Oltre alle uscite principali di grandi titoli o blockbuster, lo scorso mese di dicembre ha riservato in campo homevideo anche tanti titoli da scoprire o riscoprire. La nostra rubrica mensile (che propone però anche qualche anteprima) si apre con Atomica bionda e un'esplosiva Charlize Theron, in una storia di spie con sequenze altamente spettacolari. Ma sul piano dello show puro tutto da vedere è anche Barry Seal - Una storia americana, con Tom Cruise nei panni di un personaggio incredibile al centro di una vicenda accaduta veramente negli anni Ottanta e cha visto coinvolti Cia, Narcos e Dea. Ma oltre a questi due film che anche in sala hanno incontrato parecchio successo, ci sono tanti altri piccoli prodotti da scoprire.
A partire dal delizioso Easy - Un viaggio facile facile, divertente e originale commedia on the road italiana, per passare poi a un intenso e bravo Richard Gere in L'incredibile vita di Norman, il cui blu-ray analizziamo in anteprima. Non mancano i documentari: All Eyez on Me ricostruisce la storia finita tragicamente del celebre rapper Tupac Shakur (anche questa è un'anteprima), Crazy for Football documenta la commovente e avvincente avventura ai mondiali della nazionale di calcio formzata da pazienti con disagi psichici, mentre Maradonapoli racconta il rapporto viscerale della città e dei tifosi con il grande giocatore argentino. Per chiudere Sette giorni con una storia di passione e amore, La buona uscita con una vicenda cinica e grottesca ambientata a Napoli, e La pelle dell'orso, quasi un western delle Dolomiti con Marco Paolini.
Charlize Theron spia affascinante e letale: Atomica bionda
IL FILM. Il fascino irresistibile di Charlize Theron, una storia di spie nei giorni del crollo del muro di Berlino, ma soprattutto alcune sequenze d'azione mozzafiato, tra le quali uno strepitoso piano sequenza di combattimento a mani nude, fanno di Atomica bionda diretto da David Leitch un film degno di essere visto e apprezzato, più per l'action spettacolare però, che per l'intreccio. La Theron è una spia spedita a Berlino nei giorni precedenti alla caduta del muro per recuperare una preziosa e scottante lista che un agente stava per diffondere prima di essere ucciso. Sul campo dovrà contattare un ambiguo agente interpretato da James McAvoy.
IL BLU-RAY. Atomica bionda è il classico action dove alta definizione e audio sono chiamati a impreziosire l'esperienza homevideo. Cosa che il blu-ray targato Universal Pictures Home Entertainment Italia esegue alla perfezione. Partendo da un video che sul piano cromatico riesce a far andare indietro nel tempo all'epoca dei fatti, ma che soddisfa anche sul piano del dettaglio, sebbene una costante morbidezza la faccia da padrone a causa anche della fotografia del film. Nelle scene più scure o quelle in atmosfere soffuse il quadro è un po' piatto e lievemente rumoroso, ma l'alta definizione emerge sempre con decisione su incarnati, abiti e ambientazioni berlinesi. Strepitoso l'audio, mentre gli extra sono solo discreti. Oltre al commento audio di regiista e montatrice, troviamo alcune scene tagliate o estese (7' e mezzo), poi le featurette Benevenuti a Berlino (4' e mezzo) sulla location e il ruolo della città nel 1989, Le bionde hanno più fegato e... armi (7') con la Theron protagonista che parla anche del film, delle riprese e dell'addestramento degli attori, e Maestra dello spionaggio (4') sul regista David Leitch. Da non perdere Anatomia di una scena di combattimento (8') che analizza nei dettagli con un picture-in-picture il lungo piano sequenza di combattimento a mani nude, quindi a chiudere La storia in movimento, due storyboard animati su l'agente Broughton e La caccia (4' in tutto).
