Batman v Superman: Snyder alla ricerca dell'uomo dietro l'eroe

Se ad essere atteso al varco era soprattutto il Batman disilluso e indurito di Ben Affleck, non si può dire che in questo elemento il film non sorprenda più che positivamente. I suoi problemi risiedono altrove, soprattutto in un ultimo atto sterile e fracassone che sciupa quanto di buono visto per gran parte del film.

Finalmente è arrivato! Dopo anni di attesa, dopo centinaia di immagini e clip promozionali, migliaia di dichiarazioni e milioni di (pre)giudizi da parte di altrettanti milioni di persone che NON avevano ancora visto il film, Batman v Superman: Dawn of Justice è finalmente nelle sale di tutto il mondo, pronto a lanciare il suo guanto di sfida all'egemonia dei cinecomics Marvel e a dare il via alla risposta ufficiale a quel Marvel Cinematic Universe ormai già avviato da tempo e con risultati indiscutibilmente positivi.

Batman v Superman: i due eroi si affrontano in una foto del film
Batman v Superman: i due eroi si affrontano in una foto del film

Già dal sottotitolo Dawn of Justice è possibile intuire l'interesse della Warner nel realizzare un film che più che un sequel (de L'uomo d'acciaio di 3 anni fa ovviamente, ma idealmente anche della trilogia Nolaniana del cavaliere oscuro) fosse un vero e proprio inizio per quella che sarà la Justice League, ovvero la controparte DC Comics degli Avengers. Sebbene non possa contare (al momento) su un progetto organico e ben organizzato come quello dell'MCU, la Warner ha comunque la fortuna di avere nel suo "angolo" i due supereroi più famosi e importanti di sempre, Batman e Superman, due personaggi che non richiedono alcuna presentazione o spiegazione, ma sono già pronti per essere dati in pasto anche ad un (enorme) pubblico nuovo e poco preparato.

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Batman v Superman: Henry Cavill tiene in mano la maschera di Batman
Batman v Superman: Henry Cavill tiene in mano la maschera di Batman

Il fascino poi dello scontro tra queste due icone della cultura popolare è indiscutibile: parafrasando una battuta del film stesso, chi non vorrebbe vedere Clark Kent sfidare Bruce Wayne, La Meraviglia di Metropolis contro Il Giustiziere di Gotham, l'alieno contro l'uomo? Il regista Zack Snyder, uno che ama i fumetti e non ha paura di far incazzare i fan (vedi 300 e Watchmen), sa di avere tra le mani un progetto vincente già in partenza (almeno al botteghino) ma decide di non accontentarsi; anzi decide di non permettere che nemmeno che il pubblico possa accontentarsi di un "semplice" Batman Versus Superman e infatti in modo plateale annuncia al mondo intero un nuovo titolo e promette che ci sarà di più, molto di più! E qui iniziano i veri problemi.

Batman v Superman: Ben Affleck interpreta Bruce Wayne nel film
Batman v Superman: Ben Affleck interpreta Bruce Wayne nel film

Prima però di addentrarci più nello specifico, precisiamo che su richiesta dello stesso regista e della Warner questa recensione sarà spoiler free, ovvero non troverete anticipazioni sulla trama del film o i suoi colpi di scena ed ovviamente sul finale. Gli unici riferimenti che faremo saranno ad elementi già (abbondantemente) mostrati in trailer e altri materiali promozionali. Quindi a meno che finora non vi siate miracolosamente tenuti lontano da ogni tipo di anticipazione (ma allora per quale motivo siete entrati in una recensione prima di aver visto il film?), procedete pure nella lettura senza problemi. E ricordate, i veri supereroi dei nostri tempi (Star Wars docet) sono i giornalisti che scrivono articoli senza poter dire nulla del film.

