La normalità di una strada tranquilla di un quartiere residenziale e il racconto narrato in prima persona da una donna emblema dell'immagine perfetta di casalinga che si spezza mostrandone il suicidio. Questo era l'incipit coinvolgente e spiazzante che ha dato vita a una delle serie più appassionanti e irriverenti degli ultimi anni, che faceva emergere i difetti e i segreti nascosti sotto la superficie degli abitanti di Wisteria Lane.
Era il 3 ottobre 2004 quando Desperate Housewives debuttava negli Stati Uniti nei palinsesti della ABC, diventando ben presto uno dei titoli di punta del network. Impossibile dimenticare i bellissimi titoli di testa sulle note composte da Danny Elfman, che giocavano in modo ironico con alcune delle opere d'arte più iconiche di sempre, mentre il creatore dello show Marc Cherry ha riassunto alla perfezione l'essenza del suo progetto con il testo del brano intitolato Wisteria Lane, l'appendice musicale al tema:
Name a place, pick any little town...
There will be a street or two where something's going down!
Where the mood is cheerier, but eerier
And something like Wisteria Lane!
People smile but everyone's on guard,
More than just the grass is greener in the neighbour's yard!
Rich or poor or dreary or superior -
It's more or less Wisteria Lane!
All those secrets, no one ever knows!
Tell one secret, watch it as it grows!
Name a place, pick any little road...
You may call it Maple Street or Main -
Call it what you will!
It's Wisteria Lane!
E a regalare la fama a Desperate Housewives è proprio l'accattivante formula così ancorata alla realtà in cui è facile riconoscere i propri vicini o le proprie amiche e l'atmosfera sempre sospesa tra gentilezza disinteressata e opportunismo che contraddistingue i rapporti tra persone che si incontrano ogni giorno senza conoscersi veramente, all'oscuro di quello che accade una volta che ognuno supera la soglia della propria abitazione e affronta i problemi, i drammi, ma anche i momenti felici in famiglia o in solitudine. Cherry, nel corso di otto stagioni, ha voluto ricordare che non solo l'erba del vicino è sempre più verde quando la si guarda da lontano, ma basta un piccolo gesto o una parola di troppo per far intravedere aspetti fino a quel momento rimasti nell'ombra.
A distanza di dieci anni dalla spiazzante ricostruzione di Mary Alice (Brenda Strong) del suo ultimo giorno di vita, Desperate Housewives rimane una delle serie più interessanti proposte negli ultimi anni, nonostante alcune stagioni poco riuscite e intrecci che non sempre sono stati all'altezza delle aspettative. Il gruppo di amiche composto dall'impacciata Susan Mayer (Teri Hatcher), dalla maniaca del controllo Bree van de Kamp (Marcia Cross), dalla madre in carriera Lynette Scavo (Felicity Huffman) e dall'esuberante Gabrielle Solis (Eva Longoria) hanno però dato vita a uno dei ritratti più efficaci dell'amicizia al femminile, portando sul piccolo schermo situazioni ed emozioni in cui è stato facile identificarsi per otto anni.
Ecco gli episodi più belli e significativi della storia delle casalinghe disperate più conosciute al mondo.
10. Riflessi del passato (Mirror, Mirror - 5x05)
Il settantesimo compleanno di Karen McCluskey (Kathryn Joosten), uno dei personaggi più apprezzati e fuori dalle righe di Desperate Housewives, permette di costruire una trama che approfondisce la vita di tutte le protagoniste mostrandone alcuni momenti chiave del passato che motivano le loro scelte nel presente. I disastrosi festeggiamenti condurranno la settantenne a essere portata via in ambulanza, non prima di aver distrutto la torta con una mazza da baseball in una delle scene più memorabili della quinta stagione. L'episodio sottolinea la bravura di Kathryn Joosten che ha reso la signora McCluskey una presenza fondamentale negli intrighi ambientati a Wisteria Lane e le ha fatto conquistare ben due Emmy Award, nel 2005 e nel 2008, come migliore attrice non protagonista.
9. Ricordare: Parte 1 (Remember: Part 1 - 2x23)
Il primo dei due episodi che compongono il season finale della seconda stagione permette di ritornare indietro, al momento in cui le protagoniste si sono trasferite a Wisteria Lane. Vengono inoltre aggiunti alla trama nuovi elementi che verranno sviluppati in seguito: Lynette scopre che il marito ha avuto un'avventura undici anni prima ed è padre di una bambina, Gabrielle sospetta che Carlos abbia una relazione con Xiao-Mei, e viene rivelata la vera identità dell'assassino di Melanie Foster. Pur riflettendo alcune delle debolezze della seconda stagione dello show, questo episodio fornisce dettagli importanti e sorprendenti alle vicende delle nostre eroine.
8. Bang (3x07)
L'ottima performance di Laurie Metcalf mantiene alta la tensione durante uno degli episodi più tragici di Desperate Housewives. Quando Carolyn, il personaggio da lei interpretato, prende in ostaggio i clienti del supermercato del marito traditore, si percepisce in modo evidente il rischio che stanno correndo Lynette, Nora (Kiersten Warren), Edie (Nicollette Sheridan), Julie (Andrea Bowen) e Austin (Josh Henderson). La suspense rimane alta fino all'ultimo minuto e le emozioni portate in scena sono credibili e interpretate con efficacia.
