Leoni, zebre, giaguari, ippopotami e giraffe hanno invaso la Croisette. No, stavolta l'effetto serra non c'entra. Semmai gran parte del merito va agli ottimi rapporti di Jeffrey Katzenberg con la direzione del Cannes Film Festival che hanno permesso alla Dreamworks di presentare la nuova creatura, Madagascar 3: ricercati in Europa, come evento speciale della kermesse. La lista dei doppiatori è di quelle da far girare la testa. A fianco dei veterani Ben Stiller, Chris Rock, Jada Pinkett Smith e David Schwimmer approdano sulla riviera francese il brillante Martin Short e la deliziosa Jessica Chastain per parlare della nuova rocambolesca avventura che i nostri eroi pelosi vivono nel tentativo di fare ritorno a casa e che dall'Africa li porterà direttamente nel cuore dell'Europa. Con loro i tre registi Tom McGrath, Eric Darnell e Conrad Vernon.
Raccontateci questa vostra incredibile avventura.
Tom McGrath: Ci siamo divertiti molto a lavorare insieme anche perché siamo grandi amici. Quando uno di noi lavorava con gli attori a New York l'altro stava con i produttori e seguiva lo sviluppo dell'animazione. Io, Eric e Conrad abbiamo formato un team efficiente portando ognuno le proprie idee per creare un unico film.
Mi piacerebbe sapere dal cast dei veterani cosa c'è di nuovo in questo capitolo e dai nuovi come si sono trovati a doppiare dei personaggi animati.
Ben Stiller: Io stavo girando un film, ma ho interrotto le riprese per occuparmi del doppiaggio di Alex perché ho paura di Jeffrey Katzenberg. Mi piace il film e negli anni il lavoro è diventato più semplice. La prima volta che mi sono avvicinato al doppiaggio non conoscevo il processo che sta dietro le pellicole animate e la quantità di tempo necessaria. Ora sono più esperto, mi sono permesso di aggiungere del mio e mi sono divertito un sacco.
Jada Pinkett Smith: Oltre a essere un lavoro molto divertente, il doppiaggio permette a un attore di lavorare con la propria voce in modo diverso, ad allenare capacità nuove.
David Schwimmer: Tornare a lavorare in questo franchise è come indossare il caro vecchio comodo giacchetto appena ritirato fuori dall'armadio. Siamo chiamati a tornare un po' bambini, a usare la nostra immaginazione per fonderci col contesto.Jessica Chastain: Ho amato molto i primi due film perciò ho deciso di sostenere un'audizione per il personaggio del giaguaro Gia e sono stata felicissima quando la Dreamworks mi ha chiamato per il lavoro.
Martin Short: Quando fai qualcosa di prestabilito sei costretto a seguire le indicazioni, mentre con l'animazione sei più libero di improvvisare e sperimentare con la voce.
Per rappresentare la realtà del circo avete usato un supervisore o vi siete basati sulla vostra immaginazione?
Conrad Vernon: Col team creativo abbiamo immaginato un circo tradizionale e poi lo abbiamo portato a un altro livello inserendo i nostri personaggi. Non abbiamo usato un supervisore, ma abbiamo utilizzato molti libri sui circhi e poi abbiamo visitato i veri circhi in giro per la California.
Spesso i personaggi animati vengono modellati sugli attori che li doppieranno. Ben, somigli in qualche modo al leone Alex? Vorresti ruggire qui davanti a noi?
Ben Stiller: Per fortuna non devo ruggire spesso nel film, comunque la cosa che ho in comune con Alex sono i capelli. La sua criniera è uguale ai miei capelli nel 1992.
Tu e lo sceneggiatore di Madagascar 3 - Ricercati in Europa [/PEOPLE]Noah Baumbach[/PEOPLE] avete già lavorato insieme dando vita a un film meraviglioso come Lo stravagante mondo di Greenberg. Puioi parlarci della qualità della sua scrittura?
