Cinque puntate e quindici interviste per decollare definitivamente. Arrivato alla sua decima stagione, Belve di Francesca Fagnani si è scrollato di dosso l'appellativo di 'nicchia', o di 'bolla social', per diventare cult a tutti gli effetti, appuntamento imprescindibile della prima serata di Rai2. Nel mese di aprile Belve ha moltiplicato i propri ascolti, passando dalla media di un milione di telespettatori e il 5,51% di share con l'ottava stagione, la prima in prima serata, ad una media di quasi 2 milioni di telespettatori con uno share dell'11% della decima. Nel mezzo la stagione nove, vista da 1.186.000 telespettatori con il 7,17% di share.
Il 9 aprile è andata in onda la puntata più vista di sempre nella storia del programma, con l'attesa e chiacchieratissima intervista a Fedez, che ha sbancato l'Auditel con 2.213.000 telespettatori e il 12,55% di share. Per Rai2 una manna dal cielo. D'altronde la puntata meno vista di Belve della prima stagione, andata in onda su Nove nel 2018, fece registrare appena 89.000 telespettatori, con uno share dello 0,8%. Sei anni dopo la creatura ideata e condotta da Francesca Fagnani è diventata una macchina da guerra, capace di terremotare i social e generare fiumi di articoli, con virgolettati puntualmente ripresi e in grado di suscitare dibattiti ulteriori.
Le migliori interviste di stagione
Come spesso capita, tra le interviste più interessanti e sorprendenti di stagione spiccano nomi che alla vigilia non avrebbero sicuramente fatto immaginare nulla di clamoroso. Al debutto, il 2 aprile, è stata Carla Bruni a calamitare meritate attenzioni, per generosità nel raccontarsi e nel sorprendendere, tra graffi e battute puntualmente diventare virali. Anche Alessandro Borghi, ospite della seconda puntata, non si è certamente tirato indietro, parlando di sesso e facendo nome e cognome di quel regista che osò rimbalzarlo, in giovane età, perché a suo dire "non avrebbe mai fatto niente" in qualità di attore. Si tratta di Carmine Elia, regista tra le altre cose di Mare Fuori. "Ciao Carmine", ha "belvato" Borghi levandosi così più di un sassolino dalle scarpe in prime time Rai.
Da Ilenia Pastorelli ad Antonella Clerici
Con la terza puntata ha suscitato non poca ilarità Ilenia Pastorelli, vincitrice di un David di Donatello grazie a Lo chiamavano Jeeg Robot, che senza troppi peli sulla lingua ha rivelato che a lei non piace fare niente e che dinanzi ad eventuali scene di nudo "se arriva il bonifico sono sempre a mio agio". Con la 4a puntata di stagione è stata Antonella Clerici a prendersi la scena, svelando il nome del protagonista del famigerato "sugo-gate", per anni taciuto. Ai tempi del suo Festival di Sanremo, anno 2010, Clerici rivelò che un cantante si rifiutò di prendere parte alla kermesse perché la conduttrice de La Prova del Cuoco "sapeva di sugo".
Nel corso di Belve, la Clerici ha finalmente fatto il nome di colui che l'avrebbe così etichettata, ovvero Luciano Ligabue, suscitando l'immediata reazione del rocker, che ha smentito di aver mai detto nulla di simile. Non contenta, Antonella ha lanciato un altro ipotetico 'gate' confessando di aver "appiccicato al muro" una sua collega che aveva osato sparlare di lei. Per avere un nome e un cognome bisognerà forse aspettare un suo ritorno a Belve, che con la 5a e ultima puntata della decima stagione vista da 1.981.000 telespettatori con uno share dell'11,61% ha chiuso in bellezza con una Francesca Pascale ancora legatissima a Silvio Berlusconi, un intimo ed esilarante Piero Chiambretti e una scatenata Mara Maionchi, che si è detta dispiaciuta per la mancata riconoscenza di Tiziano Ferro, da lei scoperto 23 anni or sono.
Belve di Francesca Fagnani, da bolla social a programma cult
Il caso Maionchi/Ferro
Parole che hanno alimentato un vespaio di polemiche, con il cantante di Latina che ha replicato via social sottolineando come sia sempre stato grato a Maionchi. "Te l'ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasione quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?", ha cinguettato la popstar. "Ci siamo incontrati tantissime volte: studi televisivi, concerti, camerini e ogni volta ci siamo abbracciati e abbiamo riso dei bei tempi andati. Se davvero era questo ciò che pensavi, perché non me l'hai mai detto durante una di queste occasioni? Ti avrei tranquillizzata, mi sarei scusato e ti avrei ringraziata ancora, come sempre e senza problema. Ho digitato "Tiziano Ferro Mara Maionchi" e sono uscite circa 55.000 voci contenenti entrambi i nostri nomi", ha continuato il cantante. "Potrei postare la miriade di interviste nelle quali ti ho celebrata, i ringraziamenti nel booklet dei miei album nei quali eri in prima linea nei ringraziamenti, il nostro scherzo telefonico, una serie infinita tra citazioni nel mio libro o nel web - in tutte le lingue del mondo, perché ho parlato di te e Alberto in tanti posti del globo. Che peccato, che tristezza", ha concluso Ferro. Uno strascico polemico quasi doveroso, per non dire necessario, a chiusura di una stagione spartiacque di Belve, diventato programma semplicemente imperdibile.