suo piano.
Vedremo come gli autori decideranno di concludere quella che sicuramente è una delle serie televisive più apprezzate del mondo: potrebbe trasformarsi in un capolavoro oppure, come nel caso di altri celeberrimi show, crollare su sè stessa in maniera poco dignitosa proprio sul più bello. Attenderemo fiduciosi, l'appuntamento è per l'autunno prossimo con la penultima stagione di Dexter. Abbiamo tutti qualche mese per metabolizzare l'accaduto e formulare le nostre previsioni; il ventaglio delle possibilità, arrivati a questo punto, è davvero vastissimo.