Ben Stiller: Noah ha portato nel film il suo grande senso dello humor, ma anche calore e sentimento. E' un ottimo collaboratore.
Tom McGrath: Il Cirque du Soleil ha cercato di reinventare il circo senza animali. Noi invece volevamo immaginare un circo di soli animali, ma avevamo anche ben presente la classica tradizione Disney di Dumbo e Fantasia.
Le varie città mostrate nel film sono state ricostruite con grande perizia. Avete usato designer diversi?
Eric Darnell: Abbiamo visitato tutte le città e abbiamo scattato centinaia di foto. Poi abbiamo cercato di ricreare i momenti tipici in animazione CG come ad esempio i colori dell'alba, il blu del Mediterraneo e la giungla. Il nostro production designer ha fatto un lavoro incredibile.
Ben, il tuo personaggio alla fine impara il valore del sacrificio.
Ben Stiller: Uno dei temi principali intorno a cui ruota il film riguarda il potere dell'amicizia. Ogni personaggio unisce le forze agli altri per fare ritorno a casa e si mette al servizio degli amici, poi quando vengono intrappolati nello zoo fanno di tutto per salvare gli altri.
Cosa pensate dei film per bambini che vengono realizzati oggi?
Jada Pinkett Smith: Quando guardo i film per ragazzi rimango spesso stupita nel rendermi conto di quanto siano sofisticati i temi trattati. Per quanto riguarda Madagascar 3: ricercati in Europa rappresenta un'ottima opportunità per i bambini per esercitare la fantasia. Ci sono un sacco di informazioni che i bambini possono assorbire per sviluppare la propria intelligenza.
Jessica e Martin, voi che siete i nuovi arrivati tra i doppiatori, avete avuto problemi a bilanciare la dimensione action con quella comica?
Jessica Chastain: Io non avevo mai fatto niente del genere prima d'ora, così ho accettato la sfida di esprimere ogni sentimento senza utilizzare il corpo e ho capito che grazie all'animazione si può interpretare qualsiasi personaggio.
Martin Short: I registi ci hanno aiutato a creare un'evoluzione costante dei personaggi e questo ci ha permesso di trovare il tono giusto anche per quanto riguarda le scene action che sono le più difficili perché gli attori si trovano a dover correre sul posto o a riprodurre suoni inusuali.
In questo film ci sono tre grandissi comici. Ben, Chris, Martin, come vi siete trovati a lavorare insieme? Avete avuto spazio per improvvisare?Chris Rock: La sceneggiatura è grande, ma io adoro improvvisare tutto il tempo. Da regista preferisco valorizzare gli attori lasciando loro spazio piuttosto che costringerli a essere letterali.
Ben Stiller: Per la maggior parte del tempo eravamo soli, perciò dovevamo immaginare tutto. Io dovevo immaginare il ritmo delle battute di Chris e fingere di rivolgermi a lui.
Martin Short: Talvolta partendo da una sceneggiatura buona come questa inizi a improvvisare e a un certo punto non ti ricordi più quale è testo e quale è improvvisazione.
Che tipo di feedback avete ricevuto dai vostri figli riguardo ai precedenti episodi della saga?
Chris Rock: Io ho visto il primo Madagascar al campus Dreamworks insieme a mia figlia e a un certo punto lei mi ha detto: "Papà, ma sei tu?". E' stato un gran giorno.
Jada Pinkett Smith: Mia figlia Willow e i figli di Ben hanno ricoperto dei piccoli ruoli nel precedente capitolo e si sono divertiti molti.
Cosa si prova ad essere qui a Cannes?
Tom McGrath: Per molti di noi è la prima volta. Questo è un film per famiglie e Cannes celebra ogni tipo di film perciò ci sentiamo onorati a poter partecipare. Visto che il nostro film è ambientato su e giù per l'Europa cosa c'è di meglio che partire da Cannes?
Quanto prevedete che durerà il franchise Madagascar?
Jada Pinkett Smith: Durerà fintanto che il pubblico dimostrerà di apprezzarlo e andrà a vedere i film.