7. Ritratto di famiglia (Pretty Little Picture - 1x03)
La terza puntata della terza stagione bilancia molto bene il divertimento con i momenti drammatici. Impossibile dimenticarsi di quando Bree rivela, durante una cena, i problemi sessuali del marito, o dell'immagine di Susan che rimane bloccata fuori di casa senza vestiti, fino ai tentativi di Gabrielle di non far scoprire la sua relazione extraconiugale con John (Jesse Metcalfe). Il ritrovamento del baule nel fiume, inoltre, aggiunge un nuovo tassello al mistero riguardante la morte di Mary Alice.
6. Oggi sposi (Getting Married Today - 3x23)
Il finale della terza stagione ha regalato molte sorprese e un momento molto atteso: il matrimonio tra Susan e il suo amato Mike Delfino (James Denton). L'episodio è uno dei migliori season finale di Desperate Housewives e introduce molti elementi che verranno poi utilizzati nella stagione successiva: la gravidanza di Gabrielle, la scelta di Bree e Orson (Kyle MacLachlan) di crescere il figlio di Danielle (Joy Lauren) come se fosse loro, l'arrivo della madre di Lynette, la fine del rapporto tra Edie e Carlos (Ricardo Chavira) e la reazione della donna, decisa a farla finita, mentre il suo ex amante consola Gabrielle che ha scoperto la verità sulle sue nozze sentendo una conversazione tra Victor (John Slattery) e suo padre.
5. Rivolta di quartiere (Down the Block There's a Riot - 7x10)
Tra gli episodi "disastrosi" inseriti nelle stagioni, Rivolta di quartiere è forse il più trascinante con il suo crescendo di follia e violenza. La manifestazione contro la creazione di un centro di recupero per ex detenuti scatena una reazione a catena di eventi che conducono agli ultimi memorabili minuti della puntata, in cui Paul (Mark Moses) viene raggiunto da un colpo d'arma da fuoco, sparato da uno dei suoi vicini; elemento che darà il via a un nuovo mistero da risolvere.
4. Tutto si può riparare (The Best Thing That Ever Could Have Happened - 5x13)
Il centesimo episodio dello show permette di compiere un viaggio nel passato nelle vite delle protagoniste. A giustificare il gran numero di flashback contenuti nella puntata è la morte di Eli Scruggs (Beau Bridges), il tuttofare di Wisteria Lane che muore riparando il tetto di Susan. Tutto si può riparare rivela quindi cosa accaduto a Susan quando Karl (Richard Burgi) le annuncia di lasciarla per andare a vivere dalla segretaria, il motivo che ha spinto Bree a scrivere un libro di cucina, il momento in cui Lynette ha deciso di lasciare il lavoro dopo la nascita di Penny, le ragioni che hanno permesso a Gabrielle di inserirsi nel gruppo di amiche che si riuniscono per le partite di poker a Wisteria Lane, la reazione di Edie alla rivelazione che il suo secondo marito fosse omosessuale, e l'ultimo gesto compiuto da Mary Alice. A unire tutte queste scene significative della vita di ognuna delle protagoniste è infatti il personaggio di Eli: le sue azioni hanno avuto delle conseguenze importanti tra le vicine di casa, e la puntata ne celebra e loda degnamente la vita.
3. Fine della storia (Finishing the Hat - 8x23)
L'epilogo dello show riprende tutti gli elementi che hanno portato al successo Desperate Housewives, riutilizzando tutti gli aspetti principali del pilot. L'addio a Wisteria Lane è nostalgico e questo sentimento viene enfatizzato proprio negli ultimi minuti in cui si rivedono tutti i personaggi a cui si è detto addio nel corso degli anni, fino a giungere a un finale aperto che riconduce al concetto alla base dello show: ognuno ha dei segreti da nascondere.
2. Sorprese (My Husband, The Pig - 3x16)
Dopo tre stagioni, Desperate Housewives offre un cambio di prospettiva molto importante e, per la prima volta, Mary Alice lascia il posto di narratore degli episodi a Rex Van De Camp (Steven Culp), il defunto marito di Bree. In linea con questa scelta narrativa, le donne, eccezionalmente, rimangono in secondo piano dando spazio a mariti, amanti ed ex fidanzati. La puntata rappresenta una parentesi di ottimo livello e regala una ventata di freschezza a una stagione poco brillante.
1. Pilota (1x01)
Il primo posto in classifica lo guadagna con merito la prima puntata della serie creata da Marc Cherry. I minuti iniziali e il racconto di Mary Alice, fino alla spiazzante freddezza che contraddistingue la reazione della vicina Martha Huber (Christine Estabrook) dopo aver scoperto la morte della donna, rappresentano uno degli esordi più convincenti dei serial tv. La presentazione delle protagoniste, inoltre, definisce alla perfezione la personalità di Susan, Bree, Lynett, Gabrielle e degli uomini che fanno parte della loro vita. Le basi per il mistero che animerà la stagione, inoltre, sono ben solide e intriganti, e hanno, con merito, attirato immediatamente l'attenzione del pubblico e della critica.