Avengers: Endgame, in sala dal 24 aprile, non è solo il film che idealmente chiude la Fase Tre (anche se il vero epilogo sarà Spider-Man: Far From Home, in uscita a luglio), ma anche la conclusione di un primo, lungo ciclo narrativo del Marvel Cinematic Universe, un ciclo durato undici anni e ventidue film, con le Gemme dell'Infinito a fare da fil rouge tra i diversi lungometraggi e le varie fasi del franchise. A sottolineare il fatto che abbiamo a che fare con un vero e proprio finale per i primi undici anni di storie Marvel sullo schermo è soprattutto la presenza di innumerevoli citazioni a tutti i film Marvel, tra battute, luoghi e flashback. Ecco tutti i collegamenti che abbiamo individuato, film per film. N.B. L'articolo contiene spoiler .
Iron Man
Per quanto riguarda Iron Man, il rimando più ovvio è la frase "I am Iron Man", che Tony Stark pronuncia prima di usare il Guanto dell'Infinito per sconfiggere Thanos. Rispunta anche il suo primo reattore toracico, quello custodito con la frase "La prova che Tony Stark ha un cuore", usato durante il funerale del miliardario. Da notare anche il nomignolo affettuoso che usa nel messaggio d'addio per Pepper all'inizio del film: la chiama "Miss Potts" come faceva nel suo debutto cinematografico, quando lei era ancora la sua assistente più fidata e non la sua compagna (e le chiede di non postare il messaggio sui social, cosa che disse anche a un soldato che gli chiese un selfie). Inoltre, quando Stark tornò a casa ai tempi dopo essere stato prigioniero dei terroristi in Afghanistan, la prima cosa che chiese fu un cheeseburger, e dopo il funerale Happy Hogan commenta questa preferenza culinaria con la figlia di Tony, anch'ella ghiotta di fast food. Infine, al termine dei titoli di coda, viene riproposto l'audio della scena in cui Stark, segregato in una caverna, costruì la sua prima armatura di Iron Man (e la maglietta indossata in quell'occasione fa capolino nella prima scena di Avengers: Endgame, quando lui e Nebula aggiustano l'astronave).
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Iron Man 2
Morgan Stark appare indossando un casco e un guanto di Iron Man (in realtà un regalo per Pepper, che diventerà la supereroina Rescue), esattamente come il ragazzino che sfidò Justin Hammer in Iron Man 2, sequel datato 2010 (ragazzino che, a detta di Kevin Feige, era un giovanissimo Peter Parker, grazie a un retcon dopo l'accordo con la Sony). Il messaggio olografico postumo che Tony lascia alla figlia ricorda invece dei lasciti simili che lui ricevette da parte del padre Howard. E può darsi che nel doppiaggio italiano la frase non sia esattamente la stessa, ma in originale, quando Tony dice nel suo messaggio iniziale che sognerà Pepper nel momento della morte, aggiunge "It's always you", per ricordarci che l'ha sempre amata.
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Captain America: Il primo vendicatore
La sede di Nuova Asgard è il villaggio norvegese di Tønsberg, dove Odino nascose il Tesseract prima che questi venisse ritrovato dal Teschio Rosso. Torna anche Camp Leigh, dove Steve Rogers fu addestrato dopo la sua trasformazione (ed è dove Cap scoprì la verità sull'Hydra in Captain America: The Winter Soldier). Durante il suo duello con il Rogers del 2023, quello del 2012 dice la sua celebre frase "I can do this all day", il che esaspera la sua controparte futura. Il famoso ballo evocato da Peggy Carter è al centro della scena finale, e quando Stark ridà lo scudo a Rogers è udibile il tema principale del primo film dedicato al supersoldato. Infine, due rimandi a metà tra nostalgico e ironico nel finale: la versione anziana di Steve indossa la stessa giacca che aveva prima di sottoporsi all'esperimento di Erskine, e il suo scambio di battute con Bucky prima dell'ultimo viaggio nel tempo è lo stesso di sette decenni prima, ma con i ruoli invertiti: questa volta è Barnes a dare dello stupido al suo migliore amico.
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The Avengers
I riferimenti a The Avengers di Joss Whedon abbondano, principalmente perché i nostri eroi si recano nel 2012, in piena battaglia di New York, per recuperare tre Gemme dell'Infinito. Ci sono inquadrature provenienti direttamente dal crossover, in particolare quella dei Chitauri che ruggiscono. Stark si autocita buttandosi dalla finestra per poi attivare l'armatura, e mentre Black Widow e Hawkeye sono in viaggio verso Vormir evocano ancora una volta la loro missione a Budapest (che secondo alcuni fan potrebbe fare capolino nel film dedicato alle gesta di Natasha Romanoff). Infine, nel 2012 Bruce Banner fu reclutato per rintracciare il Tesseract a causa della sua esperienza coi raggi Gamma, principale radiazione emanata dalle Gemme. Nel 2023, in Avengers: Endgame lui cita lo stesso motivo per indossare il Guanto dell'Infinito, essendo l'unico del team in grado di farlo senza morire sul colpo.
