E ci risiamo: ritmo ammiccante, personaggi standard, un po' thriller e un po' romance, giusto per accontentare tutti i gusti. Il tutto, supportato da una sfumatura in stile heist movie, che ha per sfondo una Istanbul da cartolina, che strizza l'occhio agli scorci più suggestivi. Istanbul, ma anche Budapest, per poi tornare in Turchia. Un collegamento diretto che segue le tracce di "un ladro romantico". Sappiamo quanto i titoli turchi vadano forte su Netflix, e allora ogni settimana il catalogo si arricchisce di film ottomani. Puntualmente in top 10, puntualmente strutturati per essere visti-e-poi-dimenticati.
Una tagline ormai applicabile trasversalmente, cavalcando il bisogno del pubblico: novanta minuti senza pensieri. Stessa cosa accade in Art of Love di Pelin Karamehmetoğlu, e scritto da Recai Karagöz. Essenzialmente, come vi raccontiamo nella nostra recensione la struttura riflette il tono di certi film americani di inizio Anni Duemila: azione e romanticismo. Quasi trent'anni dopo lo schema si ripete (tutto si ripete!), pur con altri risultati e con altre svolte. Ecco, le svolte: Art of Love funzionerebbe anche, se non soffrisse di un'approssimazione palpabile, ahinoi tipica di certi film che, per estetica e tono, non riescono più a differenziarsi.
Art of Love, la trama: un ladro... romantico
Se il condizionale è d'obbligo, e tutto è ammantato da una sensazione di già visto, lo spunto sarebbe anche funzionale nell'insieme, e nel contesto cercato da Art of Love. Al centro della trama c'è Alin, agente dell'Interpol. Per rendere il tutto più affascinante, lavora nella sezione dedicata ai furti d'arte. La sua squadra è sulle tracce di un ladro che ruba dipinti di autori ancora sconosciuti. Questo, di per sé, diventa un punto focale per le indagini. Il ladro, secondo Alin (Esra Bilgiç), non agisce per soldi. Cosa c'è dietro? Riuscendo ad anticipare le mosse del ladro, l'agente Alin scopre che il criminale è un facoltoso uomo d'affari, Güney (Birkan Sokullu), di cui era innamorata anni prima. Stavano per sposarsi, ma poi lui "avendo paura di perderla", scappò via. Chiaro, sotto potrebbe esserci altro, e dunque Alin si ritrova a gestire una situazione complicata: incastrarlo o amarlo?
Prevedibilità e passione
Insomma, lo schema è il solito? Sì. Flashback, passione travolgente, aerei privati, location di lusso, personalità facoltose, ritmo da prodotto tv, smaccato nella sua indifferenza alla credibilità scenica. Un quadro il più lontano dalla realtà ma che, a giudicare dalle views e dalla classiche, riesce a fare presa sugli utenti. Tutto è bellissimo, tutto è perfetto, e ci sono anche "le hacker più belle mai viste". La musica è incessante e il tempo scorre veloce, per un'ora e mezza all'insegna dello svago e dell'assurdo. Se la presenza di Esra Bilgic, attrice turca dalle più quotate, con ben 7 milioni di followers, potrebbe essere il traino principale, il resto del cast non riesce a stare al passo, subendo una sceneggiatura ideata con lo scopo di far sognare gli spettatori: un amore pericoloso e tormentato, il senso d'avventura, un collier di diamanti che brilla alla luce del mattino.
E poi? E poi il resto finisce per sfilacciarsi, e Art of Love cambia faccia e cambia pelle per un romance che più prevedibile non si può, fino al finale che spinge sull'azione (vabbè, si fa per dire) condita da un pizzico di umorismo (e con l'immancabile spiegone). Con una suggestione: e se alla fine dei conti fosse giusto così? Del resto è ormai chiaro: le piattaforme streaming non hanno più come competitor il grande schermo (almeno per quanto riguardo i film) puntando invece a rimpiazzare la programmazione delle tv generaliste. I tempi cambiano, e anche in fretta.
Conclusioni
Sappiamo quanto Netflix punti sui prodotti turchi, e allora ecco arrivare Art of Love, un romance che mixa le sfumature thriller con un risultato sfilacciato e standardizzato: seguendo la logica del prodotto fatto-e-servito, il film punta a riempire ulteriore spazio nell'offerta streaming, ripercorrendo una narrazione che offre ben pochi spunti.
Perché ci piace
- La presenza di Esra Bilgiç che fa da traino.
- Una trama immediata...
Cosa non va
- ... ma sviluppato seguendo una logica standard.
- La patina generale.
- Il mix romance e thriller che sembra scritto solo per convincere la top 10.