Nel corso della recente edizione del Comicon di Napoli, la diciottesima della manifestazione partenopea, abbiamo ospitato nello spazio riservato a NetAddiction e i nostri cugini di Multiplayer.it la cantante Azumi Inoue e sua figlia. Lo spunto è stato un panel tenuto da noi sull'importanza della musica in film e videogiochi. Uno spunto per il quale la cantante giapponese è perfettamente a tema, dato il rilievo che le sue canzoni hanno avuto nell'accompagnare film come Il mio vicino Totoro o Il castello nel cielo, diventando prima parte del racconto e poi del ricordo che gli spettatori hanno di quei capolavori del maestro Miyazaki.
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Da quell'interessante punto di partenza, però, sia Azumi Inoue che la figlia Yuyu, che l'ha accompagnata a Napoli e si è esibita con lei davanti al pubblico del Comicon, ci hanno raccontato anche delle loro passioni, da quella per un film come Tutti insieme appassionatamente a videogiochi come Final Fantasy, ma anche anime come Sailor Moon che ancora sono nel cuore della piccola Yuyu. Insomma una conversazione aperta e sincera che è partita dalle canzoni e i film, ma è approdata a ricordi più personali, come quello relativo al tono di voce gioioso da usare per le due canzoni di Totoro, che ha finito per influenzare tutta la carriera della cantante. Un percorso musicale che negli ultimi anni è in parte affiancato a quello della figlia Yuyu, che a soli undici anni ha già spazio e visibilità sull'emittente nipponica NHK.
Da Laputa e Totoro a oggi
Al termine dell'incontro pubblico e degli inevitabili autografi e selfie con i fan, ci siamo ritagliati uno spazio per una chiacchierata più informale, per farci raccontare qualche curiosità e retroscena. Una chiacchierata iniziata con doverosi ringraziamenti per quello che le sue canzoni hanno rappresentato, per chi scrive come per molti appassionati dello Studio Ghibli di tutto il mondo; un ringraziamento che ha incontrato il divertimento, ma anche l'evidente gioia ed emozione dell'artista, che con la sua voce è indissolubilmente legata a Totoro ed al mondo di Hayao Miyazaki.
Quando ha registrato quelle canzoni, si aspettava un successo così grande e duraturo?
Azumi Inoue: Assolutamente no. In realtà quando uscirono trent'anni fa, Laputa e Totoro non hanno avuto così tanto successo e solo alcuni sono diventati famosissimi, dopo essere stati selezionati ed aver vinto in un festival giapponese. Da quel momento hanno iniziato a trasmetterlo in TV, rendendo Totoro famoso non solo tra gli appassionati di anime, ma anche per il grande pubblico.
Yuyu, cosa hai provato la prima volta che hai visto un film per il quale tua madre ha cantato una canzone?
Yuyu Inoue: In realtà il primo film dello Studio Ghibli che ho visto è stato Ponyo sulla scogliera, solo successivamente ho visto Totoro e Laputa e mi sono stupita di quanto suonasse giovane la voce di mia madre!
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Il mio vicino Miyazaki
Come è nata quella collaborazione?
Azumi Inoue: Ho fatto una selezione e l'ho vinta, ma all'inizio non mi era stato detto che avrei realizzato una canzone per Totoro di Miyazaki, soltanto che avrei cantato la sigla di un film d'animazione.
In occasione delle varie collaborazioni con i film dello Studio Ghibli, ha avuto modo di conoscere Hayao Miyazaki?
Azumi Inoue: La prima volta che ho incontrato il maestro Miyazaki è stato quando ho registrato Kimi o Nosete di Laputa, quando lui era ancora giovane e non aveva ancora i capelli bianchi. Trovo che sia una persona molto gentile, ma capace di diventare veramente seria quando lavora. Si impegna tantissimo sul lavoro e sa quel che vuole, è sempre pronto a dare indicazioni precise su come realizzare le cose. È come il direttore di una piccola scuola con i suoi studenti.
Il pubblico, da Napoli al resto del mondo
È la prima volta che venite a Napoli e vi esibite davanti a questo pubblico? È stato diverso da quello di altri luoghi in cui vi siete esibite?
Azumi Inoue: È completamente diverso! È la prima volta che mi capita di vedere tra il pubblico dei cosplayer mentre cantiamo. Di solito in Giappone il pubblico è vestito in modo normale, mentre qui mi è capitato di vedere fan vestiti come Totoro per seguire il nostro concerto.
Il cosplay è un fenomeno molto diffuso ora in Italia. È diverso in Giappone?
Azumi Inoue: Ovviamente ce ne sono anche in Giappone, ma più relegati ad ambiti specifici.
Ad Yuyu è mai capitato di vestirsi come personaggi che le piacciono?
Yuyu Inoue: Una mia amica ha realizzato i costumi dei personaggi di Love Live!, ed ho fatto da modella per provarli, ma non l'ho mai fatto io direttamente.