Iron Man 3
Anche il famigerato Iron Man 3 di Shane Black, criticato da molti fan duri e puri per la sua versione del Mandarino, è tra i lungometraggi citati dal ventiduesimo capitolo della saga, e si tratta di uno degli Easter Eggs più sottili, che molti spettatori hanno faticato a identificare alla prima visione: Harley Keener, il ragazzo che aiutò Tony Stark quando lui era fuori gioco lontano da casa, appare al funerale di Tony, da solo e senza dire una parola (è tra gli ultimi personaggi inquadrati, prima di "Thunderbolt" Ross, Carol Danvers e Nick Fury).
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Thor: The Dark World
Asgard nel 2013 è tra i luoghi visitati dagli Avengers per ottenere le Gemme, e per l'occasione Thor rivive parzialmente gli eventi del giorno in cui è morta sua madre. Quando lei gli chiede cos'è successo al suo occhio, lui sostiene di essere stato ferito durante la battaglia di Harokin, scontro menzionato anche da Lady Sif in Thor: The Dark World, secondo film dedicato al dio del tuono. Infine, scopriamo che quella non fu la prima occasione in cui Loki si trasformò in Steve Rogers per schernirlo: l'aveva già fatto dopo la sua cattura in The Avengers, il che giustifica il bavaglio asgardiano applicatogli dal fratello (ed è il motivo per cui il Captain America del 2012 pensa che quello del 2023 sia Loki sotto mentite spoglie).
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Captain America: The Winter Soldier
La sequenza dell'ascensore di Captain America: The Winter Soldier è riletta in chiave ironica, con Rogers che si finge un agente dell'Hydra per ottenere la Gemma della Mente. Ritorna Alexander Pierce, e nel 1970 Howard Stark si reca negli archivi dello S.H.I.E.L.D. in cerca di Arnim Zola, che nel 2014 sarà ancora in quel luogo sotto forma di intelligenza artificiale. E quando Steve balla con Peggy nel "nuovo" passato, risentiamo la canzone It's Been a Long, Long Time, scritta nel dopoguerra per descrivere la nostalgia di casa dei soldati americani partiti in Europa e Asia. Dulcis in fundo, quando Falcon ritorna per la battaglia finale contro Thanos, dice a Rogers "On your left", alludendo al loro primo incontro.
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Guardiani della Galassia
Rivediamo Morag, il pianeta dove Peter Quill ruba la Gemma del Potere, e assistiamo a una rilettura ironica della sequenza dei titoli di testa, dove lui balla sulle note di Come and Get Your Love. Altra rilettura, nel presente, quella del momento in cui Gamora lo prende a calci nelle parti basse, solo che questa volta, avendolo appena incontrato (trattandosi di una Gamora proveniente dal 2014 e non ancora membro dei Guardiani della Galassia), lo fa con maggiore violenza. Durante la battaglia finale si vedono anche le astronavi dei Ravagers, e chi ha l'occhio particolarmente attento noterà un cameo fugace di Kraglin e di Howard il Papero.
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Avengers: Age of Ultron
Avengers: Endgame inizia con la scomparsa della famiglia di Clint Barton, e rivediamo la famigerata fattoria che nel 2015 provocò attriti tra Whedon e le alte sfere della Marvel, i quali pretendevano la rimozione totale di quella sequenza. in Avengers: Age of Ultron Stark prese in considerazione l'idea di una sistemazione simile per lui e Pepper, cosa che effettivamente accade nel 2023. È omaggiata e menzionata anche la visione apocalittica di Stark, in particolare tramite lo scudo spezzato di Captain America, e sulla scrivania di Natasha Romanoff nel quartier generale degli Avengers sono visibili della scarpe da ballo, rimando implicito al suo background sovietico e all'addestramento a cui fu sottoposta già da bambina. E ovviamente c'è il momento in cui Steve Rogers dimostra di essere degno di Mjolnir, fatto a cui alludeva sottilmente il film di Whedon.
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Ant-Man
Nel 1970 ritroviamo Hank Pym, ancora al servizio dello S.H.I.E.L.D. da cui si dimetterà nel 1989, e nel suo laboratorio vediamo il primo casco di Ant-Man, fedele all'estetica fumettistica del 1962. C'è anche una certa ironia nella sequenza in cui Steve Rogers ruba quattro fiale contenenti le particelle per rimpicciolirsi, dato che sempre nel 1989 Pym dice a Peggy Carter e Howard Stark "Nessuno potrà mai avere la mia formula" (e c'è un rimando musicale al film di Peyton Reed). Inoltre, difficilmente è casuale il commento di Scott Lang sugli agenti doppiogiochisti nel 2012: avendo avuto a che fare con la fazione segreta dell'Hydra durante la sua prima avventura, si meraviglia giustamente del fatto che gli Avengers non avessero intuito la verità con largo anticipo.
