Per via dell'incredibile udito di cui è dotato, Mathieu ha trovato lavoro come analista acustico presso una grossa compagnia statale ed è uno dei migliori. Il suo perfezionismo e le sue nevrosi non gli rendono facile gestire i rapporti sociali, ma ciò nonostante ha stretto una relazione con una bella collega ed è rispettato ai piani alti per la sua precisione assoluta.
In Black Box - La scatola nera l'opinione pubblica francese è stata scossa dal recente e drammatico schianto di un aereo linea, che è precipitato sulle Alpi senza un motivo ben preciso. Tocca proprio a lui, tramite la scatola nera rinvenuta, andare alla ricerca di qualche dettaglio nelle intercettazioni che possa avvalorare una tesi o un'altra. Mathieu riesce a udire qualcosa di inquietante che sembra far propendere per una determinata pista, ma comprende poi che potrebbe esservi qualcosa dell'altro, molto più spaventoso, dietro all'incidente e che interessi ai più alti livelli si stanno mettendo di mezzo nelle indagini.
Black Box: alla ricerca della verità
Due ore e rotti di visione che riescono a mantenere una tensione costante e crescente nel corso di questa lunga ed esasperata investigazione che prende progressivamente derive inaspettate, trascinando il malcapitato protagonista e chi al suo fianco in un vortice di - giustificata - paranoia, alla ricerca di quella maledetta verità che tutti vogliono nascondere. Ecco allora che tra false flag e teorie del complotto si sviluppa invece una narrazione ricca di colpi di scena e liberatoria nello svelare le logiche di un potere che non guarda in faccia niente e nessuno, dove la menzogna è al servizio dei colpevoli e infanga la memoria degli innocenti, con potenziali capri espiatori pronti a fare da esca per quell'opinione pubblica sempre più affamata di risposte, non importa quanto queste siano veritiere o meno.
Un film dal grande ritmo
In questo magma incandescente che non risparmia niente e nessuno, si muovono personaggi complementari e ben caratterizzati, a cominciare dallo stralunato - o sarebbe meglio dire estraniato - protagonista interpretato da un magnifico Pierre Niney, che riempe di tic e ossessioni sottotraccia una figura a tratti respingente, ma al contempo affascinante nella sua saggia cocciutaggine. Fondamentale ai fini dell'evoluzione del racconto è l'ausilio di materiale audio e video utile al Nostro per scoprire cosa sia realmente avvenuto a bordo di quel velivolo. In questo modo lo spettatore scopre piano piano insieme a lui l'effettivo andamento dei fatti, trascinandolo verso quel finale ad alto tasso di suspense nel quale i vari nodi vengono al pettine.
Shut In, la recensione: un teso thriller "da camera"
Un grande finale
Importante è anche l'utilizzo del sonoro, tra disturbi di acufene e la gestione dei silenzi e dei rumori ambientali che permettono di introdurci appieno nella testa di Mathieu, amplificando in tal modo l'immedesimazione del pubblico in quest'odissea sempre più personale e pericolosa. Interferenze e audio disturbati, aggiunte e manipolazioni, contribuiscono all'allargamento di questo complotto su ampia scala, spingendo chi guarda a non fidarsi di niente e di nessuno nel tifare per le sorti del timido, problematico, analista.
Black Box - La scatola nera lascia senza un attimo di tregua e riesce ad evitare tempi morti, facendo fluire una storia che sa bene cosa vuole dire e possiede una solidità di intenti e di relativa messa in scena che riporta a grandi thriller impegnati del passato, pur se qui ci troviamo dinanzi a una vicenda di finzione che flirta con un'ipotetica verosimiglianza. Il regista Yann Gozlan, che ricordiamo tra gli altri per l'adrenalinico action su due ruote Burn Out (2017) e per il successivo, torbido, Visions (2023), dirige con mano sicura e sfrutta il meglio dall'eterogeneo cast, contante tra gli altri su attori del calibro di Lou de Laâge e del decano del cinema transalpino André Dussollier in ruoli chiave.
Conclusioni
Un analista acustico incaricato di indagare sui file audio di una scatola nera, contenente la verità su quanto accaduto a bordo di un aereo di linea precipitato sulle Alpi, scopre che i dati su cui sta lavorando potrebbero essere stati manomessi e si ritrova in una situazione complessa e pericolosa. Un thriller teso e cinico Black Box - La scatola nera, con l'investigazione del protagonista che va di pari passo alla scoperta del pubblico, intento a distinguere tra bugie e verità in quei file compromessi. Una ricerca avvincente e disillusa, dove un uomo apparentemente comune - ma con una capacità più unica che rara - si trova a lottare contro un sistema che potrebbe distruggere per sempre la sua carriera e non soltanto quella.
Perché ci piace
- Una storia avvincente e potenzialmente verosimile.
- Regia ad alto ritmo e tensione, priva di passaggi a vuoto.
- Solido cast capitanato dal protagonista Pierre Niney.
Cosa non va
- Un paio di passaggi forse ridondano, ma poco male nel quadro generale.