DA NON PERDERE. Senza andare allo stellare DTS X Master Audio originale, va detto che anche il DTS italiano è qualcosa di estremamente spettacolare e coinvolgente per energia, potenza e aggressività. Già l'ambienza "tranquilla" di Berlino è ben curata nei dettagli, ma poi durante la caotiche sequenze action l'audio si scatena. Gli spari hanno un impatto molto forte, i diffusori poi catturano ogni piccolo elemento delle lotte corpo a corpo direzionando bene anche gli oggetti che volano. Spettacolare anche la resa della pressione quando la vettura entra sott'acqua. C'è insomma, al di là dei bassi muscolari, una spazialità sempre molto accentuata, completata anche da dialoghi perfetti e un'ottima resa della bella colonna sonora anni Ottanta.
Tom Cruise pilota aereo per Cia e Narcos: Barry Seal - Una storia americana
IL FILM. Grande ritmo, toni scanzonati, action spettacolare con un Tom Cruise in gran forma: è la miscela scelta da Doug Liman per Barry Seal - Una storia americana, il film che ricostruisce la vera storia (qui un po' romanzata) di un pilota di aerei truffaldino che negli anni Ottanta, per una serie incredibile di concomitanze, da un semplice contrabbando di sigari si ritrova a lavorare sia per la Cia che per i Narcos, trafficando con armi e droga, guadagnando una marea di denaro e divenendo poi anche informatore della Dea.
IL BLU-RAY. Barry Seal - Una storia americana è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray distribuito da Universal Pictures Home Entertainment Italia. Il video è buono ma non eccezionale, penalizzato sul piano del puro dettaglio da una fotografia che richiamando agli anni ottanta presenta un quadro piuttosto morbido e molto soft. Comunque la fedeltà al girato c'è, la definizione resta buona su ogni elemento e il croma passa con disinvolura da tonalità molto calde ad altre più sobrie a seconda delle location. Decisamente più convincente l'audio, mentre gli extra sono buoni, anche se non travolgenti. Troviamo 10 minuti di scene eliminate e una serie di featurette: in Narratori americani (7') cast e troupe parlano della storia e dei personaggi, mentre Cruise & Liman: un conversazione (5' e mezzo) è una conversazione fra attore e regista sulla produzione. Poi troviamo Nelle ali (6') sui personaggi di supporto, Girare Barry Seal: una storia americana (4') sulle location, Volare alto (5') sulle abilità di Cruise nel guidare gli aerei, e infine Il vero Barry Seal (6'). sulla vita del reale Barry attraverso un'intervista al figlio Aaron.
DA NON PERDERE. Davvero superbo l'audio, anche se ovviamente il DTS X inglese si rivela nettamente superiore al pur ottimo DTS 5.1 della traccia italiana. Anche quest'ultima comunque è estremamente spettacolare, dalla musica avvolgente e scatenata da tutti i diffusori, ai momenti più frenetici soprattutto con le evoluzioni aeree o gli spari. In questi casi gli effetti sonori sono tanti e molto generosi, dimostrando anche precisione chirurgica nei panning oltre che potenza e incisività. Il tutto condito da bassi profondi e davvero tosti. La sensazione, oltre che di completa immersione nella vicenda, è di grande spazialità con una profondità sonora davvero notevole.
Esilarante on the road in Ucraina con una bara: Easy - Un viaggio facile facile
IL FILM. Divertente e originale commedia on the road che avrebbe meritato ben altra fortuna nelle sale, Easy - Un viaggio facile facile diretta dall'esordiente Andrea Magnani, vede Nicola Nocella nei panni di un ex pilota depresso, obeso e dedito soprattutto ai videogame. Quando il fratello lo incarica di trasportare una bara dall'Italia in Ucraina, si metteranno in moto una serie di disavventure esilaranti e curiose dovute alla differenza di lingua, usi e costumi di una realtà completamente diversa.
IL DVD. Per fortuna ora Easy - Un viaggio facile facile è disponibile anche in homevideo con un DVD CG Entertainment ottimo tecnicamente e interessante negli extra. Il video è una piacevole sorpresa perché riesce a riprodurre tutte le varie location in modo efficace, con un quadro quasi sempre compatto, solido, dotato di un buon dettaglio e poche sbavature, risultato non semplice da ottenere per lo standard DVD. Ancora più convincente l'audio, mentre gli extra contengono il corto "Basta guardarmi" (13') dello stesso Andrea Magnani, una featurette in cui il regista e Nicola Noncella parlano del film (12') e il trailer.