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Batman V Superman II (dopo i calci di rigore)

Batman v Superman: Dawn of Justice, Ben Affleck in un'immagine tratta dal film
Batman v Superman: Dawn of Justice, Ben Affleck in un'immagine tratta dal film

Veniamo subito al dunque: il Superman di Henry Cavill lo conosciamo già; quello che tutti aspettavano, e tutti si aspettavano che fallisse, è il Batman/Bruce Wayne di Ben Affleck. Si tratta di un Batman meno giovane rispetto a quello interpretato da Christian Bale, un Batman che ha combattuto il crimine per oltre 20 anni e sembra averne pagato il prezzo in più di una circostanza, tanto da aver abbandonato senza troppe remore il suo principio di sempre di non uccidere. Mai si era visto sullo schermo un Batman così selvaggio, brutale e fisico: è meno elegante magari rispetto alle precedenti incarnazioni, ma di certo il modo in cui affronta i nemici non può che lasciare il segno e convincere anche i più scettici che effettivamente Affleck è una scelta perfetta per questo nuovo Batman. Ma è altrettanto buona la caratterizzazione del suo Bruce Wayne, intensa e dolorosa, che lascia intendere quel tragico passato che non è riuscito mai veramente a superare e che ha inevitabilmente plasmato il suo destino.

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Batman v Superman: Ben Affleck è Bruce Wayne in una foto del film
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Batman v Superman: Ben Affleck e Jeremy Irons in una foto del film diretto da Zack Snyder
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Difficile dire se sia o meno il miglior Batman di sempre: il confronto sarebbe ingiusto, visto che nessun altro degli attori precedenti ha avuto l'onore di cimentarsi in una interpretazione così dark e affascinante, ma di certo si può escludere senza alcuna ombra dubbio che sia lui il problema del film. Anzi. Se Affleck ha sicuramente i suoi meriti, bisogna ammettere però che è anche la sceneggiatura di Chris Terrio e David S. Goyer a favorirlo, perché i momenti migliori dello script sono proprio quelli che riguardano il cavaliere oscuro, mentre l'avversario, soprattutto nella versione Clark Kent e nei duetti con la Lois Lane di Amy Adams, lascia spesso molto a desiderare.

Batman v Superman: Dawn of Justice, Jesse Eisenberg in una scena del film
Batman v Superman: Dawn of Justice, Jesse Eisenberg in una scena del film

Eppure il ruolo di Superman è assolutamente centrale per lo sviluppo del film, tanto che in fondo il vero cattivo del film è rappresentato proprio dalla sua più grande nemesi, il "nuovo" Lex Luthor di Jesse Eisenberg, che risulta però fin troppo macchiettistico nonché, in assoluto, il personaggio più penalizzato da un doppiaggio italiano tutt'altro che perfetto. Nonostante Luthor non sia all'altezza della situazione, Superman riesce comunque parzialmente a brillare sia nelle scene d'azione che nei momenti in cui Snyder decide di approfondire gli aspetti più umani e vulnerabili dell'Uomo d'acciaio e ci riesce più di quanto ci fosse riuscito nel primo film dedicato alle gesta di Kal-El. La sfida tra Batman e Superman quindi, almeno fuori dallo schermo, va certamente a favore del primo; non possiamo dirvi invece cosa succede nella storia, ma di certo lo scontro tra i due protagonisti è tra i momenti più memorabili della pellicola. Forse non quanto sarebbe stato lecito aspettarsi, ma può sicuramente valere il prezzo del biglietto per gli appassionati dei fumetti.

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Ops, Snyder l'ha fatto ancora

Batman v Superman: Dawn of Justice, Ben Affleck in una scena del film
Batman v Superman: Dawn of Justice, Ben Affleck in una scena del film

Se l'Affleck di Batman funziona, e anche lo scontro con Superman bene o male funziona, dov'è il (grosso) problema di questo film? Il problema sta nell'accoppiata Snyder-Goyer che fa esattamente lo stesso errore commesso nel film precedente, ovvero arrivati ad un certo punto della pellicola sembra volutamente perdere di vista quanto aveva fino ad allora costruito, in alcuni punti anche discretamente, per trasformare il tutto nel più banale ed inutile dei blockbuster. Nemmeno di quelli più autoriali degli ultimi anni, ma di quei blockbuster fracassoni, rumorosi e eccessivi che avevamo subito per tanto tempo e di cui, francamente, non sentivamo la mancanza. Se insomma Batman v Superman nel finale non diventa un Transformers qualsiasi, poco ci manca, ma soprattutto il film sembra perdere ogni "senso": se per esempio nella prima metà del film un tema fondamentale è quello del rischio a cui i civili sono esposti a causa di questi eroi, nella seconda parte questo rischio scompare completamente, ma anzi più volte viene ribadito come lo scontro finale avvenga in zone completamente vuote o abbandonate, anche se siamo nel mezzo delle città...

