Nello scrivere questa recensione di Batman: Hush bisogna fare una premessa: la percezione del film cambia molto a seconda che si abbia letto o meno il fumetto originale, scritto da Jeph Loeb e disegnato da Jim Lee e Scott Williams. Disponibile in streaming, anche in formato 4K, su Infinity dal 20 agosto (e poi dal 21 settembre su tutte le altre piattaforme digitali), la pellicola animata diretta da Justin Copeland deve confrontarsi con una delle graphic novel più amate di sempre.
Presentato in anteprima nazionale al Giffoni Film Festival 2019 - dove Warner Bros. ha celebrato gli 80 anni di Batman con la masterclass #Batman80 - Il Mito del Cavaliere Oscuro che ha illuminato per sempre il mondo dei Comics, moderata da Manlio Castagna e tenuta dal DC artist Carmine Di Giandomenico - Batman: Hush è il 13esimo film del DC Animated Movie Universe e ha il compito di portare in vita sullo schermo uno dei sogni bagnati più entusiasmanti per ogni amante dei fumetti e in particolare degli eroi DC.
Pubblicata nel 2002, la graphic novel riunisce praticamente tutti i più grandi personaggi dell'universo DC: ovviamente Batman, che, abbandonata una festa dove incontra Selina Kyle e l'amico d'infanzia Thomas Elliot, stimato neurochirurgo, si trova a dover sventare un rapimento a opera di Bane, scoprendo che questo è in realtà controllato da Poison Ivy, che con il suo veleno ha soggiogato anche Catwoman e perfino Superman. Fatta rinsavire la Donna Gatto, Batman si allea quindi con lei per sventare il piano di Poison Ivy, che a sua volta ha unito le forze con un nuovo misterioso villain, Hush, il cui volto è completamente ricoperto da bende. L'alleanza tra Batman e Catwoman li porta a confrontarsi con Joker, Harley Quinn, Pinguino, Enigmista, Lady Shiva, Batgirl, Robin, James Gordon, Lex Luthor, Lois Lane, Spaventapasseri, Clayface e Nightwing.
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Il sogno di ogni amante dell'Universo DC
Se la trama di Batman: Hush sembra uscita dalla mente di un bambino che si è voluto divertire a mettere tutti insieme i suoi supereroi e supervillain preferiti, la graphic novel presenta molti momenti indimenticabili, alcuni di una profondità degna dei grandi romanzi. Nel fumetto viene dato grande spazio all'analisi psicologica dei personaggi e sopratutto ai rapporti tra loro, in un gioco di chiaroscuri in cui ognuno diventa l'altra faccia della medaglia di chi ha di fronte e viceversa. Nel film animato di Justin Copeland tutto questo approfondimento è purtroppo messo da parte a spese dell'azione, tranne che per il rapporto tra Batman e Catwoman, che diventa centrale. Il balletto tra l'Uomo Pipistrello e la Donna Gatto è il fulcro del film Batman: Hush: Bruce Wayne sembra non poter fare a meno di Selina Kyle, così come Batman non riesce a resistere alla tentazione di inseguire Catwoman per i tetti di ogni città, che sia Gotham City o Metropolis. Il loro rapporto di amore e odio è destinato a sgretolarsi ogni volta di fronte al senso di colpa e di giustizia di Bruce Wayne, ma allo stesso tempo i due sono attratti l'uno dall'altra in modo irresistibile, come due magneti.
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Un film incentrato sui personaggi di Batman e Catwoman
Se da una parte è interessante vedere finalmente approfondito sul grande schermo il rapporto tra Batman e Catwoman, la loro storia d'amore finisce per soffocare tutto il resto, togliendo spazio agli altri personaggi, che diventano delle semplici comparse in quella che sulla pagina era una storia molto più articolata e complessa. Per fortuna le scene d'azione non mancano, così come i momenti spettacolari. E qui torniamo alla premessa di partenza: se non avete mai letto il fumetto originale, Batman: Hush è intrattenimento puro, irrinunciabile per ogni amante dell'Universo DC. Se invece conoscete a memoria le tavole originali, trovarsi di fronte ai disegni ben più semplici della pellicola animata e a una storia priva delle sfumature psicologiche e drammatiche dell'originale non potrà che lasciarvi con un po' di amaro in bocca.
Conclusioni
Come detto nella recensione di Batman: Hush, il film, diretto da Justin Copeland, deve confrontarsi con una delle graphic novel più amate di sempre, con i testi di Jeph Loeb e i disegni di Jim Lee e Scott Williams. Se nel fumetto originale, pubblicato nel 2002, l’approfondimento psicologico è stupefacente, nella pellicola viene dato ampio spazio specialmente al rapporto tra Batman e Catwoman, finendo per far diventare tutti gli altri personaggi (e sono tanti!) delle semplici comparse. Anche il tratto dei disegni è molto meno affascinante delle matite dei disegnatori originali. Nonostante questo l’azione non manca e ogni fan dell’Universo DC può godersi 82 minuti di intrattenimento, in cui tutti i supereroi e supervillain più famosi appaiono per dire almeno una battuta.
Perché ci piace
- Vedere tutti insieme i personaggi più famosi dell’Universo DC è un sogno che si realizza.
- Il divertimento e le scene d’azione non mancano.
- È interessante vedere approfondito sullo schermo il rapporto tra Batman e Catwoman…
Cosa non va
- … Anche se finisce per soffocare il resto dei personaggi, che diventano semplici comparse.
- Il tratto dei disegni non è suggestivo come quello delle matite di Jim Lee e Scott Williams.