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Doctor Strange
Come giustamente sottolineato dall'Antico, Doctor Strange non è ancora diventato un mago nel 2012, dicendo a Bruce Banner "Sei arrivato con circa cinque anni di anticipo" (possibile allusione ironica al fatto che la prima menzione del personaggio al cinema risale al 2014, due anni prima dell'uscita del suo film personale). Il mentore di Strange ripete uno dei suoi gesti caratteristici, espellendo lo spirito di Banner dal corpo di Hulk, e rimanda anche alla sua ultima conversazione con l'arrogante chirurgo nel 2016, quando lei svela che la Gemma del Tempo le consente di vedere il futuro, ma non oltre il punto della propria morte.
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Guardiani della Galassia Vol. 2
Il rapporto tra Gamora e Nebula è rivisitato nel 2023, invertendo i ruoli: nel 2014 fu la compagna di Star-Lord a convincere la sorella a passare dal lato dei buoni, mentre nove anni dopo è la guerriera cibernetica a fare lo stesso con una Gamora più giovane, ancora ignara dell'esistenza dei Guardiani e di ciò che Thanos farà per ottenere tutte le Gemme. Durante la battaglia finale Drax usa una sua vecchia tattica con Cull Obsidian, saltandogli addosso e pugnalandolo ripetutamente alle spalle. Inoltre è nel sequel cosmico che emerge per la prima volta il fatto che Nebula e Gamora siano incapaci di mentire, dato che il padre non l'ha insegnato a nessuna delle due. Nello stesso film vediamo per la prima volta un Celestiale, razza a cui appartiene Ego e a cui allude forse Nebula quando dice che il pianeta Vormir è "il centro dell'esistenza celestiale".
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Spider-Man: Homecoming
Durante lo scontro finale Spider-Man attiva nuovamente la modalità "Instant Kill" del suo costume ipertecnologico, grazie alle modifiche apportate ai tempi da Stark. E proprio il rapporto tra Tony e il suo giovane pupillo è al centro di uno dei rimandi più toccanti: mentre all'epoca c'era una certa distanza emotiva tra i due, con Stark che rifiutava di abbracciare Peter Parker, nel 2023 lo fa senza esitare appena lo rivede vivo e vegeto dopo averlo visto morire cinque anni prima.
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Avengers: Infinity War
Nel 2018 Wong dice di essere particolarmente ghiotto del gelato Ben & Jerry's a tema Hulk, lo stesso che Bruce Banner mangia quando lo vediamo per la prima volta nel 2023. Durante la trasferta asgardiana Rocket viene nuovamente scambiato per un coniglio, come già accaduto quando fa la conoscenza di Thor. Su Vormir invece assistiamo alla morte di Black Widow, che rimanda a quella di Gamora a livello visivo e musicale. Dopo la prima sconfitta nel 2018, Thor dà retta a Thanos e lo uccide mirando alla testa. E avete presente quando Tony propone a Pepper di chiamare il loro ipotetico figlio maschio Morgan, in onore di uno zio un po' strambo? Ebbene, Morgan c'è, ma è femmina.
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Ant-Man and the Wasp
Oltre al ritorno del mitico furgone, con tanto di tunnel quantico per accedere all'universo subatomico. Un altro rimando, più sottile ma anche molto più divertente, ha luogo durante la battaglia finale, quando Steve Rogers dà istruzioni ai vari eroi e Hope Van Dyne risponde chiamandolo Cap, per poi scambiare un sorriso ammiccante con Scott. Questo perché in Ant-Man and the Wasp lei lo aveva schernito per l'uso del nomignolo quando parlava dello scontro tra Avengers in Germania.
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Captain Marvel
Non ci sono rimandi espliciti alla prima avventura cinematografica di Captain Marvel, a parte l'uso del tema musicale quando distrugge una delle astronavi di Thanos alla fine del film. È però altamente simbolico il suo nuovo taglio di capelli nel 2023, che replica il suo look attuale nei fumetti ma ricorda anche le fattezze del suo mentore Wendy Lawson/Mar-Vell, uccisa nel 1989 da Yon-Rogg.
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Le serie TV
Per la prima volta, un personaggio introdotto nelle serie televisive del MCU appare anche al cinema: nel 1970, quando Howard Stark lascia la base militare, interagisce con il suo autista/maggiordomo Edwin Jarvis, uno dei comprimari principali di Agent Carter. È interpretato ancora una volta da James D'Arcy, anche se alcuni fan hanno pensato che la sua performance in originale fosse doppiata da Paul Bettany, interprete dell'intelligenza artificiale Jarvis (basata sulla personalità di Edwin) e successivamente della Visione. In realtà i due attori hanno voci abbastanza simili, e in questo caso specifico D'Arcy si è rifatto al lavoro di Bettany, dato il legame tra i due Jarvis.