"Perché sei entrata in polizia?" "Per appartenere a qualcosa. E tu?" "Per nascondermi".
È arrivata con un po' di promozione ma soprattutto vivendo di passaparola e ora è fissa in Top 10 su Netflix. Stiamo parlando di Bodies, la serie che partiva dall'assunto "4 detective, 4 piani temporali, 1 solo caso". Uno slogan che abbiamo visto svilupparsi negli otto episodi che compongono la miniserie giallo-thriller adattamento del fumetto DC/Vertigo di Si Spencer. I destini dei personaggi si uniscono finalmente nel grande disegno del tempo e dello spazio, mettendo ogni cosa al proprio posto nella spiegazione del finale di Bodies.
Una vita di rimpianti
Una volta che il loop temporale voluto da Elias Mannix adulto (Stephen Graham) è stato innescato, gli altri dal futuro pensano non si possa più tornare indietro. Ma Iris Maplewood (Shira Haas) fa un ultimo tentativo: il trucco potrebbe essere convincere Mannix che la sua vita gli porterà solo rimorsi e rimpianti per la distruzione causata, instillargli quell'idea come in Inception per lasciarla germogliare nel corso dei secoli. È così che Iris si ritrova nel 1890 ad avere a che fare con Alfred Hillinghead (Kyle Soller) e, dopo aver raggiunto l'uomo in prigione in seguito alla sua confessione d'omicidio per salvare la vita del suo innamorato, gli racconta tutta la verità. Lui, sapendo già in parte dei traffici di Sir Julian Harker, alla fine le crede e, quando si ritrova da solo con lui durante il trasferimento di prigione prima di essere ucciso dagli uomini di Harker, gli fa capire come si pentirà di tutto ciò per arrivare a morire pieno di rimpianti, che nessuno lo farà mai sentire davvero amato, chiamandolo col suo vero nome del futuro: Elias Mannix.
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Appartenenza
Tutti e quattro i detective, se ci pensiamo, sono accomunati dall'essere entrati in polizia per appartenere a qualcosa (o per nascondersi dalla massa, che poi è la stessa cosa). Chi da identità sessuali (Alfred), chi da corruzione che vuole espiare (Charles), chi da identità religiose (Shahara), chi da disabilità fisiche (Iris). E questo loop temporale l'Elias del futuro l'ha creato solo per far sapere al se stesso passato di essere amato: la frase ricorrente che abbiamo sentito come il mantra di una setta per tutta la durata della serie altri non è che un messaggio d'amore di un genitore per un figlio, qualcosa che ricorda l'umanità alla base della scienza di prodotti come Fringe e Calls.
Gli anni a quel punto passano per Julian/Elias ma le cose non vanno come previsto dal ricircolo temporale, perché gli è stata instillata quell'idea di rimorso. Il rapporto con la moglie Polly (la figlia di Alfred) non è più lo stesso, danno alla luce un figlio ma senza gioia, è lei a scoprire che è stato l'attuale marito ad incastrare e far uccidere il padre a suo tempo. Elias e Polly sono una vecchia coppia amareggiata arrivati al 1941, anno in cui Charles Whiteman deve farli fuori entrambi dopo aver tentato invano di salvare la piccola Esther: questa volta però l'Elias anziano registra un disco bonus (come nelle edizioni home video) che consegna all'agente corrotto pregandolo di farlo avere a Shahara Hasan, prima di perire per il colpo di pistola del poliziotto.
Il pub dei poliziotti
A quel punto Karl Weissman (col suo vero nome) lo nasconde al pub dei poliziotti vicino Longharvest Lane, la via dove hanno trovato il cadavere di Gabriel Defoe (Tom Mothersdale) e dove tutti e quattro in questo finale si sono ritrovati a tornare per un motivo o per un altro, lasciando un segno nella pietra in modo che nel futuro potesse essere letto. È così che Karl comunica col futuro e con Shahara Hasan (Amaka Okafor) dicendole dove trovare il disco per Elias, prima di morire per mano dei poliziotti. La Shahara del futuro riesce a raggiungere la casa della madre biologica dell'Elias adolescente (Gabriel Howell), Sarah, prima che arrivino gli Elias e Hasan del 2023.
A quel punto la donna riesce, dopo qualche scetticismo iniziale da parte loro, a fargli ascoltare il disco e far capire il ragazzo che non è uccidendo tutte quelle persone e facendo esplodere la bomba nucleare che si sentirà finalmente amato. Quel gesto azzera in un certo senso il loop temporale e modifica il futuro, infatti l'Elias giovane e la Shahara del futuro cessano di esistere. Tornata a casa, Hasan ritrova il figlio vivo e vegeto e il padre pronto a festeggiare il compleanno. Il momento in cui tutti avrebbero trovato il corpo di Defoe cambia per tutti: nel 1890 Hillinghead viene fotografato dal giornalista e si scambiano un lungo sguardo, come se si fossero già conosciuti. Allo stresso modo nel 1941 Whiteman si scontra per caso con Esther che ha rubato una mela ma la lascia andare, quasi vittima di un déjà-vu. Nel 2023 la detective Hasan deve gestire la protesta ma nulla di più, in un mondo che... sorpresa, sembra già parecchio futuristico con la SCSA presente, in cui forse convive anche Iris. Un mondo migliore, si spera.