Ci ha preso gusto ormai con il ruolo del padre putativo: dopo Jim Hopper di Stranger Things, David Harbour ora è Alexei Shostakov, nome di battaglia Red Guardian, praticamente (almeno questo è quello che sostiene lui) l'equivalente russo di Captain America. È lui a crescere Natasha Romanoff, ovvero Vedova Nera. Nelle sale italiane dal 7 luglio e dal 9 su Disney Plus con accesso VIP, Black Widow racconta il passato dell'Avenger interpretata da Scarlett Johansson.
Cresciuta in America con un padre, Alexei appunto, una madre, Melina (il premio Oscar Rachel Weisz) e una sorella, Yelena (Florence Pugh), Natasha viene improvvisamente riportata nel suo paese natale, per diventare una Vedova Nera: soldatesse a cui viene asportato l'apparato riproduttivo per dedicarsi esclusivamente a combattere.
Ossessionato dal mito del super soldato, Alexei Shostakov è un concentrato di stereotipi, ma, grazie alla relazione instaurata con la sua finta famiglia, capisce che la gloria sul campo di battaglia non è tutto. Nell'attesa di poterlo rivedere ancora in un prodotto del Marvel Cinematic Universe, abbiamo incontrato virtualmente l'attore David Harbour, che si è divertito molto a indossare il costume di Red Guardian.
La video intervista a David Harbour
Black Widow, la recensione: la Fase 4 Marvel ha una partenza tutta al femminile
David Harbour è Red Guardian
Nel film si dice che il dolore ci rende più forti. Invece Natasha dice che è il nostro cuore. Secondo te qual è la verità? Dolore o cuore?
Per quanto mi riguarda non sono d'accordo con Melina. Penso che il dolore ti renda rancoroso, arrabbiato e ti distrugga. Liberarti del dolore libera la mente. Comprendi l'oscurità e puoi guardarti intorno. Penso che il cuore vada messo in tutto ciò che facciamo. Ci guida e ci rende più forti.
Black Widow: chi sono i nuovi personaggi del film Marvel?
Questo è un film di grande intrattenimento, ma è anche molto politico. Donne, patriarcato, ci sono un sacco di temi. Amo la metafora delle lucciole: credi sia importante accendere una luce, anche se piccola?
Accendere una luce contro l'oscurità è tutto ciò che abbiamo. Anche se è una luce sola contro l'oscurità. Mettere in luce certi problemi è fondamentale. E credo che questi film lo facciano in un modo preciso. Non mi piace farmi dire cosa pensare, non mi piace essere indottrinato. Questo film è un mito e la cosa bella dei miti è che puoi trarre le tue conclusioni, avere le tue idee politiche, e puoi comunque identificarti nelle scelte dei personaggi. E a seconda di com'è la tua vita può opprimerti o liberarti, farti stare bene. Per me l'empatia con il mito è molto più potente. Più di qualcosa che sembra un documentario.
Una curiosità: sei rimasto in contatto con il maiale Alexei? Sta bene?
Sì, ma si sta allenando troppo però: gli ho mandato un sacco di sbobba da mangiare, così può rimanere grosso come me!