Un nuovo modo di fare musica al cinema partendo, di nuovo, dalla comunicazione. A partire dalla locandina che riprende la cover di Life thru a Lens, uno dei migliori album anni Novanta. Al centro, come sappiamo, non Robbie Williams bensì il suo avatar... scimmiesco. È questa infatti la grande prerogativa di quello che promette di essere uno tra i film più originali del 2025: in Better Man, al cinema il 1 gennaio, Michael Gracey, regista, co-autore e co-produttore, immagina la pop star come se fosse uno scimpanzé, interpretato in motion capture da Jonno Davies.
Va da sé che Better Man, vista l'ambizione, promette di essere decisamente esplosivo. Il trailer, per quanto possa essere effettivamente costruito per catturare l'attenzione, ci mostra infatti qualcosa di decisamente originale in fatto di biopic. Del resto, quello di Gracey, è un film biografico a tutti gli effetti, raccontando la storia vera di Robbie Williams, dai Take That alle top chart mondiali, affrontando quindi l'ascesa e l'inevitabile (ma momentanea) caduta. Nel cast anche Damon Herriman nel ruolo di Nigel Martin-Smith, spigoloso manager dei Take That in conflitto con Robbie, e poi troviamo Jake Simmance nella parte del frontman della boy band, Gary Barlow, oltre a Raechelle Banno, che diventa Nicole Appleton, membro della All Saints nonché compagna di Williams fino al 1999. Nei ruoli di Peter e Betty, papà e mamma del cantante, troviamo Steve Pemberton e Alison Steadman.
Better Man: Robbie Williams versione scimmia
Il punto di vista del film, come anticipato dalle prime reaction arrivate dopo l'anteprima al Telluride Film Festival, anticipano infatti un punto di vista soggettivo della storia, con Robbie Williams centro assoluto nonché doppiatore di sé stesso, versione scimmia. Vero è che gli aggregatori di gradimento, fin ora, sono stati abbastanza tiepidi rispetto al risultato finale (ma non negativi), in attesa di scoprire quale sarà il feedback da parte del pubblico internazionale (in America esce il 17 gennaio). A fare la differenza, però, lo spunto scelto dal regista insieme agli altri due sceneggiatori, Oliver Cole e Simon Gleeson.
Uno spunto già lampante rispetto all'animale scelto per dare volto a Williams. Per questo, la lettura che arriva in anticipo è quella di un film musicale che prende di mira l'industria senza scrupoli dello show-biz, pronto a creare (e distruggere) scimmie addomesticate. Dall'altra parte, la scimmia, è una lettura che segue l'eccezionalità assoluta relativa all'assurdo mondo delle celebrità musicali. Per questo, la similitudine risulta suggestiva, e supportata dall'utilizzo dello score di Batu Sener con le canzoni interpretate ovviamente da Robbie Williams, pronte a far cantare le platee, da sempre affascinate dai biopic musicali (basti pensare al successo di un film discutibile come Bohemian Rhapsody).
Dietro le quinte del film
In questo senso, la pellicola doveva suggerire qualcosa di diverso, sia dal punto di vista narrativo che visivo. A giudicare dall'elettrizzante e visionario trailer montato sulle note di Let Me Entertainment You, in linea con lo stile di Michael Gracey, avvezzo al genere avendo girato The Greatest Showman, sembra una sorta di risposta alternativa ai molti biopic musicali contemporanei.
Tra l'altro, arriva al cinema dopo una gestazione relativamente lunga: il progetto risale al 2021, finanziato quasi interamente dagli incentivi australiani, tanto che Better Man è stato girato presso i Docklands Studios di Melbourne tra il maggio e il giugno del 2022, con riprese poi aggiuntive avviate a Londra un anno dopo, nel marzo del 2023. Sempre a Londra è stata girata la sequenza del concerto al Royal Albert Hall (il concerto è il Live At The Albert del 2021), con il supporto dello stesso Robbie Williams che, in un'intervista al The Time, definendo la fama "sempre e solo tossica", ha spiegato quanto fossero state "super strane le riprese del film".