I primi baffi della storia dell'umanità risalgono al 300 a.C. - almeno quelli di cui abbiamo una testimonianza storica - e da allora l'uomo li ha sfoggiati negli stili più disparati, ne ha fatto il proprio tratto distintivo o la principale arma di fascino, e li hanno portati quasi tutti: dai militari ai divi del cinema, dai gay agli etero. Questo almeno fino ai primi Ottanta, quando i baffi sono stati messi in soffitta insieme alle camicie hawaiane.
Circa trent'anni dopo qualcuno li ha rispolverati - gli hipster, ma non solo - e sono diventati talmente popolari da essere proposti anche come gadget, con i baffi a manubrio che adesso spopolano su t-shirt, penne, ciondoli, anelli e chi più ne ha più ne metta. Un trend un po' esasperante - quasi paragonabile a quello dei teschi - che negli ultimi tempi è approdato sul grande schermo.
Johnny Depp ne sfoggia un bel paio in Mortdecai, ma dall'inizio della storia del cinema li hanno sfoggiati personaggi iconici come Charles Chaplin, ma anche i divi del cinema, da Clark Gable al nostro Amedeo Nazzari, sia per vezzo che per dare personalità ad un'interpretazione. Li hanno portati comici di razza e attori di grande talento, pornostar e divi del piccolo schermo e in qualche caso... anche le signore!
Baffi da star (16 foto)
Comici e iconici
Sono i baffi più conosciuti della storia del cinema, anche se sono finti. Quelli di Groucho Marx, così come quelli di Chaplin si può dire che siano segni distintivi delle loro ''maschere'': il primo li disegnava col trucco (così come le sopracciglia) mentre quelli di Charlot erano posticci.
Baffi da ridere
Altri celebri baffi della commedia sono quelli di Peter Sellers nei panni dell'Ispettore Closeau nei film della Pantera Rosa, ma anche quelli che caratterizzano la faccia da scienziato pazzo di Gene Wilder in Frankenstein Junior.
Fascino d'altri tempi
Indimenticabili i baffi di Clark Gable, tra i divi del passato, così come quelli di Errol Flynn o del nostro Amedeo Nazzari, che facevano sognare il pubblico femminile.
Divo (e artista)
Un tratto caratteristico quello dei baffi, che è stato ripreso molti anni dopo per tratteggiare il personaggio di Jean Dujardin in The Artist.
Baffi intramontabili
Quelli di Al Pacino in Serpico, Dennis Hopper in Easy Rider, e di Robert Redford in Butch Cassidy.
Baffi ad uncino
Più che a manubrio, quelli sfoggiati da Dustin Hoffman in 'Hook' sono proprio ad uncino - così come le sopracciglia.
Da Oscar
Daniel Day Lewis li porta in Gangs of New York di Scorsese per il quale fu candidato all'Oscar nel 2003 e ne Il Petroliere, per il quale fu premiato con la statuetta cinque anni dopo.
A proposito di baffi (e di cinema)
I personaggi dei fratelli Coen hanno una predilezione per i baffi - da Clooney in 'Fratello, dove sei?' a Nicolas Cage con baffetti biondi e capelli arruffati in 'Arizona Junior', fino a Sam Elliott ne 'Il grande Lebowski (con baffi altrettanto grandi) all'affascinantissimo Josh Brolin di 'Non è un paese per vecchi'. Che si tratti di un dramma cupo o una commedia sopra le righe, i baffi stanno bene su tutto.
Poker di mustacchi
Elliott ne aveva già sfoggiati un paio simili nel western Tombstone insieme a Kurt Russell, Val Kilmer e Bill Paxton
Baffi tarantiniani
Di Tarantino sappiamo che ha una passione per i piedi femminili, ma a quanto pare gli piacciono anche i baffi, o almeno si diverte a farli indossare ai personaggi dei suoi film: Brad Pitt in Bastardi senza gloria, Samuel L.Jackson in Pulp Fiction e Gordon Liu in Kill Bill, che sfoggia i lunghi e setosi baffi di Pai Mei.
Occhi a mandorla e baffi da villain
Fu Manchu e l'Imperatore Ming, due personaggi dalle caratteristiche fisiche comuni, interpretati però da due attori europei: l'inglese Christopher Lee e lo svedese Max von Sydow in ''Flash Gordon''
All black!
Se i baffi contribuiscono a sottolineare la perfidia di un personaggio orientale, sui neri ne enfatizza la virilità e il fascino: da quelli di Carl Weathers in Rocky a quelli 'stellari' di Billy Dee Williams, e quelli 'letali' di Danny Glover.
Sexy!
Quelli di Tom Selleck hanno contribuito a fare della star di Magnum P.I un sex-symbol, ma anche Burt Reynolds si difendeva bene.
...Sexy?
L'agghiacciante accoppiata costume da bagno (?) e baffi di Borat sono entrati nell'immaginario collettivo ed erano assolutamente giustificati in un contesto comico e scorretto come la commedia con Sacha Baron Cohen. Non si può dire altrettanto per Sean Connery in ''Zardoz'' che provò a scrollarsi da dosso il personaggio di 007 forse in maniera un po' drastica. Fortunatamente il suo fascino è sopravvissuto al suo look in quel film.
E le signore?
Quando ha interpretato Frida Kahlo sul grande schermo Salma Hayek non aveva gli stessi baffi della pittrice messicana, bisogna dirlo. In compenso in ''Aiuto Vampiro'' sfoggia barba, baffi e sex appeal.
Johnny e gli altri
Mortdecai è l'ultimo personaggio a sfoggiarli sullo schermo, ma tra i più recenti ricordiamo Tom Hardy in Bronson, e Christian Bale (con inguardabile riporto) in American Hustle.