DA NON PERDERE. Davvero sorprendente per vivacità e ricchezza di effetti l'audio dolby digital 5.1, che risulta particolarmente convincente nella dislocazione perfetta dei rumori condita anche da panning piuttosto suggestivi durante il lungo viaggio on the road del protagonista. Lo spettatore si trova sempre al centro di un'ambienza curata e variegata, che non trascura nemmeno la pulizia dei dialoghi e la resa della colonna sonora.
Un Richard Gere più indie che mai: L'incredibile vita di Norman
IL FILM. Prosegue il percorso indie di Richard Gere, che ne L'incredibile vita di Norman diretto da Joseph Cedar, oltre a essere il protagonista assoluto presente in pratica in ogni scena, interpreta con grande efficacia il misterioso Norman Oppenheimer, un affarista discutibile e invadente che millanta conoscenze, mette in contatto persone di potere, dice di essere una sorta di consulente o mediatore di qualsiasi cosa, spinto dalla voglia di soddisfare i bisogni degli altri per trovare un riconoscimento e il giusto rispetto. Finchè stringe amicizia con quello che diventerà un politico di successo. Cast formidabile nel quale ci sono anche Steve Buscemi e Charlotte Gainsbourg.
IL BLU-RAY. L'incredibile vita di Norman arriverà in questo gennaio in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray Lucky Red tecnicamente discreto ma con buoni extra. Il video non incanta, o meglio è estremamente convincente in esterni chiari, dove il dettaglio fine emerge, il quadro è compatto e il croma vibrante. In certe scene però, soprattutto più scure, il quadro si impasta con un nero opprimente che toglie smalto alle immagini che si fanno più confuse e morbide. L'audio in DTS presente sia in italiano che inglese fa diligentemente il suo dovere, ma il film è basato tutto su dialoghi, peraltro puliti e dal timbro cristallino. Un po' timida l'ambienza, soprattutto nei rear, ma è il film che sotot questo aspetto non propone molto.
DA NON PERDERE. Tutta "italiana" la sezione degli extra. Troviamo infatti la frizzante e simpatica conferenza stampa svoltasi in Italia, che dura ben 20 minuti, ma è presente anche un'intervista allo stesso Richard Gere (12' e mezzo), anche qui simpatico e disponibile, che racconta alcune tematiche del film ma anche il momento della sua carriera.
Ascesa, successo e tragica fine di Tupac Shakur: All Eyez on Me
IL FILM. Nel settembre del 1996, a Las Vegas, il geniale rapper e attivista americano Tupac Shakur morì a soli 25 anni ucciso da quattro proiettili al petto. All Eyez on Me è il biopic firmato da Benny Boom e dedicato al mito della musica hip-hop, dall'infanzia problematica al successo, fino alla tragica scomparsa. Ne esce una figura rivoluzionaria e magnetica, capace di vendere milioni e milioni di dischi, ma allo stesso tempo anche prigioniero del proprio talento e della propria esposizione mediatica. Nel film Tupac Shakur è interpretato da Demetrius Shipp Jr.
IL BLU-RAY. Dopo il successo in sala come uscita evento, All Eyez on Me approderà presto in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray M2 Pictures distribuito da Koch Media. Il video è di buona qualità ma deve digerire parecchie ambientazioni scure o poco illuminate, o anche notturne, e in questi frangenti il quadro diventa più morbido e rumoroso, e tende a soffocare un po' i particolari. Per il resto le immagini sono nitide, il dettaglio è affilato e la tavolozza cromatica è sempre naturale ed equilibrata. Da segnalare un paio di accenni di banding. Ottimo l'audio, mentre negli extra troviamo Diventare Tupac (9'), ovvero un'intervista a Demetrius Shipp Jr. che lo interpreta nel film, Il provino dello stesso attore (5'), il trailer e infine 8 minuti di scene tagliate.
DA NON PERDERE. Le tracce DTS-HD Master Audio 5.1 presenti sia in italiano che in originale, si rivelano perfette per catturare con calore e armonia i tanti momenti musicali: le note arrivano con energia da tutti i diffusori con timbro efficace, ma anche i bassi suonano vigorosi e potenti. I rear denotano una buon attivismo anche per descrivere l'ambienza, mentre i dialoghi sono sempre puliti, anche se ovviamente vista la particolarità del tema l'ascolto in originale è decisamente da preferire.
