Con gli occhi del maniaco
Frank è ossessionato dai manichini: sono la sua passione, ma anche il suo lavoro, perchè è proprietario di un'attività commerciale in cui li restaura e vende. Ma Frank è anche un sociopatico assassino, un serial killer con una feticistica attrazione per lo scalpo delle sue vittime.
A queste due ossessioni se ne aggiunge presto una terza, la giovane francese Anna, artista che capita per caso nel suo negozio e chiede il suo aiuto per completare, grazie proprio ai suoi manichini, una esposizione di fotografie a cui sta lavorando. Frank sviluppa quella che sembrerebbe una sincera amicizia con la bionda fotografa francese, ma quanto resisterà la sua mente in bilico prima di sfociare nell'inevitabile violenza?
Più di una sequenza dimostra comunque una interessante capacità tecnica da parte del regista, che riesce a mettere in scena alcuni momenti intriganti, a cominciare dal primissimo omicidio del film, fino alla costruzione di alcune sequenze più elaborate. Traspare però anche la sua ansia di voler mostrare questa costruzione visiva, che gli impedisce di lasciarsi andare e divertirsi, e quindi divertire, nella messa in scena di omicidi creativi e ancora più sopra le righe, nella ricerca di una ironia che purtroppo scarseggia e che avrebbe dato la giusta prospettiva a questo remake. Ciononostante, se siete fan degli slasher movie, è senz'altro un film a cui dare una possibilità.
Movieplayer.it
3.0/5