Sulle rive dell'oceano immenso e minaccioso, la fiorente Atlantic City dei primi anni '20 continua a prosperare mentre i guai del suo "imperatore", l'uomo dal garofano rosso Nucky Thompson, non sembrano trovare soluzione. Non bastano infatti le amicizie di Washington a garantire a Nuck un "trattabile" assistente procuratore per il suo caso di frode elettorale, anzi, ad Atlantic City approda una vera lady di ferro, Esther Randolph (Julianne Nicholson), che s'installa senza cerimonie nell'ufficio di un prostrato Van Alden e si prepara ad affilare le armi.
Ma Nucky non hai idea dell'insidia peggiore che dovrà affrontare a breve: James Darmody, pressato dai suoi nuovi soci e manipolato come al solito dalla perversa madre (che approfitta della visita di Luciano per un ritorno di fiamma con l'uomo in cui evidentemente trova un palliativo ai sentimenti incestuosi che prova nei confronti del figlio), è costretto a dare un ordine che non avrebbe voluto dare: quello di eliminare Nucky. I nuovi alleati di Chicago e New York sono decisi a non attendere il processo per liberarsi del tesoriere, e così Eli Thompson, scottato dagli ultimi, violenti scontri col fratello; a ingaggiare il sicario ci penserà Capone, che farà arrivare un paisà da Chicago.
Quanto a Van Alden, Peg of Old può essere l'episodio che ci riconcilia con il personaggio interpretato da Michael Shannon, fino ad ora un po' senza mordente in questa seconda stagione. Qui lo vediamo tenere testa non solo alla volitiva madre della sua bambina, che pretende i soldi che le sono stati promessi, ma pure a Nucky, che cerca di approfittare del segreto spifferatogli da Lucy per ricattare l'agente speciale. Le cose prenderanno quindi una piega inattesa, ma coerente con la bizzarra integrità di questo federale assassino, fanatico religioso, psicopatico eppure dotato di un inesplicabile candore e di un grande carisma. Enoch Thompson ritorna al cuore della narrazione in Two Boats and a Lifeguard, un episodio alle spalle del quale c'è un team creativo di un certo peso, considerato che è scritto dal creatore di Boardwalk Empire Terence Winter e diretto dal produttore nonché regista di punta della HBO Timothy Van Patten; in esso, dopo l'attentato fallito, Nucky s'incontra con Arnold Rothstein e Johnny Torrio per un meeting furtivo in una polverosa armeria, scena eloquentemente speculare a quella dell'incontro della "nuova guardia" in Peg of Old, in cui Darmody, Capone, Luciano e Lansky s'incontravano con tutte le comodità a casa del Commodoro per decidere il destino di un boss sul viale del tramonto. Mentre Torrio consiglia a Nucky di far fuori Jimmy, l'astuto giocatore d'azzardo Rothstein raccomanda di passare la mano, e di attendere un momento più propizio per contrattaccare.
A a proposito, se Shannon/ Van Alden torna in Two Boats and a Lifeguard su un binario un po' ambiguo e infruttuoso, celebriamo invece una eccellente rentrée per Michael Stuhlbarg/ Arnie Rothstein, che è grandioso sia in questa scena quanto in quella che lo vede "subodorare" in senso neanche troppo figurato il tradimento da parte suoi uomini. Ma ci sono altre ferite che Nucky deve curare in Two Boats and a Lifeguard: l'anziano padre, che viveva con Eli, muore improvvisamente, e la sua veglia funebre è teatro dell'ennesimo diverbio con il fratello, e di uno sfogo umanissimo per un eroe che, tuttavia, è ancora troppo intelligente per i suoi nemici, e trasforma questo lutto in un pretesto per prendere tutti in contropiede. Nucky annuncia a Jimmy e soci che lascerà loro campo libero, e procede a dare le dimissioni dal suo ruolo di tesoriere di Atlantic City, regalando al suo ex protetto un effimero trionfo; in realtà prepara la sua prossima mossa decisiva, e un piano che prevede l'alleanza con certi pericolosi amici irlandesi di Sleater. Come Nucky concilierà il suo sostegno alla causa dell'IRA con la risposta ai suoi avversari, sarà interessante scoprirlo nei prossimi episodi dello show.
Movieplayer.it
4.0/5