Bartender - Glass of God, la recensione dei primi episodi: su Crunchyroll ogni cocktail è speciale

La recensione dei primi episodi di Bartender - Glass of God, anime che adatta l'omonimo manga e vede per protagonista un giovane barista, capace di preparare cocktail perfetti per i suoi esosi clienti.

Bartender - Glass of God, la recensione dei primi episodi: su Crunchyroll ogni cocktail è speciale

Nascosto tra i vicoli del quartiere Ginza, a Tokyo, si trova l'Eden Hall, un piccolo bar celato all'interno di un palazzo. Il locale è gestito da Ryuu Sasakura, un giovane barista prodigio che secondo i suoi clienti è famoso per riuscire a creare, tramite raffinati miscugli, i cocktail più incredibili si possa mai assaggiare. Ad ogni modo non è semplice trovare l'Eden Hall e anzi è il contrario, con l'Eden Hall che deve trovarti. Clienti di varie estrazioni sociali ed economiche, ognuno afflitto dai propri problemi, entrano in questo bar, con Ryuu che sa sempre quale cocktail sia l'ideale per consolare e rinvigorire ogni anima angosciata.

Bartender   Glass Of God 2
Bartender - Glass of God: un'immagine

Come vi raccontiamo nella recensione dei primi episodi di Bartender - Glass of God, le sue abilità non passano inosservate e attirano ben presto l'attenzione di Miwa Kurushima, nipote del proprietario di uno dei più importanti alberghi cittadini, il quale è alla ricerca di un nuovo barista per la struttura. La scelta sembra ovviamente ricadere proprio su Ryuu, nella speranza che questi riesca finalmente a creare il leggendario "bicchiere divino", ma il ragazzo è inizialmente titubante per diversi motivi, a cominciare dalla sua paura delle altezze.

Fino all'ultimo sorso

Bartender   Glass Of God 2
Bartender - Glass of God: un'immagine

Una storia lunga quella di Bartender - Glass of God, la cui prima incarnazione è stata in forma cartacea esattamente vent'anni fa, con l'uscita del manga scritto da Araki Joh e disegnato da Kenji Nagatomo, pubblicato sul magazine SuperJump dal 2004 al 2011. Un successo in patria già ai tempi della sua uscita, tanto che ne venne realizzata da lì a poca distanza un'omonima trasposizione animata e in seguito addirittura di una versione live-action. Un'opera forse poco conosciuta sui nostri lidi, che ora rivive per l'ennesima volta in questo anime reboot che ha fatto la sua comparsa nel catalogo di Crunchyroll, dove sono già disponibili i primi due episodi. Episodi che abbiamo analizzato per voi in questo articolo e che offrono già una buona infarinatura dei toni e delle atmosfere che, probabilmente, caratterizzeranno la serie anche nell'immediato futuro.

The Witch and the Beast, la recensione dei primi episodi: la caccia alle streghe è su Crunchyroll

Non per dovere, ma per passione

Bartender   Glass Of God 4
Bartender - Glass of God: un'immagine

Quella intrapresa dal protagonista non sembra una semplice professione ma una vera e propria missione di vita, una vocazione che lo ha chiamato dietro al bancone per allietare tramite la sua arte unica e peculiare persone tristi e mogie, alle prese con problemi personali che decidono di affogare almeno momentaneamente nei piaceri dell'alcool. Piaceri reali, in quanto il Nostro riesce a trovare per ognuno la ricetta perfetta, capace di risvegliare in loro ricordi passati o di accendere nuovi emozioni, prendendosi un'oasi di stacco dalle vicissitudine quotidiane. Un'etica vera e propria quella di Ryuu, con regole ben precise. Prima di tutto non si deve ingannare il consumatore, una caratteristica che - parole del bartender al centro del racconto - accomuna il mestiere a quello di medici e farmacisti. Qui si comprende l'approccio salvifico, all'interno di un luogo dove dovrebbe "nascere la gentilezza", sempre e comunque all'insegna di un relax distante dal caotico mondo esterno.

Il buongiorno si vede dal...primo colpo

Bartender   Glass Of God 1
Bartender - Glass of God: un'immagine

In queste due prime puntate si intuisce già il nucleo di personaggi principali ai quali la storia ruota attorno: ovviamente Ryuu è il centro focale del racconto, anche se per ora del suo passato scopriamo ben poco, con qualche piccolo dettaglio che sovviene qua e là nei dialoghi. Vi sono poi Miwa e la sua amica e collega, che girano di bar in bar per trovare il candidato perfetto salvo poi cercare di convincere a ogni costo il protagonista non appena scoperto il suo talento; si aggiunge poi un'affascinante giurista, donna in carriera, che sembra poter aggiungere ulteriore pepe alla vicenda. Atmosfere malinconiche emergono in queste piccole storie di umanità ambientate prevalentemente nelle ore notturne, anche se la maggior parte dell'azione ha luogo negli interni, con questo locale che diventa alpha e omega nel quale si incrociano i destini di tutti i personaggi. Uno stile d'animazione alquanto classico a cominciare da un character design pulito, non originalissimo ma in linea con la maggior parte delle produzioni odierne pensate per il grande pubblico, rende quest'inizio di stagione un gradevole divertissement, forse ancora avaro di vere e proprie sorprese ma senza dubbio ricco di spunti, che speriamo di veder espansi a vedere nell'immediata continuazione.

Conclusioni

Bartender - Glass of God non è la prima incarnazione in forma animata del manga uscito originariamente nel 2004, già diventato anime prima e serie televisiva poi in passato, ma forse sarà la prima a far finalmente breccia nel cuore di un pubblico più vasto, che potrà vederla in esclusiva su Crunchryoll. La storia di Ryuu, barista con un talento innato in grado di preparare cocktail indimenticabili, ha inizio in due episodi ambientati per la maggior parte all'interno del locale, dietro quel bancone dove il protagonista si mette d'amore e d'impegno per trovare la giusta soluzione per i suoi clienti, spesso esosi nelle richieste e scostanti dopo giornate difficili. Atmosfere rilassate, idealmente "lounge", che già da quest'inizio mettono in mostra un approccio particolare ad una storia altrettanto peculiare, che potrebbe però correre il rischio di essere troppo ristretta nel suo mondo: attendiamo quindi che i nodi vengano al pettine, o meglio che il ghiaccio si sciolga nel bicchiere.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.9/5

Perché ci piace

  • Un tono rilassato che metto lo spettatore a proprio agio.
  • Personaggi ricchi di potenzialità.

Cosa non va

  • La storia per quel che si è visto al momento rischia di essere forse troppo esile.