Sta tornando una delle fiction più apprezzate dal pubblico di Rai 1: Che Dio ci aiuti 7 riconquista la prima serata della rete ammiragli per dieci prime serate dal 12 gennaio 2023, portando con se tantissime novità. Sarà infatti questa la stagione in cui Suor Angela lascerà un po' il passo alla sua coprotagonista Azzurra, ora vivace novizia, che dovrà imparare a gestire le varie incombenze del convento senza l'aiuto della sua madre superiora.
Ma il convento non si svuota di certo, anzi, tante sono le new entry e le novità di quest'anno: Sara, un'esuberante ragazza di Roma con la passione per acconciature e make-up; Cate e Ludovica, l'una col desiderio di cantare, l'altra con la voglia di diventare un'avvocata di successo; Ettore, il nuovo e affascinate barista e infine il piccolo Elia, che troverà la forza per superare un grande lutto grazie a Sara. Abbiamo avuto la possibilità di assistere alla presentazione dei nuovi episodi e quindi di sentire proprio dal cast le diverse novità introdotte. Elena Sofia Ricci ha parlato molto del suo allontanamento dalla serie dopo più di dieci anni di lavoro, Francesca Chillemi della responsabilità che ne è derivata.
Il passo indietro di Suor Angela
Dopo 12 anni di di lavoro e 132 episodi realizzati Che Dio ci aiuti giunge ad un punto di svolta: Suor Angela sarà sempre meno presente all'interno della serie e buona parte della conferenza di presentazione della nuova stagione ha trattato proprio di questo. Ovviamente a parlarne è stata Elena Sofia Ricci, finora grande protagonista, volto storico ed iconico di una serie tanto longeva quanto amata: "Quest'anno Suor Angela ci sarà un pochino meno perché ha tante cose da fare. Amo comunque molto il personaggio e sono certa che in futuro andrò a controllare come stanno le mie ragazze. In questi nuovi episodi viene rispedita in carcere ad aiutare le donne con i loro bambini, ci sarà un episodio tutto dedicato a questo e sarà molto bello vedere questa sua nuova veste in una nuova realtà che non è stata molto raccontata: il carcere femminile."
L'attrice ha poi continuato: "Mi sono un pochino defilata ormai, non ho mai fatto più di tre stagioni di una serie, odio la ripetitività, mi sono anche cimentata con la regia teatrale. Devo sempre alzare l'asticella, interpretare nuovi personaggi, fare nuove esperienze. Da Suor Angela invece ho fatto fatica a separarmi, la amo troppo. È un personaggio scritto benissimo, un po' speciale e non nascondo che il velo mi ha aiutato a poter fare anche altro, basta toglierlo per diventare altro, era difficile rimanere imprigionata in quel personaggio. In questa stagione ci sarò, la chiuderò e per il futuro vedremo cosa succederà, ma io rimango quell'attrice curiosa che farà anche altro."
Il passaggio di testimone
Elena Sofia Ricci ha espresso anche grande fiducia verso la collega e coprotagonista Francesca Chillemi, interprete di Azzurra: "Sono in tournée con uno spettacolo di Tennessee Williams, quindi quest'anno sono stata molto felice di aver lasciato un po' il testimone a Francesca Chillemi. Ero nella giuria quando è stata eletta Miss Italia, ma in questi anni è diventata una donna con una grande sensibilità e un'attrice che è cresciuta in maniera straordinaria. Grazie a lei ho saputo esprimere doti che non ho mai avuto. Ho avuto dei grandi maestri, sono stata molto fortunata e la cosa più bella è quando hai avuto dei doni e poi riesci un giorno a restituirli a qualcun altro." Il successo di questa fiction, però, è indiscusso e la sua stessa protagonista ha evidenziato un aspetto importante a riguardo: "Il grande protagonista di questa serie è l'amore declinato in mille forme, il pubblico si è sentito investito da quell'amore che è stato scritto."
Che Dio ci aiuti 6: Elena Sofia Ricci racconta le novità della nuova stagione
La crescita del personaggio di Azzurra
A parlare della crescita della nuova figura di punta di Che Dio ci aiuti è proprio lei, Francesca Chillemi: "Ad Azzurra non è stato insegnato ad essere amata e ad amare, è una cosa che ha scoperto in convento. Non tutti nasciamo con le stesse potenzialità, anche dal punto di vista affettivo, ma questa serie ti dà la speranza di poterti costruire una famiglia e crescere. Lei è come se avesse vinto alla lotteria entrando in quel convento. Questa fiction mi ha veramente scaldato il cuore, ho incontrato tante persone e me ne porterò due per sempre nella mia vita. Quest'anno è stato molto emozionante, questo passaggio del testimone è avvenuto in modo così naturale che quasi non l'ho sentito."