147 giorni dopo, Fabio Fazio è tornato. Prima puntata della seconda stagione su Nove per Che Tempo che Fa, andato in vacanza lo scorso 12 maggio dopo 26 domeniche da urlo, con una 22esima stagione che è subito partita con i fuochi d'artificio e una granitica certezza. Il suo conduttore.
Fabio Fazio: la forza di uno stile
Perché se Amadeus fatica enormemente a carburare con Chissà chi è dopo il suo addio a Rai1, Fazio è come se fosse su Nove da decenni, e non da 12 mesi appena. L'impronta è riconoscibile, lo stile è probabilmente non replicabile, la qualità degli ospiti è decisamente invidiabile, la profondità e ampiezza dei contenuti trattati a dir poco stimolante. Che Tempo che Fa è ripartito esattamente da dove aveva iniziato, con novità ridotte all'osso, tanta scrittura e quella magnifica improvvisazione che ha reso il celebre "tavolo" finale con ospiti tra i tanti personaggi come Simona Ventura, Cristiano Malgioglio, la Signora Coriandoli, Nino Frassica e Diego Abatantuono, protagonisti di una jazz session televisiva dai facili e doverosi entusiasmi.
Lo spettatore medio del programma si aspetta da sempre temi di attualità, di politica nazionale e internazionale, interviste in esclusiva, comicità ed esibizioni dal vivo. E anche ieri sera ha avuto tutto questo, tra Medio Oriente sull'orlo della guerra totale, Amadeus alla sua prima chiacchierata tv dopo l'addio al servizio pubblico, Damiano David dei Maneskin per la prima volta live da solista, Ornella Vanoni a briglie sciolte nel parlare di tutto e di più e Luciana Littizzetto a recuperare terreno dopo aver rastrellato aneddoti per tutta l'estate. E il pubblico, puntualmente, ha apprezzato.
Che Ascolti che Fa
Perché quando c'è da cercare il canale Nove sul telecomando i telespettatori di Che tempo che fa, così come quelli di Fratelli di Crozza, non hanno bisogno di nessun tutorial social, come fatto da Amadeus su Instagram con un video presto diventato virale e ovunque sbeffeggiato. Lo scorso anno la prima storica puntata di Che Tempo che Fa su Nove venne vista da 2.1 milioni di telespettatori, con share al 10.5% e successivo Tavolo all'8,24%. Ieri sera la prima puntata della 2a stagione è stata vista da quasi 1.8 milioni di telespettatori, con share al 9.3%, picco di 2,2 milioni e del 12% e Tavolo all'8% di share. Warner Discovery ha ieri conquistato il podio della prima serata, dietro Rai1 e Canale5, certificando la forza di Che Tempo che Fa. Enorme successo anche sui social, perché con 350 mila interazioni è stato il programma più commentato della serata.
Le differenze con Amadeus
Fabio Fazio, va sottolineato, è l'eccezione che conferma la regola. Negli ultimi 20 anni è stato preso e spostato di canale, da Ra3 a Rai2 a Rai1, senza mai perdere il proprio pubblico, oltremodo fidelizzato. Lo sbarco su Nove, in tal senso, è stato un azzardo calcolato, perché Fazio si è portato via il suo format, con il suo nome, la sua spalla storica e nel suo storico giorno di programmazione. Un rischio calcolato, quello di Fazio, pifferaio magico riuscito a calamitare i propri spettatori anche lontano da Rai3. Diverso è il discorso per Amadeus, negli ultimi 5 anni reuccio di Rai1 che in queste prime settimane di programmazione sta enormemente faticando con Chissà chi è, ex Soliti Ignoti (il cambio di titolo pesa come un macigno), sul Nove.
L'ex conduttore di Affari Tuoi boccheggia sotto una media del 3% di share, battuto quotidianamente persino da Casa a Prima vista su Real Time. "La mia è una consapevolezza", ha confessato Amadeus al cospetto di Fazio. "Noi facciamo televisione, gli ascolti sono importanti. Quando tu inizi sapevo che sarebbe andata così. Sono in onda da 14 giorni, ho un contratto per 4 anni. Mancano un centinaio di puntate. È un nuovo viaggio, su una rete nuova. Quindi è giusto".
Amadeus lancia La Corrida
E ora Amadeus non solo non lascia ma addirittura raddoppia. Se Chissà chi è prosegue con il suo access prime time quotidiano, nonostante i più che preoccupanti ascolti, l'ex conduttore di Sanremo rilancia con La Corrida, che partirà ufficialmente lunedì 4 novembre, per poi terminare il 23 dicembre. Un cambio di programmazione curioso, quello voluto da Nove, che ha salutato l'inizialmente prescelto mercoledì per andare a sfidare il Gf su Canale5, le fiction su Rai1, Massimo Giletti su Rai3 e Nicola Porro su Rete4 al lunedì, augurandosi una fame di 'leggerezza catodica' da parte del pubblico generalista, a caccia di dilettanti allo sbaraglio quattro anni dopo l'ultima volta targata Carlo Conti, su Rai1. Nell'attesa chi se la ride sull'ultimo canale del telecomando è Fabio Fazio, granitica certezza di un palinsesto che da 21 anni premia la sua magnifica creatura, plasmata a sua immagine e somiglianza. "Che Ascolti che fa", ovunque essa sia, dal 2003 ad oggi.