Nel variegato panorama manga, che sta raccogliendo sempre più appassionati ed estimatori, c'è un'autrice che ha saputo conquistarsi uno spazio speciale nel cuore dei lettori grazie alle sue opere, fatte di realismo magico, personaggi indimenticabili e paesaggi esotici meravigliosamente tratteggiati. Stiamo parlando di Aki Irie, autrice di Il mondo di Ran, Nuvole a Nordovest e dell'ultimo, in ordine di pubblicazione, Tabi - The Journey of life. Grazie alla collaborazione con J-Pop, che cura le edizioni italiane dei suoi titoli, rappresentata sul palco dalla editor Georgia Cocchi Pontalti, e introdotta da uno dei più noti content creator italiani, Domenico Guastafierro alias Cavernadiplatone, al Comicon 2023 abbiamo potuto incontrare la sensei e assistere a uno speciale showcase in cui il racconto del suo lavoro è stato intervallato dalla realizzazione di alcuni magnifici sketch.
Sotto il cielo d'Islanda
Aki Irie è stata notata da un editor giapponese a una piccola convention di fumetti, in Giappone. Colpito dal talento dell'autrice, l'editor ha immediatamente contrattualizzato l'autrice, che l'ha seguito anche nel momento in cui è stata creata una nuova rivista di cui lei è diventata la punta di diamante. Sul nostro mercato è stata presentata da J-Pop con Il Mondo di Ran, deliziosa commedia fantasy incentrata su una streghetta col potere di trasformarsi in un'avvenente donna adulta, ma è con il successivo Nuvole a Nordovest che Aki Irie raggiunge la definitiva consacrazione e diventa una delle autrici più apprezzate dai lettori italiani di fumetti, non solo giapponesi. In quest'opera, intrisa di quel poetico realismo magico che è una delle cifre stilistiche della sensei, il protagonista è Kei Miyama, un giovane detective dotato dello strano potere di comunicare con gli apparecchi elettrici e gli elettrodomestici. Grazie a questa peculiare abilità, Kei riesce ad affrontare casi sempre diversi, sullo sfondo dei meravigliosi paesaggi islandesi, dove le sue avventure sono ambientate.
Proprio l'incredibile bellezza dei panorami è un altro dei tratti distintivi di questa autrice: dalle sue tavole traspare tutto l'amore per la bellezza della natura, anche e soprattutto quella selvaggia, fredda e bellissima della Terra del Ghiaccio e del Fuoco. Aki Irie ha particolarmente apprezzato la sua permanenza nella capitale partenopea, di cui ha gradito (ovviamente, lasciateci essere un po' campanilisti) la bellezza e la bontà del cibo. Ed è rimasta particolarmente colpita dagli alberi di Napoli: un suo particolare interesse visto che predilige, come ha condiviso col pubblico, proprio il disegno di soggetti naturali e di paesaggi al tempo stesso semplici e magici, contrapposti alle linee rigide degli ambienti urbani.
Nelle sue opere, come ha sottolineato Cavernadiplatone, è proprio questo senso di "magia malinconica" a colpire i lettori, che restano stregati sia dai suoi personaggi che dalle scenografie mozzafiato in cui questi si muovono. Ed è davvero incredibile come la Irie sia in grado di rendere il fascino distante, rarefatto e mistico di terre sospese tra sogno e realtà. Come lei stessa ha svelato, si tratta di un lavoro di documentazione e resa, non solo estetica ma soprattutto emotiva, che non può limitarsi a utilizzare come riferimenti foto o immagini raccolte da qualcun altro. È lei stessa che deve prendere la valigia e recarsi di persona nei luoghi che poi disegnerà.
Vivo, sento, disegno
Alla domanda su come si sviluppa il suo personale percorso creativo, Aki Irie risponde che il punto di partenza è, appunto, la sua esperienza. Elabora tutti le suggestioni che vengono dai suoi viaggi e dalla sua fantasia, poi ne discute approfonditamente con il suo editor, per poi passare alla realizzazione tecnica vera e propria. Un lavoro lungo e certosino che, però, dà i suoi frutti in tavole che trasmettono un grande fascino, con storie in cui la crescita personale dei protagonisti è un elemento imprescindibile. Anche la sua crescita come autrice ha seguito la stessa evoluzione: dopo un'opera più legata al gusto del pubblico come Il mondo di Ran, ha potuto dedicarsi a una storia più sentita e personale, concentrandosi, con Nuvole a Nordovest, su tematiche più vicine alla sua sensibilità, così come il volume presentato da J-Pop al Comicon: Tabi - The Journey of Life, una raccolta di racconti brevi, introdotto dall'autrice con queste parola: "Una volta, in una raccolta di mie opere, ho detto che i manga danno forma a ciò che ci rapisce il cuore. È quello che penso ancora oggi. Spero che nelle vostre giornate, così piene di impegni, abbiate la possibilità di imbattervi spesso in qualcosa di bello." Tra gli applausi e l'ammirazione del numeroso pubblico presente in sala al Comicon, Aki Irie ha terminato i suoi bellissimi sketch e si è accomiatata, con la promessa di usare gli scenari di Napoli in uno dei suoi prossimi lavori.