James "Whitey" Bulger è stato per anni uno criminali più ricercati dall'FBI: la sua latitanza cominciò al termine di un periodo nel quale il gangster irlandese spadroneggiò nella Boston anni Settanta, tra violenze, furti, omicidi e traffici di ogni tipo. Alla base della sua ascesa, l'astuta collaborazione con l'agente dell'FBI John Connolly, suo amico di infanzia, nata per far fuori un nemico comune, ovvero la mafia italiana. Un'alleanza che però Bulger sfrutterà in pratica a senso unico agendo indisturbato fuori da ogni regola, estendendo il suo potere sulla città.
Tutta questa parabola è raccontata con indubbia efficacia, a parte qualche piccola caduta di tono, da Scott Cooper, che in Black Mass - L'ultimo gangster affida il ruolo di Bulger a un gelido e irriconoscibile Johnny Depp. Lo spietato affresco di violenza è raccontato nel film da quelli che erano i più stretti "collaboratori" del criminale. Nel cast, oltre a Joel Edgerton, da sottolineare la presenza di Benedict Cumberbatch, nei panni del fratello di Whitey, un senatore affermato. Un film così coinvolgente e soprattutto il ritorno di Johnny Depp in vesti così particolari, rendevano ovviamente molto atteso l'approdo in homevideo. Andiamo a scoprire 5 motivi per i quali soprattutto l'edizione in alta definizione targata Warner Home Video è di quelle da non perdere.
1. Gli inquietanti occhi di ghiaccio di Depp-Bulger
Il primo motivo per avere il blu-ray Warner Bros è ovviamente proprio lui, Johnny Depp. Per i tanti fans dell'attore, è l'occasione di vederlo in un ruolo lontano anni luce dai recenti personaggi tutti smorfie e mossettine alla Pirati dei Caraibi, nonché da quelli di alcuni evidenti passi falsi negli ultimi film. Nei panni di Bulger, invece, Depp può sfoggiare nuovamente tutto il suo indubbio talento e opportunamente trasformato dal trucco (stempiato, lenti a contatto azzurre, capelli chiari) impersona in maniera efficace il gangster irlandese dal sangue freddo e dallo sguardo di ghiaccio, con un carisma irresistibile che trasmette terrore e inquietudine a ogni sguardo. La qualità del blu-ray permette di scrutare in maniera perfetta nel gelo di quegli occhi e nelle pieghe di quel viso, con un effetto di sincero turbamento. Anzi, il trucco del personaggio è talmente ben definito dal video che viene perfino troppo evidenziata la sua poca naturalezza. Ma indubbiamente non è stato facile trasformare Depp in quella maschera così inquietante e sotto questo aspetto il blu-ray fa pienamente il suo dovere.
2. Il video, le varietà cromatiche e la Boston anni '70
Ma il video del blu-ray non convince solamente per la resa della cupezza del personaggio interpretato da Johnny Depp. Le immagini sono ottime anche per tutto il resto, soprattutto nella riproduzione di un croma sobrio e freddo che vuole rispecchiare la Boston di fine anni Settanta inizio Ottanta, portando lo spettatore direttamente alle atmosfere dell'epoca. E sempre a proposito di colori, spicca il salto di vivacità cromatica nelle scene ambientate in Florida, a regalare così una perfetta aderenza alla fotografia di Masanobu Takayanagi. Per il resto il quadro è nitido e ben dettagliato, incarnati porosi e ambientazioni ben curate caratterizzano un video promosso a pieni voti, che si concede qualche flessione solamente nelle scene dall'illuminazione ostica o in quelle scure, dove una lettera patina di rumore toglie un po' di smalto al dettaglio. Qualche morbidezza di troppo o alcuni fuori fuoco sui fondali sono dovuti più che altro al girato e non sembrano certo dovuti al riversamento sul blu-ray.
3. Audio tranquillo, ma quei picchi di violenza...
Black Mass - L'ultimo gangster non è certamente un film di azione, anzi si basa molto su dialoghi, serrati o meno che siano. Però ci sono alcuni picchi sonori in concomitanza con le vette di violenza del film, che siano spari, pugni o esecuzioni sommarie: è in questi casi che il DTS HD master Audio inglese rivela avere un'altra marcia rispetto al dolby digital italiano, anche se proprio la sobrietà del sonoro limita in qualche modo il divario. Nelle scene citate, soprattutto quando avvengono delle sparatorie, la dinamica comunque è ottima (buona anche nella traccia italiana), l'asse posteriore amplifica un po' tutto il caos della scena creando un buon senso di avvolgimento e rivelando brevi ma puntuali entrate del sub. Per il resto i dialoghi sono puliti e impeccabili, l'ambientazione nei vari locali discreta mentre la colonna sonora piuttosto dolente e cupa, anch'essa non aiuta a esaltare molto l'attività dei vari diffusori.
4. Un'ora di documentario sulla caccia al vero Whitey Bulger
C'è il film di Scott Cooper e c'è la performance di Johnny Depp, certo, ma non va dimenticato che Black Mass - L'ultimo gangster è basato su una storia vera e su un criminale vero. Davvero apprezzabile quindi il fatto che la Warner abbia inserito negli extra un bellissimo documentario di poco più di un'ora, scritto, diretto e montato da Constantine Nasr. Nel lungometraggio, denominato The Manhunt for Whitey Bulger, viene raccontato il lungo lavoro negli anni degli agenti federali per riuscire a catturare il criminale. Il tutto viene rivissuto grazie a varie interviste alle persone realmente coinvolte, sia rappresentanti di forze dell'ordine, sia giornalisti che hanno seguito il caso, sia uomini comuni, tra i quali il giovane manager del complesso di appartamenti a Santa Monica, in California, dove Bulger è stato infine arrestato. Che, incredulo, racconta come inconsapevolmente aveva ospitato uno dei maggiori ricercati dall'FBI.
5. Negli extra il lavoro di Depp per diventare Bulger
Ma i contenuti speciali del blu-ray di Black Mass - L'ultimo gangster non si limitano al bel documentario sulla caccia al criminale. Negli extra troviamo infatti anche altri due contributi che approfondiscono di più la lavorazione del film. Il primo è Johnny Depp: Becoming Whitey Bulger che dura 12 minuti e approfondisce il lavoro di preparazione dell'attore per diventare Bulger, un lavoro complesso anche dal punto di vista fisico, che comprende anche lo sviluppo dell'elaboratissimo trucco necessario a dare all'attore le sembianze del criminale. Il secondo contributo è Black Mass: Deepest Cover, Darkest Crime, che dura 23 minuti e nel quale, attraverso anche varie interviste a gran parte del cast, si discute della realizzazione del film, dei ruoli dei protagonisti e dei reali personaggi storici della vicenda.