Come abbiamo annunciato qualche giorno fa, con il rilancio del nuovo Movieplayer.it, abbiamo voluto rilanciare una nostra iniziativa di qualche tempo fa, per offrire spazio alle recensioni dei nostri lettori, selezionando le più interessanti tra quelle che sono state condivise tra i commenti degli ultimi film arrivati nelle sale. Un'iniziativa che non si ferma certo qui, quindi non esitate a commentare (e votare) i film che vedete, che si tratti dei blockbuster più fracassoni o dei film più piccoli, film d'autore, commedie, film di genere... non vogliamo porre limiti al vostro spirito critico!
Questa settimana abbiamo selezionato alcuni commenti relativi ai film X-Men: Giorni di un futuro passato e Godzilla, ma anche a quelle degli ultimi film di Cronenberg e Jarmusch, Maps to the Stars - presentato recentemente a Cannes - e il malinconico Solo gli amanti sopravvivono. Come abbiamo già detto, la nostra iniziativa proseguirà con un appuntamento fisso anche per le prossime settimane, quindi continuate a condividere le vostre impressioni sulle uscite più recenti. Se preferite che i vostri commenti siano pubblicati con il vostro nome e cognome, inseritelo pure in fondo al vostro commento.
X-Men: Giorni di un futuro passato
commento di Skizzo90
Dietro la camera da presa torna Bryan Singer, papà dei primi due capitoli della saga che, grazie ad una sceneggiatura solida e a una gestione del ritmo davvero ottima e mai scontata, riesce a creare due ore e trenta di puro intrattenimento, accompagnato da una trama ben delineata, mai confusionaria e non priva di spunti di riflessione. I mutanti dopo tutto sono sempre gli emarginati, ed è difficile, quando sei un emarginato con poteri tanto grandi imparare l'arte del perdono, lo scegliere ciò che è giusto da ciò che è facile, anche quando il mondo sembra sempre non accettare il diverso. Questo è più o meno il tema che ha sempre ricalcato l'intera saga cinematografica (...) La gestione della storyline in generale, piena di sbalzi temporali viene diretta in maniera ineccepibile. Singer riesce a donare ad ogni personaggio il proprio spazio, con entrate in scena folgoranti (Quicksilver) gag simpatiche e scene emotive giustamente calibrate e ben dosate. La squadra mutante del passato e quella del futuro coesistono poi in una sequenza finale ricca di phatos e azione, adrenalinica e spettacolare, con un montaggio a dir poco sopraffino.
Il cast è poi praticamente perfetto. Il passato e il futuro si avvalgono di attori capacissimi. (...)
(Leggi gli altri commenti sul film)
Maps to the Stars
commento di Cash
(...)Davvero un bellissimo film. Irriverente, ironico, grottesco, a tratti geniale. Lento quanto serve per far riflettere e per mettere in mostra il talento di tutti gli attori. Amo i film con pochissimi e studiati cambi di scena, che rendono unici gli stereotipi e in cui ci si immedesima così profondamente che niente pare più finzione.
(Leggi gli altri commenti sul film)
Godzilla
commento di Damiax
(...)Dopo aver visto pochi mesi fa su Sky la spettacolare ma mediocre (e parzialmente dimenticabile) versione firmata dall'inconfondibile tocco di Roland Emmerich nel 1998 (stroncata da critica ma premiata al botteghino), questo ennesimo remake (che conferma la sempre più preoccupante carenza di idee da Hollywood) riesce a ridare spessore e lustro al Re dei Mostri (che quest'anno compie 60 anni) grazie ad una storia più credibile e coinvolgente (...), un cast azzeccato e in forma (il migliore, protagonista anche del trailer, è Bryan Cranston, ma anche Aaron Taylor-Johnson sa essere un protagonista carismatico) e soprattutto un reparto tecnico formidabile, da un sonoro da urlo (e giustamente menzionato nei titoli di testa) alla colonna sonora dell'onnipresente Alexandre Desplat, che si conferma azzeccato anche per il genere fantasy, senza dimenticare la fotografia immersiva di Seamus McGarvey e soprattutto degli effetti speciali di 1a qualità grazie ai quali, a differenza della versione del 1998, possiamo ammirare Godzilla in tutta la sua magnificenza sullo schermo(...)
(Leggi gli altri commenti sul film)
commento di Ragazzo bianco
L'ultimo film di Jarmush è un lento, quieto e malinconico peregrinare, con pochi e precisi fili conduttori: la ricerca della bellezza e del piacere, l'arte, la droga (sangue), la musica. Le prime immagini, come spesso accade, ci aiutano a leggere il film: un plongèe che ruota sul suo asse come un vinile, facendo ruotare i due protagonisti. Only lovers left alive è un film che gira volutamente su se stesso, a vuoto. Due parole sui protagonisti. Hiddleston e Swinton sono semplicemente perfetti, i loro personaggi quasi sempre strafatti, cupi, rockettari, misteriosi, hanno qualcosa di estremamente magnetico. Triste, decadente, anti-narrativo, lisergico, oscuro, cupo, bellissimo, ma non per tutti. Chi si aspetta qualcosa stile Twilight resterà deluso.