Una settimana dopo la Marvel e Captain America: Civil War, tocca alla Warner Bros./DC Comics conquistare il pubblico con del nuovo materiale relativo a quello che, a livello puramente commerciale, è il film più importante del 2016 (poiché la Warner semplicemente non può permettersi un passo falso con il nascente DC Extended Universe). Parliamo di Batman v Superman: Dawn of Justice che, come il prossimo capitolo del Marvel Cinematic Universe, ha svelato il suo nuovo trailer nel corso di una puntata di Jimmy Kimmel Live!, popolare talk show della ABC. Ripercorriamone insieme i momenti più significativi, per capire dove intende andare a parare la Warner, ma anche se e quanto l'universo DC differirà da quello Marvel. E a tal proposito...
"Chi è quello?"
Il trailer si apre con quella che potremmo definire una sequenza pre-credits, poiché precede i loghi Warner e DC, con Bruce Wayne (Ben Affleck) che arriva ad un ricevimento e Clark Kent (Henry Cavill) che chiede ad un collega di chi si tratta (ricordiamo che, in questo universo, Bruce non fa molte apparizioni pubbliche). "Devi essere nuovo", dice lui, dando subito al tutto un'aria leggermente meno seriosa rispetto all'atmosfera generale de L'uomo d'acciaio, criticato da molti per il tono troppo dark. Qui saremmo in una zona più vicina a quella del Marvel Cinematic Universe o anche serie TV come Arrow e The Flash, con un maggiore equilibrio fra serietà e cialtroneria.
"Qual è la sua posizione sul vigilante pipistrello di Gotham?"
Il primo incontro fra Clark e Bruce mette in evidenza le differenze ideologiche fra i due, ponendo le basi per l'inevitabile scontro fra i loro alter ego in costume. "Crede di essere al di sopra della legge", dice Clark riferendosi a Batman, provocando l'unica reazione da parte di Bruce: "Il Daily Planet che critica chi si crede superiore alla legge è un po' ipocrita, non trovi? Ogni volta che il vostro eroe salva un gattino da un albero voi dedicate un editoriale agiografico ad un alieno che potrebbe bruciare tutto quanto." Wayne si fa quindi portavoce di chi ritiene che Superman sia una minaccia, ricollegandosi ad opinioni espresse da altri personaggi nei trailer precedenti. E quando Clark gli fa notare che non tutti condividono quel parere, la risposta di Bruce allude ad un passato doloroso che farà capolino altrove nell'universo DC: "Forse è il mio essere di Gotham, non abbiamo buoni rapporti con scherzi della natura vestiti da pagliaccio."
"Adoro far incontrare la gente!"
Ed ecco che arriva Lex Luthor, interpretato da un Jesse Eisenberg gigioneggiante e ancora dotato di capelli. Questa scena lo avvicina più al Luthor megalomane e sopra le righe di Gene Hackman e Kevin Spacey, piuttosto che alla presenza sottilmente minacciosa che ci si aspetterebbe a priori in questo franchise. La cosa più notevole, in questa sequenza, è il suggerimento che Lex sia a conoscenza delle identità segrete di Clark e Bruce (cosa per nulla improbabile, dato il suo intelletto smisurato), elemento che emerge quando stringe la mano all'alter ego di Superman: "Davvero una bella stretta. Non si dovrebbe cercare la rissa con questa persona."
Vecchie conoscenze
Dopodiché si passa a materiale più o meno riciclato dai trailer precedenti, con qualche piccola novità (sappiamo ora che il personaggio di Holly Hunter, una senatrice americana, si chiama Finch), fino al momento in cui Alfred (Jeremy Irons) dice a Bruce: "Andrai in guerra." Questo porta al flashback dello scontro finale fra Superman e Zod dal punto di vista di Wayne, il cui commento lascia poco spazio per discussioni razionali: "Quel figlio di puttana ha portato la guerra da noi." Il maggiordomo prova comunque a dissuaderlo, esprimendo il pensiero di chiunque sia convinto che sarà uno scontro pulito: "Non puoi vincere, è un suicidio." Ovviamente Bruce non gli darà retta...
