Esce oggi nei negozi italiani, distribuito dalla Medusa Video, il DVD di Bianco, rosso e Verdone (1980) secondo lungometraggio del regista/attore romano, nonché, grande classico della commedia italiana. Chi di noi non ricorda i mitici personaggi interpretati da Carlo Verdone nel film, per non parlare poi delle esilaranti performance di uno strepitoso Mario Brega, di Elena Fabrizi e del grande Angelo Infanti. Un road movie elettorale tutto risate e divertimento.
Il DVD è impreziosito da una ricca sezione di contenuti extra in cui spicca il documentario di 40 minuti realizzato da Ivo Di Persio in cui Verdone, tra aneddoti e ricordi dell'epoca, racconta la storia della realizzazione del film, ricostruendo alla sua maniera, e con un velo di malinconia per i tempi andati, le tappe che lo condussero alla realizzazione del suo lavoro: il rapporto con Sergio Leone (produttore del film), la scelta degli attori, l'atmosfera che si respirava sul set. Il provino della "sora" Lella è una vera chicca per tutti gli appassionati di cinema. Proprio Verdone, durante la conferenza stampa di presentazione del DVD svoltasi alla Casa del Cinema di Roma, ha raccontato i numerosi provini che furono fatti per scegliere la nonna di Mimmo, e le perplessità manifestate da Leone sulla scelta di Lella Fabrizi, che, a suo avviso, per via dell'età avanzata e soprattutto per il suo alto tasso di colesterolo correva il rischio d'incappare nel rifiuto della compagnia che assicurava gli attori durante le riprese del film. Il realtà poi durante la lavorazione non ci fu nessun problema in questo senso.
Un Verdone a tutto campo che ha parlato di se, dei suoi progetti sul futuro ed anche dello stato attuale del cinema italiano che a suo avviso "dovrebbe fare un passo indietro, puntare più sul giusto equilibrio tra quantità e qualità, e tenere in maggiore considerazione le esigenze del pubblico. Il passaparola è fondamentale, e se non è buono un giovane autore rischia di chiudere anzitempo la sua carriera".
"Gli anni in cui ho girato i miei primi film" - ha raccontato il regista romano - "appartenevano ad un'altra epoca in cui tutto era diverso. Erano diverse le persone ed era differente la vita nei quartieri. Trovare nella vita, e negli incontri di tutti giorni gli spunti per costruire e inventare dei personaggi cinematografici era molto più semplice. Oggi le persone sono più chiuse, è cambiato il modo di vivere, di rapportarsi agli altri ed è diventato più complicato trovare l'ispirazione dalla gente della strada". Tuttavia, ha svelato Verdone, in questo momento il suo progetto e la sua idea è proprio quella di ritornare al suo cinema corale delle sue origini, reinterpretando alcuni dei suoi personaggi entrati ormai nella mitologia del cinema italiano e proponendone di nuovi. Un ultimo show da regalare ai suoi ammiratori.
Per concludere rimanendo in tema di DVD, a marzo, sempre per la Medusa Video, uscirà quello di Un sacco bello che avrà la stessa impostazione: film e documentario di presentazione del film raccontato da Carlo Verdone.