Stanley Tucci non ha mai visto Matrix (sì, lo sappiamo, è stato un duro colpo anche per noi mentre ce lo diceva), ma, come sempre, porta stile in ogni progetto a cui lavora. In Citadel, serie blockbuster dal 28 aprile su Prime Video, è Bernard Orlick, Capo delle spie di Citadel, agenzia che cerca di mantenere l'equilibrio mondiale. Uno dei suoi pupilli più abili è Mason Kane (Richard Madden), a cui, otto anni prima, è stata cancellata la memoria.
È stata un'operazione di emergenza: la rivale Manticore ha infatti smantellato Citadel, costringendo le alte sfere a distruggere i ricordi, e soprattutto i segreti, dei propri agenti. Quando una nuova minaccia incombe, Bernard chiede l'aiuto di Mason. C'è solo un problema: ormai si chiama Kyle Conroy e conduce una vita completamente diversa.
A completare questo triangolo di star è Priyanka Chopra, che ha il ruolo di Nadia: altra stella di Citadel, partner (sul lavoro e nel privato) di Mason. Il loro rapporto è il cuore della serie, come sottolinea Madden, incontrato a Londra all'anteprima mondiale: "Il mio personaggio e quello di Priyanka sono due metà di una cosa sola. Ciò che fa funzionare davvero la serie è proprio il fatto che si ritrovino e facciano questo viaggio insieme". D'accordo Tucci: " La serie non è in nessun modo sessista. Qui i personaggi maschili non sono gli eroi. Lo sono tutti. E tutti sono anche un po' villain".
Citadel: intervista a Richard Madden e Stanley Tucci
Citadel, la recensione dei primi episodi: uno spy thriller ambizioso per Prime Video
Citadel: chiunque può essere il villain
È difficile capire di chi fidarsi in Citadel. Fiducia è proprio la parola chiave della serie secondo Tucci: "C'è un'ambiguità morale. Uno dei trailer comincia con te e Priyanka e vi chiedete: posso fidarmi di te? Amo che cominci così. È proprio ciò di cui parla la serie: la fiducia".
Per Richard Madden: " Tutti vivono in questa scala morale di grigi. La cosa interessante è che nessuno dei villain pensa di esserlo. Pensano di essere i buoni. È ciò che rende la serie entusiasmante e umana. Nessuno nasce cattivo, ma succedono delle cose che ti portano a fare cose cattive. Tu pensi sempre di farle per la ragione giusta".