Tra i momenti forti di maggio su Disney+ c'è sicuramente l'uscita del film Cip & Ciop agenti speciali, avventura autoironica incentrata sui due celebri scoiattoli. Un'avventura che si basa, molto liberamente, sull'omonima serie televisiva andata in onda per 65 episodi, suddivisi in tre stagioni, tra il 1988 e il 1990, e anch'essa disponibile sulla piattaforma streaming della major. Un piccolo gioiello di entertainment per il piccolo schermo, un caposaldo del cosiddetto Disney Afternoon, da riscoprire ora che c'è anche il lungometraggio. Ecco perché.
1. La premessa
Sulla scia del successo dei primi titoli dell'allora neonata divisione televisiva dell'animazione Disney, fu dato il via a nuovi progetti per rimpolpare i palinsesti delle emittenti locali tramite la syndication. Un'idea, scartata perché stavano già per tornare al cinema, riguardava Bianca e Bernie, ma la nozione di due personaggi storici della major che risolvevano casi insieme fu conservata e rielaborata per ridare un certo risalto a Cip e Ciop, all'epoca noti per i corti in cui davano del filo da torcere a Paperino o Pluto. Così nacque Cip & Ciop agenti speciali, dove il duo fa parte di un'agenzia (in originale Rescue Rangers, che è anche il titolo inglese dello show), in pieno mood anni Ottanta: per il look dei personaggi ci si basò infatti su Indiana Jones per Cip e Magnum P.I. per Ciop.
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2. I personaggi
Al fianco dei due protagonisti, altri tre personaggi nuovi di zecca completano la squadra: Scheggia, esperta di meccanica e gadget (infatti in originale il suo nome di battesimo è proprio quello); Zipper, mosca che si esprime con versi incomprensibili all'orecchio umano e interviene spesso in extremis quando i casi sono troppo "grandi" per gli altri; e Monterey Jack, topo australiano abituato a girare il mondo e ossessionato con il formaggio, al punto da farsi distrarre fin troppo facilmente quando ne sente l'odore. Notevoli anche i cattivi, in primis il gangster Gattolardo, accompagnato da un gruppo di sgherri uno più spassosamente incompetente dell'altro.
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3. Il cast originale
Complice Disney+, consigliamo vivamente di rivedere la serie in lingua originale, per via del cast eccelso fatto di grandi voci Disney: Tress MacNeille (Cip e Scheggia), Corey Burton (Ciop e Zipper) e Peter Cullen (Monterey Jack), con l'aggiunta di Jim Cummings nel ruolo di Gattolardo e molti altri personaggi. Da notare che, essendo tutti e quattro in grado di fare voci multiple, spesso non c'erano altri doppiatori nella maggior parte degli episodi, in particolare quelli della prima stagione. Nella seconda il ruolo di Monterey fu riassegnato a Cummings, per questioni di tempi comici, e a quel punto, salvo episodi in cui Cullen faceva altre voci (in particolare due poliziotti e il gatto Mepps, scagnozzo di Gattolardo), la serie si aprì maggiormente a presenze supplementari, con Rob Paulsen - altro membro stimato della scuderia Disney - come ospite più frequente.
4. Il ritorno in scena
Dopo la cancellazione della serie i Rescue Rangers sono rimasti popolari, soprattutto grazie alle repliche nel corso degli anni Novanta (anche in Italia, dove facevano parte della programmazione del weekend sulla RAI). Poi, grazie alla moda del revival negli ultimi tempi, c'è stato un primo grande ritorno in scena come ospiti nella terza stagione di Ducktales, un crossover spettacolare che a momenti rischiò di non vedere la luce perché inizialmente la Disney aveva imposto il veto su di loro (insieme a Topolino, da sempre trattato con molta cautela), a causa della lavorazione di un certo film. Sì, quel film, scanzonato omaggio a diverse ere dell'animazione e modo ideale per riavvicinare le nuove generazioni alle avventure catodiche di Cip e Ciop.
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5. La sigla
"Vanno a caccia della traccia che l'imbroglio svelerà..." State già cantando tutto il resto, vero? Elemento imprescindibile dello show e del film, la mitica sigla è - sia in inglese che in italiano - frutto della fantasia di chi aveva già curato il brano principale di DuckTales: in originale ci si misero il compositore Mark Mueller e il cantante Jeff Pescetto (successivamente reclutato anche per le avventure di Darkwing Duck e per la sigla del contenitore del Disney Afternoon), mentre per il mercato nostrano ci pensò Ernesto Brancucci alias Ermavilo, adattatore dei testi delle canzoni per molti film Disney e voce italiana di Pumbaa ne Il re leone. Dai, tutti insieme: "Ci-Ci-Cip e Ciop! Che detective! Ci-Ci-Cip e Ciop! Proprio in gamba! Loro già sanno quello che accadrà, quale sarà la verità..."