"Il più grande combattimento fra gladiatori della storia mondiale"
"Figlio di Krypton contro Pipistrello di Gotham", è il modo in cui Lex definisce il corpo a copro fra i due eroi, uno scontro del quale molto probabilmente è l'architetto. Mentre assistiamo a momenti del combattimento, vi è anche l'esempio più lampante dell'ego fuori scala di Luthor, in un momento assolutamente perfetto nelle mani di Eisenberg, che riesuma per l'occasione il suo Mark Zuckerberg: al commento di Lois Lane, "Sei psicotico", egli risponde "Una parola di tre sillabe [in inglese, n.d.r] per qualunque pensiero troppo grande per menti piccole."
"Se volessi ucciderti, saresti già morto"
Questa battuta riassume perfettamente il pensiero di Superman, mai disposto a superare certi limiti, ed è anche il motivo per cui Batman ha il vero vantaggio in questo scontro (citiamo una sua frase celebre dai fumetti: "In fondo, Clark è una brava persona. E in fondo, io no."). In questa sequenza assistiamo anche allo smascheramento di Batman da parte dell'Uomo d'acciaio, un momento che, stando a chi se ne intende di fumetti DC, dovrebbe essere un incubo di Bruce Wayne.
"Se l'uomo non ucciderà Dio, lo farà il Diavolo"
Per l'occasione, Lex si improvvisa scienziato pazzo alla Victor Frankenstein, resuscitando - pare - il Generale Zod (Michael Shannon), morto nel film precedente. Il risultato, ammesso che il film vero e proprio non celi ulteriori sorprese al riguardo, sarebbe la versione cinematografica di Doomsday, il personaggio che, nei fumetti, fu creato appositamente per uccidere Superman. Difficilmente la stessa cosa accadrà sullo schermo, a meno che non serva per creare un cliffhanger per Justice League Part One, che uscirà nell'autunno del 2017. Piccolo momento di ilarità: quando Doomsday sta per friggere Batman con la vista laser, questi esclama, in inglese: "Oh, f...". Inutile speculare su come andrebbe a finire la frase...
Wonder Woman, al vostro servizio
Ed ecco spiegato, forse, il ruolo di Wonder Woman (Gal Gadot), che interviene proprio durante lo scontro con Doomsday. Ancora non l'abbiamo sentita parlare, quindi è tuttora impossibile pronunciarsi sulle doti d'attrice di Gadot, ma l'inquadratura finale, con la Trinità finalmente riunita, è molto bella. E anche qui ci scappa il momento umoristico, con uno scambio di battute fra Superman e Batman che non sarebbe fuori posto in un film della concorrenza: "Lei è con te?" "Pensavo fosse con te." E a tal proposito, va detto che la voce usata da Affleck per Batman (senza l'effetto metallico legato all'armatura più robotica) funziona.
Un credit importante
Chiudiamo con una piccola segnalazione per quanto riguarda i credits mostrati al termine del trailer. Chi guarda regolarmente gli adattamenti dei fumetti DC avrà infatti una certa familiarità con la scritta "Batman created by Bob Kane", una dicitura che ha accompagnato per decenni le gesta del personaggio in qualunque forma, dai fumetti ai film passando per i cartoni animati, omettendo completamente il contributo, per nulla minore, di Bill Finger, vero e proprio co-creatore dell'Uomo pipistrello (per intenderci, è come se nel prossimo Spider-Man venisse menzionato solo Stan Lee, senza Steve Ditko). Ebbene, da un paio di mesi il nome di Finger ha nuovamente il posto che merita, anche sullo schermo (la stessa cosa accade in TV, con la seconda stagione di Gotham).
Queste sono le nostre considerazioni. Ora non ci resta che rivederci il trailer, in attesa dell'uscita del film.
Sia in originale:
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