Se il calcio è terapia e occasione di riscatto: Crazy for football
IL FILM. Avvince e commuove il documentario Crazy for Football, vincitore del David Donatello 2017: in un paese in cui sono tutti matti per il calcio, qui lo sport è visto invece come terapia e occasione di riscatto per alcuni pazienti con disagi psichici, che sono talmente bravi a giocare a calcetto da aver fatto l'impresa di andare a partecipare come nazionale italiana alla The World Craziest Cup, i mondiali per pazienti psichiatrici, che si sono svolti a Osaka, in Giappone, nel 2016. Il racconto diretto da Volfango De Biasi è perfetto nell'accompagnare l'incredibile avventura di questo gruppo, composte da persone che hanno tutte una storia interessante da raccontare.
IL DVD. Crazy for Football è arrivato in homevideo con un DVD Mustang distribuito da CG Entertainment. Il video è efficace nel ritrarre gli allenamenti e poi la spedizione in Giappone, con un quadro abbastanza solido e dotato di un buon dettaglio, oltre che di un croma vivo e brillante. Talvolta ci sono flessioni su alcuni fondali, ma sgranature e aliasing si limitano a qualche elemento particolarmente ostico. Frizzante l'audio in dolby digital 5.1, pulito nei parlati ma capace anche di creare un buon tappeto sonoro nei momenti più caotici o durante le partite e gli allenamenti, che coinvolgono anche i rear.
DA NON PERDERE. Buoni anche gli extra. Oltre al trailer, troviamo infatti una lunga serie di interviste ai vari protagonisti (in tutto circa 30 minuti), che approfondiscono ancora di più le singole storie dei giocatori, la loro vita, le loro difficoltà, i loro problemi e la loro grande voglia di combinare qualcosa di buono. Il contributo giusto per un film di questo tipo.
Un legame speciale raccontato dai tifosi: Maradonapoli
IL FILM. Un documentario su Diego Armando Maradona un po' atipico questo Maradonapoli, nel senso che l'opera di Alessio Maria Federici non racconta le gesta del calciatore, bensì analizza lo speciale legame che aveva con Napoli e il significato che ha rappresentato il suo sbarco per la città, attraverso i ricordi diretti ed indiretti dei suoi tifosi. Dai quali emergono memorie individuali e collettive, che rivelano un amore viscerale tra la città e Diego, nato già al primo impatto.
IL BLU-RAY. Maradonapoli è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un Blu-ray distribuito da Warner Bros. che si rivela di buona qualità tecnica e più che sufficiente nei contenuti speciali. Il video è ben definito e con grande compattezza in tutte le interviste, anche se con un dettaglio un po' morbido, mentre nei rari spezzoni d'epoca ovviamente il quadro è più sporco ma sempre incisivo. Ancora meglio l'audio, mentre negli extra troviamo solamente un backstage di circa 18 minuti ma ben fatto perché rivela retroscena delle interviste e curiosità durante le riprese e la lavorazione.
DA NON PERDERE. Dall'audio, presente in una traccia lossless DTS HD 5.1, non ci aspetterebbe chissà che per un documentario basato su interviste. E invece il reparto, oltre a restituire ovviamente parlati perfetti come timbro e pulizia, esalta al massimo i momenti in cui il regista gioca con gli effetti del tifo, creando una piacevole atmosfera che coinvolge tutti i diffusori e avvolge lo spettatore, cosa che accade anche per le parti musicali.
Una Napoli inedita tra il cinismo e il grottesco: La buona uscita
IL FILM. Scritto e diretto da Enrico Iannaccone, La buona uscita mette in mostra una Napoli inedita, con una storia cinica e grottesca che vede protagonista un meschino e spregiudicato faccendiere (Marco Cavalli) che si arricchisce organizzando un finto fallimento, la cui storica amante (Gea Martire) è una professoressa ninfomane che viaggia verso la sessantina e decide di sposare un giovane per paura della solitudine. Quando lui le offrirà di fuggire ai Caraibi, lei rifiuterà.
