La set visit di Berlino, prequel di La casa di carta, è cominciata come un episodio della serie creata da Álex Pina: nella massima segretezza, senza poter dire nulla, nemmeno la città di destinazione. Scaduto l'embargo, finalmente possiamo rivelarlo: lo scorso dicembre siamo stati a Madrid, per vedere una scena notturna e parlare con il protagonista, Pedro Alonso.
Le riprese di Berlino sono cominciate lo scorso 3 ottobre tra Spagna e Francia e, anche se non si sa ancora precisamente quale sia la data d'uscita, sappiamo che non manca molto: la vedremo entro il 2023. Ovviamente su Netflix. Madrid dicevamo: saliti su un pulmino sotto una pioggia battente, siamo arrivati alla location del giorno. Il Palacio el Rincón, ad Aldea del Fresno, a 54 km dalla capitale spagnola.
Un posto suggestivo, usato anche nel film Remando nel vento (1988), con un giovane Hugh Grant, nella serie El Rey e in Lettera a Franco (2019) di Alejandro Amenábar. Qui, sempre sotto la pioggia, abbiamo potuto assistere alle riprese di una scena in cui Berlino, dopo averlo messo in ginocchio, minaccia con la pistola un uomo vestito in modo molto elegante. Si parla di una donna, di amore, di tradimento. Poi arriva un furgone scuro, su cui il ladro edonista sale e scompare nell'oscurità. Anche questa volta l'attore indossa una tuta, ma non è rossa, come quella, ormai iconica, di La casa di carta. No, questa è nera.
In Berlino, spin-off di La casa di carta, ci sono anche nuovi personaggi: Damian, Roi, Bruce, Keila e Cameron. A interpretarli gli attori: Tristán Ulloa, Julio Peña Fernández, Joel Sánchez, Michelle Jenne e Begoña Vargas. Tutti presenti sul set. Un po' commedia romantica, un po' dramma, sicuramente un prodotto imprevedibile: ecco cosa ci ha detto l'eminenza grigia Pedro Alonso in questa intervista esclusiva.
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Come ti ha convinto Álex Pina?
Mi hanno parlato dello spin-off molto tempo fa, prima che La casa di carta finisse. Ci ho dovuto pensare: sono molto grato alla serie e volevo che questa avesse una continuità con l'originale. Ci ho messo un giorno e mezzo per dire sì. Questo è un personaggio che amo molto: Álex mi ha aiutato a farlo evolvere a ogni stagione. All'inizio sembrava un sadico, poi è diventato un beniamino del pubblico. Berlino è complesso, pieno di contraddizioni. Per accettare dovevo sentire di avere ancora altro di lui da approfondire ed esplorare. Adesso è un personaggio diverso, ma siamo rimasti fedeli al suo DNA.
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Quindi che Berlino dobbiamo aspettarci in questa nuova serie?
Questa è una serie diversa: gli sceneggiatori hanno preso strade imprevedibili. Raccontiamo la "golden age di Berlino": c'è un senso di vertigine. È paradossale. Vediamo come ha trovato il vero se stesso. Cerca in tutti i modi di superare i propri limiti, di toccare il fuoco se vogliamo. Parlo così perché non posso dire niente della trama di Berlino! Tutto ciò che vuole è vivere una vita meravigliosa. A Berlino piace vivere nel rischio, in un costante stato di eccitazione. Questo spin-off ha un tono leggero, ma c'è anche una componente tragica: è una rom com, con un po' di dramma.
Quanto c'è di te in questo Berlino?
Nella mia professione è sempre una cosa buona spingersi oltre, affrontare nuove sfide, cambiare. Facciamo intrattenimento, ma una cosa che amo di Álex è che costruisce una struttura stratificata per le sue storie. Viene dal giornalismo, quindi sa come intrattenere e contemporaneamente raccontare anche qualcos'altro. Meryl Streep ha detto una cosa interessante: c'è sempre un bel personaggio là fuori, devi solo incontrarlo. Mi sento così a questo punto della mia carriera: la cosa importante è scegliere dei bei personaggi. Poi sono loro a guidare me.
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Hai detto che per questi personaggi rubare non è solo una questione di soldi, ma un atto di ribellione. In che senso?
Berlino non ruba per avere denaro, almeno non solo per questo. Si diverte a elaborare piani per mettere in scena una specie di "luna park della vita". Fa tutte queste macchinazioni per provare qualcosa. Gli piace scombinare le convenzioni sociali. Per lui rubare è soltanto un pretesto.
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Com'è dover interpretare una versione sempre più giovane dello stesso personaggio?
È tutto merito del team di truccatori e parrucchieri: se sembro più giovane lo devo a loro. Grazie a Netflix tutto in questa serie è ai massimi livelli: i set sono incredibili. Berlino si è ritirato all'età di 27 anni: quindi sì, in questo momento è come se fossi in una "fase alla Benjamin Button" della mia carriera!
Berlino: i collegamenti con La casa di carta
Vedremo qualche personaggio di La casa di carta? Ad esempio il professore, che è il fratello di Berlino?
Magari sono già qui! Potrebbe succedere. Ma ancora non lo so: non posso confermare.
La casa di carta è piena di canzoni italiane: canterai anche in Berlino?
Può essere.
In italiano?
Perché no! In questa saga tutto è possibile. Sto cercando di capire anche se mi faranno fare un nudo frontale.