Per Dario Argento, il Noir in Festival è l'habitat ideale. Il maestro del brivido ogni anno torna per quello che è un appuntamento fisso per condividere i suoi incubi con un pubblico di appassionati. Quest'anno il regista è approdato a Como con un compito davvero speciale, consegnare il Raymond Chandler Award a Jonathan Lethem, eclettico autore newyorkese che ha firmato la crime story da cui Edward Norton ha tratto Motherless Brooklyn.
Al Noir Dario Argento appare rilassato e soddisfatto perché finalmente si è lasciato alle spalle i problemi di salute che lo hanno tormentato negli ultimi due anni: "Prima mi sono fratturato un braccio e c'è voluto un po' prima che si saldasse" ci racconta, "poi sono caduto e ho battuto la testa, ma adesso sembra tutto risolto e sono pronto a tornare al lavoro". Durante il riposo forzato, il regista non ha perso occasione per aggiornarsi sulle nuove tendenze dell'horror e sui cambiamenti avvenuti nel pubblico dal suo debutto a oggi: "E' un discorso complesso, il pubblico è cambiato, i giovani sono cambiati, ma i miei film continuano ad avere una risonanza come se fossero fatti oggi. C'è un segreto che li rende attuali, anche se io non lo so spiegare. Cambia il modo di fruire dei film, la gente è diventata più cattiva, sono aumentati razzismo e violenza, ma in fondo l'animo umano non cambia".
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Un'immersione totale nell'orrore tra cinema e tv
L'ultima regia di Dario Argento - Dracula 3D - risale al 2012. Successivamente il cineasta romano si è concentrato soprattutto sulla scrittura pubblicando un'autobiografia (Paura), una raccolta di racconti (Horror. Storie di sangue, spiriti e segreti) e un numero speciale di Dylan Dog rivolto agli appassionati. Adesso, però, il vento sta cambiando e nuove sfide lavorative attendono Argento. L'unico denominatore comune è, ancora una volta, il brivido: "In primavera girerò un nuovo film. Il titolo è Occhiali Neri, la protagonista sarà Asia Argento. Il film è ambientato a Roma e nella campagna romana che è aspra, rozza, rocciosa. La maggior parte della storia si svolgerà di notte".
Non solo cinema nel futuro di Dario Argento, che si prepara a fare ritorno in tv con un doppio progetto. Il primo, intitolato Longinus, sarà una serie tv in dieci puntate che mutua il titolo da Longino, il soldato romano che trafisse con la propria lancia il costato di Gesù Cristo. Al centro della storia, che si svolgerà tra le Alpi francesi e Siena, ancora una protagonista femminile che fa ritorno a Siena dopo molti anni e scopre una città misteriosa e anche molto pericolosa. Seguirà Bimbe belle addormentate, altro prodotto seriale frutto di una co-produzione tra Italia, Francia e Stati Uniti, "che girerò in Toscana, ma per adesso non posso dire molto sulla trama perché lo gireremo fra un bel po' tempo". Non si conosce ancora la distribuzione dei due show horror in arrivo che potrebbero perfino approdare su Netflix, Amazon o su un'altra piattaforma streaming, metodo di distribuzione a cui Dario Argento guarda con interesse visto che "le nuove piattaforme permettono di fare più cose e aiutano gli autori. Oggi la tv ha sempre fame di prodotto".
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Il mistero del cinema... e della musica
Guardando all'horror odierno, Dario Argento ha parole di incoraggiamento per i film di Jordan Peele, horror a sfondo politico sociale come Scappa - Get Out e Noi che il regista di Profondo Rosso non nasconde di apprezzare: "Amo questa tendenza. Ho lavorato tanto tempo con George Romero, uno dei maestri dell'horror politico. Lo stimavo molto come persona e come artista. Avevamo anche un progetto comune prima che morisse, ma non abbiamo fatto in tempo a realizzarlo". Un altro dei fedeli collaboratori di Dario Argento è Claudio Simonetti, attualmente in tour con i Goblin. Nei progetti in arrivo ci potrebbe essere spazio per una nuova collaborazione con lui? "Non lo so" ammette Argento. "In realtà mi ero rivolto a Ennio Morricone, con cui in passato ho fatto cinque film, ma lui mi ha detto che non ce le fa e mi ha consigliato alcuni autori nuovi e interessanti".
Quel che è certo è che la musica, oggi come ieri, continua a essere una fonte di ispirazione per il regista di alcuni dei film horror più spaventosi di sempre, come ammette lui stesso. Ma con una carriera così lunga e ricca alle spalle c'è qualche progetto che Dario Argento sogna ancora di realizzare? "In realtà no" ci risponde. "Occhiali neri, il film che sto preparando, l'ho progettato a lungo, ma le mie disavventure fisiche mi hanno costretto a rinviarlo. Finalmente ci siamo".