Berlino è tornato: in La casa di carta è stato fin da subito uno dei personaggi che più ha catturato l'attenzione degli spettatori. Inevitabile quindi che, dopo la sua dipartita nella serie madre, avesse un prequel tutto dedicato a lui. Berlino, su Netflix dal 29 dicembre, è il regno di Pedro Alonso.
Lo conosciamo anni prima del colpo con il Professore, molto più sorridente e solare: della malattia ancora non c'è traccia e, mentre organizza un super colpo a Parigi, per rubare gioielli dal valore di 44 milioni di euro da una famosa casa d'aste, trova anche il tempo di innamorarsi.
L'attore Pedro Alonso ha presentato in anteprima la serie a Roma: nella Capitale ha anche incontrato Al Bano, la cui canzone Felicità è nella colonna sonora di Berlino. Ce ne parla nella nostra intervista: "Non conosco Al Bano. Ma Felicità è un emblema della serie Berlino. È molto in sintonia con lo spirito della nuova stagione del personaggio. E senza dubbio la canzone romantica italiana è un veicolo per il personaggio di Berlino, è il suo elemento".
Berlino: intervista a Pedro Alonso
Pedro Alonso in Italia si trova davvero bene, ce lo ha detto subito: "Mi ci è voluto molto tempo per arrivare a Parigi. Tanti anni e da quando sono arrivato mi sono successe cose incredibili. Mi ci è voluto molto tempo per arrivare a Roma e ogni volta che vengo sono momenti davvero indimenticabili. Ieri sera ho vissuto un momento memorabile qui in città. È forte. Ho scritto un libro su una mia regressione: ero un soldato romano. Qualcuno potrebbe dirlo sul serio e, indipendentemente dal fatto che uno ci creda o no, la reincarnazione lo è. Ho avuto una regressione: una terapia regressiva ed era un soldato romano. È in una parte del mio cuore. Ho fatto il test del DNA e ho scoperto che alcuni miei antenati erano italiani. Ho sangue italiano al 10%. E si sente"!
In questi nuovi episodi scopriamo che Berlino è un po' come Michael Jordan: lui vuole vincere. Che si tratti di una rapina o di amore. L'attore ride: "Questo lo definisce: è un personaggio che, in ogni stagione, vuole conquistare uno spazio in cui si trova la sorgente profonda della vita. Ed erutta! A volte a un prezzo molto alto, ma il momento di bellezza che genera è incredibile. Penso che il personaggio abbia sempre, forse ora in modo più luminoso, perché non è malato, una componete tragica. Può fare cose terribili. Ma allo stesso tempo crea momenti di autentica bellezza. Sente in maniera profonda. E questo ha un prezzo. E il fatto che abbia un prezzo fa parte della magia del personaggio".
Con il personaggio l'attore ha in comune l'entusiasmo. In questo prequel di La casa di carta scopriamo la sua squadra di ladri prima di quella che mette in piedi con il Professore. E, nel momento di scegliere, Berlino vuole, appunto, persone piene di entusiasmo. Per Pedro Alonso è fondamentale: "Sono una persona che ama davvero il suo lavoro. La comunicazione è fondamentale, su tutti i fronti. Questa è una cosa che mi lega al personaggio: non faccio semplicemente il mio lavoro a memoria, ma vivo il presente. Quando sento l'effervescenza della vocazione, in una conversazione, o nella vita, so che sono dove devo essere. Altrimenti, se non c'è, mi dispiace, ma probabilmente devo andarmene da lì. Quindi ho quello, quel desiderio, quella fame di provare a rinnovare i miei stimoli, giorno per giorno. Altrimenti non funziona. In qualsiasi aspetto della vita".
Berlino: un prequel di fantascienza
Pedro Alonso ci ha detto che a un certo punto si è pensato di far tornare Berlino anche con una storia di fantascienza: "Quando abbiamo pensato di fare un sequel, o un prequel con il personaggio, una delle idee che è stata proposta era la fantascienza. E l'ho adorata! Il personaggio, essendo morto, sarebbe dovuto tornare come si fa nella Marvel, con qualche manipolazione genetica, un dispositivo. Chissà! Immagina un Berlino resuscitato, con un cortocircuito, che vive nel futuro. Voglio dire, a me sembrava una bomba. Ma poi non se ne è fatto nulla. Abbiamo virato verso questa cosa della commedia romantica. E ovviamente abbiamo sovvertito la commedia romantica. Ho sempre desiderato farla. Mescolare questo genere con un animale come questo personaggio mi ha molto divertito".
Pedro Alonso e il cinema italiano
Pedro Alonso ha dichiarato che gli piacerebbe lavorare con Paolo Sorrentino. Per ora il regista non si è fatto sentire, ma all'attore piacerebbe lavorare nel cinema italiano: "Nessuna notizia di Sorrentino. Ma sì, mi ci vedo a lavorare in Italia in italiano. Sì, penso che potrebbe essere naturale. E ovviamente qui mi trovo bene: sento che c'è una connessione molto diretta con l'energia degli Italiani, mi ci trovo molto bene. Lavorare così, in posti con questa luce, è una bella prospettiva".