Tradizione unita ad una buona dose di innovazione, è questo Blanca, serie crime di Rai1 che dal 5 ottobre 2023 andrà in onda con la seconda stagione. Liberamente tratta dai romanzi di Patrizia Rinaldi, racconta le vicende dell'omonima protagonista, una donna cieca che lavora come consulente per la polizia. Le sue incredibili capacità di ascolto le consentono di apportare un enorme contributo alle indagini in cui lei per prima si mette in gioco anima e corpo per trovare una risoluzione. L'avevamo lasciata nei precedenti episodi reduce da una situazione traumatica durante la quale si era fatta luce su un'importante verità riguardante la morte di sua sorella.
Tutto riparte da qui: in Blanca 2 vedremo la protagonista ancora alle prese col suo passato, ma sempre circondata dalla giovane Lucia, l'integerrimo ispettore Michele Liguori e l'immancabile compagna di esistenza, la cagnolina Linneo che anche in questo nuovo corso di episodi sarà fedele compagna di nuove, talvolta pericolose, sfide. Abbiamo avuto l'occasione di intervistare Maria Chiara Giannetta, meravigliosa interprete di Blanca e Sara Ciocca, interprete di Lucia per parlare delle novità di questa nuova stagione, di serialità grazie ad una produzione coraggiosa che ha il merito di proporre elementi di genere e un linguaggio più contemporaneo pur non tradendo lo spirito della fiction, tanto amato dagli spettatori della tv generalista.
La nostra video-intervista a Maria Chiara Giannetta e Sara Ciocca
Blanca, Maria Chiara Giannetta: "Blanca mi ha insegnato a non fermarmi davanti ai limiti"
Rientrare nei ruoli
Abbiamo subito chiesto alle due attrici come è stato rientrare nei ruoli. Per Maria Chiara Giannetta è stato un po' come andare in bicicletta: "Rientrare nel ruolo è stato più facile di quanto pensassi perché l'essere umano è un essere straordinario e ha una memoria fisica ed emotiva importante. Le dimostrazioni più grandi sono nello sport e nella musica: quando impari qualcosa anche se non la alleni per un po' basta riallenarla per tornare come prima. È stato molto interessante invece affrontare rapporti e relazioni nuove o i pericoli imminenti, quello sarà un'enorme sfida, questo Unabomber che si presenterà è imprevedibile e dovranno trovare nuove tecniche per affrontarlo. A livello relazionale ci saranno nuove tematiche e la più importante è quella che riguarderà proprio Lucia." Sara Ciocca ha sottolineato invece come il suo personaggio dimostrerà tutta la sua forza: "Galimberti diceva che nella vita non si impara dal successo ma dai fallimenti, dalle sconfitte, dalle difficolta e Lucia ha preso questo insegnamento. Ha sofferto una dolorosa e difficile infanzia, deve farsi forza e andare avanti, con l'aiuto di Blanca ovviamente."
La serialità italiana
Blanca è una serie che spicca nel panorama italiano per essere tra le più interessanti e contemporanee. Abbiamo chiesto alla sua interprete cosa ne pensa e se c'è qualche altra serie in cui vorrebbe lavorare: "Imma Tataranni! Mi piacerebbe tantissimo lavorare con Vanessa Scalera e Barbara Ronchi, con la quale ho lavorato anche per un film che uscirà questo inverno. Altrimenti vorrei essere la nuova chef italiana che arriva al The Bear. Per quanto riguarda la serialità: Blanca va su una tv generalista ed è molto coraggiosa come serie: gli elementi della fiction sono quelli che si sovrappongono alle varie tematiche, ad esempio: la famiglia, il sentimentalismo, la professione, l'unire la commedia al dramma. Un potpourri di cose con cui Blanca riesce comunque ad essere nuova con un modo di parlare contemporaneo, reale dei personaggi, con la musica, l'abbigliamento o il tipo di relazioni e di rapporti che vengono molto modernizzati."
Sara Ciocca ha evidenziato come sia importante però non perdere la propria identità: "Tutto è in evoluzione, alcune cose anche troppo, però il cinema e la serialità si stanno evolvendo in modo positivo e negativo. L'importante è non farsi globalizzare, dovremmo focalizzarci su noi stessi, sulla nostra serialità. È un artigianato forse meno richiesto ma di buona qualità ed è nostro." Maria Chiara Giannetta ha poi aggiunto: "Abbiamo i tecnici migliori, dobbiamo avere un po' più di coraggio e chi produce, chi distribuisce dovrebbe avere il coraggio di lasciare un po' più di autorialità agli italiani".