Batman v Superman: Ben Affleck e Henry Cavill in una scena del nuovo trailer
Batman v Superman: Ben Affleck e Henry Cavill in una scena del nuovo trailer

Certo non è la logica che si cerca in film del genere, ma perché insistere tanto su questo tasto per oltre metà film e poi sbattersene completamente per il resto della pellicola? Cui prodest? Non che il resto della sceneggiatura (a parte quanto già citato e relativo a Batman) sia migliore, le motivazioni dei personaggi sono spesso taciute e alcuni passaggi sembrano così forzati, ma in fondo anche ridondanti e inutili, che diventa più che lecito chiedersi se non siano serviti semplicemente per dare un minimo di minutaggio ad attori importanti (e costosi) come la Adams, Einsenberg o Holly Hunter e per cercare di ritardare il più possibile quell'inevitabile scontro preannunciato fin dal titolo ma che, in realtà, è il solo motivo per cui l'intera pellicola esiste.

Batman v Superman: un'immagine dello scontro tra Batman e Superman
Batman v Superman: un'immagine dello scontro tra Batman e Superman

Anche da un punto di vista visivo e stilistico nel finale tutto cambia, ed in peggio: le belle scene d'azione dedicate a Batman diventano solo un ricordo e tutto lo scontro con Doomsday - chiaramente un troll avanzato a Peter Jackson dai tempi de Il signore degli anelli, da un momento all'altro ci si aspetta di vedere Merry e Pipino saltargli in testa, altro che Justice League... - è un susseguirsi di scene in CGI poco chiare e pochissimo ispirate, ma soprattutto stancanti. Forse non ai livelli dell'ultima ora (o era mezz'ora? O una settimana?) de L'uomo d'acciaio, qui il ritmo è mediamente molto più alto, ma di certo quella stessa sensazione di sfinimento che era presente negli spettatori allora, ritorna anche qui. I supereroi no, continuerebbero a lottare all'infinito, su quello non c'è rischio, ma noi alla fine siamo talmente felici che tutto si concluda che a quel punto il risultato non è nemmeno più così importante.

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Batman v Superman: Gal Gadot, Henry Cavill e Ben Affleck sul set
Batman v Superman: Gal Gadot, Henry Cavill e Ben Affleck sul set

Perfino la colonna sonora del solito Hans Zimmer (qui coadiuvato da Junkie XL, che per Snyder aveva già lavorato in 300) è male utilizzata nel finale: spesso si perde nel frastuono generale e ad un certo punto quasi "stona" con quello che è il mood di una scena cruciale. È invece bene sottolineare come sia perfetta nell'accompagnare uno dei momenti più belli del film (purtroppo spoilerato, come tante altre buone cose, dai tanti trailer), ovvero l'arrivo in battaglia di Wonder Woman.

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Batman v Superman: una nuova foto di Wonder Woman
Batman v Superman: una nuova foto di Wonder Woman

La musica di Hans Zimmer in quel frangente è perfetta, potente e affascinante proprio come l'eroina interpretata da Gal Gadot che forse rappresenta l'elemento più sorprendente dell'intero film, soprattutto per l'utilizzo che fa della sua controparte umana, Diana Prince, elegante e conturbante come una Bond girl ma anche carismatica, forte e decisa come una vera protagonista. Peccato che non ci sia stato più spazio per lei, per la sua bellezza e la sua freschezza, ma per fortuna avremo modo di rifarci con Wonder Woman e i prossimi film della Justice League, perché è evidente che nonostante tutto il progetto andrà avanti per la sua strada. Speriamo solo che ci sia il coraggio di guardare meno indietro, ad un cinema che oggi davvero non ha più alcun senso, nemmeno nel più classico dei blockbuster. Perché se il futuro è dei cinecomics, di certo questo non è il cinecomic del futuro.

Batman v Superman: Dawn of Justice: Wonder Woman nel nuovo trailer
Batman v Superman: Dawn of Justice: Wonder Woman nel nuovo trailer

Movieplayer.it

3.0/5