La seconda stagione di Call My Agent - Italia è "molto più italiana" rispetto alla prima, che segue più fedelmente l'originale francese. Ma non per questo è meno divertente. Anzi. Come massimo campione di italianità c'è Gabriele Muccino: il regista interpreta infatti una versione esagerata di se stesso, che urla e si fomenta quando vede un gruppo di persone che litiga.
Su Sky e NOW dal 22 marzo, Call My Agent - Italia 2 ritrova gli agenti e gli assistenti dell'agenzia CMA in balia di un problema finanziario: ci sono le quote di Claudio da riscattare, ma Vittorio (Michele Di Mauro), a causa della scoperta dell'esistenza di Camilla (Paola Buratto), sua figlia illegittima, da parte della moglie, non ha potuto rilevarle. Chi sarà quindi il nuovo proprietario?
A un certo punto si fa avanti proprio Muccino, che partecipa al primo e al secondo episodio, dimostrando di essere un attore convincente. Lo confermano anche gli attori che interpretano gli assistenti nella nostra intervista, ovvero Francesco Russo, Buratto Kaze e Pietro De Nova, new entry di questa stagione: "Si è divertito tantissimo e questo divertimento lo ha portato in modo contagioso a tutti".
Call My Agent - Italia 2: intervista a Francesco Russo, Paola Buratto, Kaze e Pietro De Nova
Call My Agent - Italia 2 ha regalato a tutti i critici d'Italia un nuovo termine per definire un film brutto: un "Bastianazzo". Che cos'è un Bastianazzo? Per Francesco Russo: "È un film con alte pretese e scarsi risultati". Kaze è più ottimista: "Però dai, alla fine ti sorprende un Bastianazzo".
Call My Agent - Italia 2, recensione: molto più italiana, sempre divertente
L'attrice si riferisce al fatto che Bastianazzo, il film di finzione dei registi di finzione i cugini Pigna, viene stroncato male dalla critica ma poi fa numeri incredibili in Corea. Sono più importanti i numeri o le buone recensioni? Per Pietro De Nova: "Per il mio personaggio è verissimo. Quella della serie è un'azienda che si basa sul fatturato, sui numeri, quindi". Di nuovo Kaze la voce dell'equilibrio: "Secondo me ci vuole una misura: troppo numero no, troppa critica no. Ci vuole la giusta via di mezzo: non contano solo i numeri e anche la critica non è Dio sceso in terra".
Call My Agent - Italia 2: lavorare con Gabriele Muccino
Com'è stato quindi lavorare con Gabriele Muccino versione attore? Per Russo: "Lui ha portato una bellissima energia in scena. E abbiamo capito anche il suo mondo da regista. Si è messo veramente a disposizione come attore. Il primo giorno è venuto sul camper trucco e ha detto: che bello questo mondo degli attori, io non lo conoscevo, non lo sapevo che gli attori venivano qua prima di venire da me sul set. Io sto sul set a urlare invece loro vengono da questo mondo così soffice: ho capito adesso! Quindi anche per lui fare l'attore è stato una mezza scoperta".
Call My Agent - Italia 2, tornano gli agenti: sempre più sull'orlo di una crisi di nervi
Kaze rivela anche la tecnica del regista prima di girare: "Ci caricava tantissimo: urlavamo prima di iniziare le scene!". Paola Buratto è entusiasta di questo "metodo Muccino": "Pazzesco fare questa scarica prima. È come se aiutassi il tuo corpo a rilasciare le tensioni. Io sono fan: è super!".