Blueback, la recensione: Mia Wasikowska ha un pesce per amico

La recensione di Blueback, appassionato dramma familiare ambientalista australiano con Mia Wasikowska che è un inno alla vita negli oceani.

Blueback, la recensione: Mia Wasikowska ha un pesce per amico

In linea con l'odierna sensibilità ambientalista, Blueback è un film con un potente messaggio ecologista che, pur vantando la presenze di due star dedicate come Mia Wasikowka e Radha Mitchell, antepone l'ambiente all'elemento umano. E che ambiente. Blueback, da oggi al cinema con Lucky Red, è un inno alla preservazione degli oceani e alla vita a contatto con la natura selvaggia dell'Australia rappresentata da Longboat Bay, cittadina costiera fictional riprodotta nella suggestiva Baia di Bremer, area protetta nel Sudovest dell'Australia.

Blueback Radha Mitchell Ilsa Frogg
Blueback: Radha Mitchell e Ilsa Frogg in una scena

Longboat Bay è il luogo in cui la biologa marina Abby Jackson (Mia Wasikowska) è costretta a fare ritorno dopo aver appreso che l'anziana madre Dora ha avuto un ictus. Il ritorno a casa, per Abby, si trasforma in un viaggio nei ricordi d'infanzia. In successivi flashback veniamo a conoscenza della lotta di Dora, rimasta prematuramente vedova, contro i pescatori di frodo e contro un ricco imprenditore che ambisce a trasformare la baia in un resort di lusso. A contatto con la madre, Abby impara ad amare e rispettare il mare, a immergersi in esso e a stabilire un rapporto con le creature che lo popolano, tra cui un'enorme cernia australiana ribattezzata Blueback che la ragazzina incontra il giorno del suo ottavo compleanno. Tra i personaggi che popolano l'infanzia di Abby spicca, inoltre, Macka, pescatore solitario che ama un po' troppo l'alcool e ha un rapporto conflittuale, ma sotto sotto affettuoso, con la madre della ragazzina.

Un cast sottoutilizzato, ma il vero protagonista è l'oceano

Blueback Ilsa Frogg
Blueback: Ilsa Frogg in una scena subacquea

Niente di nuovo sotto il sole. Blueback è un romanzo di formazione che racconta l'infanzia fuori dai canoni di una ragazzina plasmata dall'esempio materno e dal contatto con l'ambiente circostante. Il film scritto e diretto da Robert Connolly con il contributo di Tim Winton, autore del romanzo da cui la storia è tratta, scorre lineare senza grossi colpi di scena. Prevedibili le svolte narrative, che seguono le tappe della lotta di Dora, quasi un'ecoterrorista ante litteram, per proteggere la "sua" baia; sostanzialmente privo di conflitti il rapporto idilliaco tra Abby e la madre che presenta solo marginalmente le problematiche tipiche della relazione tra genitori e figli nelle varie fasi della crescita. L'assenza della figura paterna rende il duo composto da Abby e Dora affiatato e indissolubile.

Blueback Eric Bana
Blueback: Eric Bana in una scena

A prima vista, l'appassionato cast composto da Mia Wasikowka, Radha Mitchell e da un Eric Bana più trasandato del solito, appare sottoutilizzato da Robert Connolly. Al di là delle interazioni umane, il vero focus di Blueback è l'ambiente marino e le location sono le vere protagoniste della storia. Longboat Bay, con la sua natura incontaminata, le imponenti scogliere e i lussureggianti fondali, è il vero fulcro dell'interesse del regista e anche la performance appassionata di Radha Mitchell versione pasionaria rischia di passare in secondo piano. A non passare inosservata è, però la grazia di Ilsa Fogg, interprete di Abby da adolescente, lanciata proprio da questo film. Nonostante la presenza di un'attrice affermata come Mia Wasikowka, delle tre interpreti di Abby è proprio l'incarnazione di Fogg a restare più impressa allo spettatore visto che il regista le dedica i momenti più emozionanti del film.

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Romanzo di formazione o lettera d'amore nei confronti delle profondità marine?

Blueback Radha Mitchell
Blueback: Radha Mitchell in una scena del film

Protagonista del romanzo di Tim Winton era un ragazzino di nome Abel Jackson. La scelta di modificare il sesso del protagonista nella versione cinematografica dona maggior propulsione a una storia di emancipazione e di lotta al femminile per la preservazione dell'ambiente. Da questo punto di vista assumono maggior peso anche l'amicizia tormentata tra la madre di Abby e Macka, che si rivelerà una sorta di figura paterna per la ragazzina, e il legame col coetaneo aborigeno Pedrea Jackson, altro tassello in direzione della ricerca di un'armonia con l'ambiente circostante di cui gli aborigeni erano i fruitori prima della colonizzazione.

Blueback Ilsa Frogg Pedrea Jackson
Blueback: Ilsa Frogg e Pedrea Jackson in una scena

I temi contenuti in Blueback sono tanti, ma la strategia narrative di Robert Connolly sembrano voler offrire allo spettatore un ventaglio di proposte lasciando che ognuno approfondisca ciò che tocca maggiormente la sua sensibilità. La scelta di adottare un ritmo narrativo rilassato, scandito dai ritmi della vita nella baia e dal passaggio costante tra passato e presente, rispecchia il mood del film decisamente poco interessato a "inchiodare lo spettatore" con atmosfere tese e colpi di scena. La dimostrazione, come sottolinea Variety, è la scelta di non mostrare nessuna delle morti contenute nel film, che avvengono sempre fuoriscena. Assai diverso il trattamento riservato alle lunghe e suggestive sequenze subacquee magistralmente fotografate da Rick Rifici (mentre Andrew Commis si occupa della fotografia terrestre) e accompagnate dalla score immersiva di Nigel Westlake. Troppo maturo per essere considerato semplicemente un "film per famiglie", Blueback si propone di veicolare il messaggio che gli sta a cuore rivelandosi, al tempo stesso, una lettera d'amore nei confronti di un luogo e di un mondo che rischiano di scomparire a causa dell'intervento distruttivo dell'uomo. Tema più attuale che mai, anche se la soluzione proposta dal regista australiano risulta essere forse un po' troppo romantica.

Conclusioni

Cast di livello per il dramma per famiglie Blueback, che racconta l'amicizia tra una ragazzina australiana e un grosso pesce, mentre la madre lotta per proteggere la baia incontaminata in cui le due donne vivono. Mia Wasikowka, Radha Mitchell ed Erica Bana sono gli interpreti di questa storia edificante in cui il vero protagonista è l'ambiente marino coi suoi abitanti. Appassionato messaggio ecologista dei regista Robert Connolly, che ignora i difetti narrativi contenuti nello script per concentrarsi sulla rappresentazione dell'ambiente.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
2.6/5

Perché ci piace

  • L'incredibile e suggestivo paesaggio marino australiano.
  • La passione che Radha Mitchell infonde nel suo personaggio.
  • La perizia delle sequenze subacquee.

Cosa non va

  • A conti fatti il notevole cast viene sottoutilizzato.
  • Storia poco originale, prevedibili le svolte narrative.
  • Il film difetta d'incisività.