In occasione della retrospettiva Manga Impact, il festival di Locarno ha proiettato in anteprima i primi episodi di due nuove serie animate nipponiche che, a partire dal 24 settembre, andranno in onda su Rai 4 in seconda serata. E' il direttore del canale satellitare Carlo Freccero a introdurre l'eccezionale evento insieme agli autori degli anime e proprio Freccero assicura la messa in onda integrale, senza alcun tipo di censura, delle due serie. Ricordiamo che fin dagli anni '70, epoca in cui i primi anime seriali fecero la loro comparsa nella tv italiana, gli originali nipponici sono stati sottoposti a tagli, censure e alterazioni nel doppiaggio che periodicamente fanno infuriare gli appassionati. Noi non possiamo fare altro che confidare nelle parole di Freccero e passare a parlare di ciò che è stato presentato a Locarno. Code Geass: Lelouch of the Ribellion è una serie prodotta dalla Sunrise, studio celebre per aver dato i natali al popolare Gundam. La serie è ambientata nel 2010, anno in cui il Sacro Impero di Britannia invade il Giappone, ribattezzato "Area 11". Sette anni più tardi Leolouch Lamperouge, studente di Britannia nell'Area 11, si ritrova coinvolto in una battaglia tra i terroristi e l'esercito imperiale. Nella fuga si imbatte in una misteriosa ragazza che gli conferirà un potere enorme con la trasmissione del pensiero. La serie, ambientata in questo cupo universo bellico, è rivolta principalmente a un target di giovani adulti e intreccia violenza, duelli e sequenze action a un preciso sottofondo politico. Il regista Goro Taniguchi sceglie di inaugurare la narrazione in medias res catapultando lo spettatore nel bel mezzo della guerra e montando alternativamente sequenze rapidissime dedicate a una miriade di personaggi differenti senza alcuna presentazione, il che rende decisamente complicato orientarsi nell'intricato plot. A prima vista l'animazione appare curata, ma non particolarmente originale e l'aspetto dei personaggi si uniforma a quello di molti altri popolari anime.
Gurren Lagann, creata dal mitico studio Gaynax nel 2007, è attualmente una delle serie più popolari in Giappone grazie alla sua volontà di omaggiare esplicitamente il maestro Go Nagai, autore degli storici Mazinga e Goldrake, capostipiti del genere robottesco. Protagonista della serie è il piccolo Simon, talpa umana che passa tutto il giorno a scavare sottoterra al servizio del governo del villaggio sotterraneo di Jeeha, dove gli uomino sono stati costretti a rifugiarsi a causa delle catastrofi occorse sulla superficie terrestre. Un giorno Simon rinviene sul fondo di una galleria un robot che battezza Lagann. Quando Gunmen, un mostro meccanico, sfonda il soffitto delle caverne minacciando il villaggio, Simon e il fratello maggiore Kamina usano Lagann per sconfiggerlo. Ai due si unirà una sexy guerriera che li guiderà verso la superficie in cerca di nuove avventure. Serie dall'incipit scoppiettante e ricco di humor, Gurren Lagann potrebbe rappresentare una delle prossime sorprese della stagione televisiva. L'inizio è decisamente promettente, i personaggi brillanti e la vicenda avvicente. Lo studio Gainax si è prodotto in un'attenta revisione in chiave contemporanea del mito dei robottoni ispirandosi apertamente non solo ai plot originari, ma anche all'animazione stilizzata e un po' retrò tipica dei primi anni '70, un look che farà la gioia dei nostalgici. L'appuntamento con i nuovi robot è fissato per il 24 settembre alle ore 22:30 su Rai 4.Code Geass e Gurren Lagann in anteprima a Locarno
Grande l'interesse per due serie animate nuove di zecca che a settembre approderanno su Rai 4, Code Geass: Lelouch of the Ribellion e Gurren Lagann.