Dopo essersi casualmente conosciuti la notte di un capodanno, Teddy e Leanne sono diventati una coppia. I due sono fidanzati da diverso tempo e ora sembrano finalmente prossimi al matrimonio, nonostante lui sembri sempre voler rinviare per un motivo o per l'altro. Mentre si trova al cimitero a visitare la tomba del padre di Teddy, la coppia incontra una strana donna che lo spinge a fissare la data delle nozze e gli promette che gli farà un regalo che cambierà per sempre la sua vita.
Come vi raccontiamo nella recensione di Come se non ci fosse un domani, la sera stessa dopo il lieto evento, tra i vari doni da parte degli invitati il fresco sposo trova un barattolo dal mittente sconosciuto e da quel momento comincia a essere vittima di una continua serie di viaggi temporali nel futuro. Non solo quando si addormenta ma anche in altri momenti apparentemente casuali Teddy viene trasportato un anno in avanti, senza alcun ricordo di quanto accaduto nei mesi mancanti, e scopre come la sua famiglia stia nel frattempo andando a rotoli. Con l'aiuto del migliore amico Sam, il protagonista cercherà un modo per interrompere il ciclo prima che sia troppo tardi, sempre che prima non vada perduta la sua sanità mentale.
Ricomincio tra un anno
Non è un caso che la maggior parte delle commedie aventi a che fare con i paradossi temporali, dove i personaggi si trovano a vivere situazioni al di fuori di ogni logica a spasso tra passato e futuro, si trovino a citare un grande classico come Ricomincio da capo (1993), dove Bill Murray era costretto ad affrontare ad ogni risveglio la stessa medesima giornata. In quest'occasione il film diretto dal compianto Harold Ramis torna più volte nei dialoghi, a sorta di modello al quale attingere. D'altronde Come se non ci fosse un domani non aggiunge nulla di effettivamente originale a questo sottofilone del cinema fantastico, declinato anche in codesta occasione in un'ottica da rom-com, con la situazione coniugale al centro di un racconto che si sposta continuamente in avanti e mette il protagonista dinanzi ai propri errori, porgendogli forse una scappatoia per rimediare.
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Una storia da riscrivere
Molto meglio aveva fatto in tempi recenti il folgorante Palm Springs - Vivi come se non ci fosse un domani (2020), che a parte il sottotitolo italiano in comune si distacca altrimenti nelle dinamiche base: se là infatti erano entrambi i protagonisti a giocare un ruolo centrale, avendo modo di conoscersi e innamorarsi durante un giorno che soltanto loro rivivevano all'infinito, in Come se non ci fosse un domani è unicamente la figura di Teddy a rimanere coinvolto nello sbalzo, senza poterlo gestire quale vittima di un flusso al di fuori del suo controllo. Peccato che il salto nel tempo sia slegato anche da ipotetiche logiche narrative, giacché ogni passaggio tra un anno e l'altro avviene in momenti del tutto casuali, finendo per togliere una vaga logica ad un racconto già basato su dinamiche irrazionali. La sceneggiatura forza insomma la mano, a seconda delle situazioni e dei posti nei quali il protagonista si trova e di come possano questi tornare utili in maniera più o meno consona alla deriva sentimentale del racconto.
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Questione di tempistiche
Lo script è molto liberamente ispirato ad una produzione indiana di qualche anno precedente, ovvero il da noi inedito Baar Baar Dekho (2016), e fa di tutto per sfruttare lo sprint comico dell'eterogeneo cast, capitanato da un Rafe Spall che è a conti fatti il vero motore del film, in grado con le sue nevrosi di dar vita ad una figura ben più variegata del contorno nel quale si trova a muoversi. Le sfumature drammatiche fanno capolino qua e là, con la malattia quale spauracchio - a inserire un pizzico di amarezza prima del lieto fine d'ordinanza - e la gelosia nei confronti di rivali che hanno il vantaggio, non da poco, di giocare le loro carte nel presente. Quel presente che invece sfugge continuamente al protagonista, che si ritroverà ad imparare la lezione nella speranza di non commettere nuovamente gli stessi sbagli. Come se non ci fosse un domani è un film né mediocre né esaltante, capace di intrattenere un pubblico senza troppe pretese con il suo mix - a tratti sbilenco - tra emozioni di facile appeal e dinamiche di genere, più o meno snaturate a seconda della situazione.
Conclusioni
Eterno procrastinatore, Teddy ha finalmente deciso di sposare la fidanzata Leanne, ma la sera stessa delle nozze, per via di un regalo ricevuto dai misteriosi poteri, comincia a viaggiare nel tempo. Senza un motivo preciso, inizia a fare balzi in avanti di un anno, scoprendo ogni volta come la sua vita sia cambiata senza che lui possa intervenire a tal riguardo: salto dopo salto, il protagonista finirà per comprendere i propri errori. Nella recensione di Come se non ci fosse un domani vi abbiamo parlato di una rom-com che gioca col tema dei paradossi temporali, che prende ispirazione da classici del genere più o meno recenti senza una particolare inventiva, distillando note più leggere e altre più amare in un'ora e mezza di visione che scorre senza annoiare ma nemmeno senza entusiasmare, facendo affidamento sulla contagiosa simpatia del protagonista Rafe Spall.
Perché ci piace
- Timothy Spall guida un cast simpatico e pimpante al punto giusto.
- La sceneggiatura alterna momenti riusciti...
Cosa non va
- ... ad altri improbabili e forzati.
- Il film scorre veloce ma si dimentica quasi subito al giungere dei titoli di coda.