IL DVD. La buona uscita è arrivato in homevideo con un DVD Mustang distribuito da CG Entertainment. Buono il reparto tecnico, con un video che zoppica vistosamente solo in nelle linee rette sui fondali, mentre per il resto presenta un quadro solido e compatto, con un discreto dettaglio che però in alcune scene scure si fa molto più morbido. L'audio multicanale deve in gran aprte restituire solo dialoghi puliti, ma sorprende in un paio di scene, soprattutto nei giochi sonori del sogno della protagonista, che vengono riprodotti in modo suggestivo dai diffusori.
DA NON PERDERE. Extra non eclatanti, ma oltre al trailer, a un breve promo (1') del film e a un backstage con scene sul set (2'), va sottolineata la presenza di un corto dello stesso Enzo Iannacone, ovvero L'esecuzione (15'), con il quale il regista ha vinto il David di Donatello nel 2013.
Fugace passione o grande amore? Sette giorni
IL FILM. I Sette giorni del titolo del film di Rolando Colla, sono quelli vissuti su un'isola siciliana da Ivan (Bruno Todeschini) e Chiara (Alessia Barela), giunti sul posto per preparare il matrimonio del fratello di lui e della migliore amica di lei. Fra i due, però, in breve tempo nasce una forte passione. Il patto è che duri tutto fino alla festa, e poi di dirsi addio. Ma non tutto è così semplice, e l'avventura passionale prende velocemente la strada dell'amore.
IL DVD. Sette giorni è arrivato in homevideo con un DVD CG Entertainment di fattura tecnica soddisfacente ma povero di contenuti speciali. Il video è buono e pur scontando qualche problema nelle panoramiche, se la cava egregiamente. L'audio multicanale è piuttosto timido, anche per i temi del film sonoramente molto tranquillo, ma a parte i dialoghi chiari e puliti, c'è l'impressione che qualcosa di più sul piano dell'ambienza si poteva fare. Tra gli extra troviamo solo il trailer e una galleria fotografica.
DA NON PERDERE. La parte migliore dell'edizione resta il video. Il mare e i larghi paesaggi isolani sono difficili da riprodurre per il formato DVD, ma i difetti si limitano a qualche sgranatura e a vari aliasing. Per il resto è il video è molto buono e presenta un quadro compatto, nel quale spiccano gli ottimi dettagli sui primi piani dei due protagonisti e di tutti gli ambienti chiusi.
Un'avventura fra le Dolomiti anni Cinquanta: La pelle dell'orso
IL FILM. Atmosfere montane delle Dolomiti, gli anni Cinquanta e un racconto di formazione che assomiglia molto a un western: La pelle dell'orso, diretto da Marco Segato e vincitori di premi in vari festival, vede protagonista Marco Paolini nelle vesti di un introverso uomo di montagna che accetta una scommessa e promette di uccidere, in cambio di denaro, un orso feroce che sta terrorizzando la valle e ammazzando il bestiame. Solo che il figlio quattordicenne, col quale ha un rapporto difficile, lo segue nei boschi a caccia dell'orso.
IL DVD. Per La pelle dell'orso CG Entertainment sfodera un DVD molto buono, sorprendentemente ricco anche di extra. Il video se la cava egregiamente, tenendo conto che la folta vegetazione è un nemico per un quadro solido in questo formato. Tremolii e sgranature ci sono, ma sempre nei limiti dell'accettabile, mentre nelle altre occasioni, soprattutto i volti dei protagonisti, il dettaglio è davvero rilevante e anche nelle scene scure il quadro ha una buona tenuta. Buono l'audio multicanale, che nelle apparizioni dell'orso e nel meteo sfodera effetti da tutti i diffusori, e per il resto offre dialoghi precisi.
DA NON PERDERE. Ma la sorpresa sono gli extra. Oltre a una breve scena eliminata sul funerale (un minuto e mezzo), troviamo un bellissimo Diario di produzione di 38 minuti, che racconta tutta la lavorazione del film con tanti momenti sul set, i trucchi di scena, il lavoro dietro le quinte e tante curiosità sul lavoro di attori, cast e troupe. Davvero un bellissimo contributo.