Arcane 2, intervista a Martial Andre di Fortiche: “Facciamo la serie che vorremmo guardare noi”

Abbiamo avuto modo di intervistare uno degli esponenti dello studio che realizza la serie per Riot Games e Netflix, facendoci raccontare i retroscena del loro lavoro e delle loro scelte.

Una scena di Arcane 2

Arcane 2 è arrivata e ci sta conquistando. Tre episodi la prima settimana, altrettanti nella secondo, in attesa di chiudere questo viaggio con il prossimo blocco che chiuderà (per sempre?) la serie. Intanto godiamoci il viaggio, che per noi è iniziato un po' prima degli altri, a Lucca Comics and Games, quando abbiamo potuto scambiare quattro chiacchiere con Martail Andre di Fortiche, lo studio che si occupa della realizzazione della serie animata per Riot Games, facendosi raccontare alcune delle scelte messe in campo per i nuovi episodi e quello che possiamo definire, rubando le sue stesse parole, il Fortiche Touch.

Incontrare il proprio pubblico

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Una scena della serie animata Netflix

Partiamo ovviamente da Lucca Comics and Games, da un panel interessantissimo che abbiamo già avuto modo di raccontarvi (trovate il reseconto qui), per capire direttamente dal nostro interlocutore quanto sia importante quel pubblico per loro e per la serie: "Netflix aveva già pubblicato qualche sequenza della stagione 2 e questo ci ha permesso di poter parlare di quelle invece che della prima stagione, così abbiamo potuto mostrare i miglioramenti e quanto abbiamo spinto in avanti la qualità. Venire qui è stato fantastico, perché Vi è un personaggio iconico del gioco, ma il festival si è aperto all'intrattenimento in generale, alle serie e i film, e ci è sembrato il luogo perfetto in cui mostrare di più dei vari passi della nostra produzione."

Otto anni con Arcane

Nel corso della presentazione a Lucca, Martial Andre ha parlato di "otto anni di lavorazione" tra prima e seconda stagione e gli abbiamo chiesto di dettagliare maggiormente questo impegno produttivo: la stagione 1 è uscita 3 anni fa, quindi la sua lavorazione è durata più della seconda? "Credo che il lavoro sulla prima stagione sia durato sei anni o qualcosa del genere. Il primo test fu realizzato nel 2016 ed è stato tra fine 2015 e inizio 2016 che abbiamo iniziato a parlarne."

Arcane Warwick
Un'immagine suggestiva di Arcane 2

Da lì è stato ovviamente un lungo processo produttivo, come sempre capita con i lavori animati, ma poi una volta usciti i primi episodi "avevamo lo stesso personaggi, alcuni luoghi uguali anche se abbiamo creato nuovi ambienti, ma non abbiamo iniziato dal nulla. Per questo è durata meno." C'è inoltre un dettaglio da specificare: "Riot stava già lavorando alla seconda stagione mentre noi finivamo la prima, quindi c'è stato anche un periodo di sovrapposizione. Nel complesso tutta la lavorazione di Arcane 2 è durata 4 anni."

Un hype giustificato

Con una prima stagione apprezzata da tutti, sia da pubblico che da critica, l'attesa è stata elevatissima, ma abbiamo chiesto a Martial Andre cosa potesse anticiparci per accrescere ulteriormente questa attesa. "L'hype non è già abbastanza?" Ci ha chiesto scherzando. "Posso dire che ci si può aspettare più azione, che la stagione sarà più tesa, ma anche molto drammatica ed emotivamente incentrata sui personaggi. Perché Arcane, anche se visivamente curata, è costruita sui suoi personaggi. Siamo stati molto fedeli al primo ciclo di episodi, ma abbiamo spinto tutto un passo più avanti: abbiamo avuto lo stesso team per tutti gli otto anni e ognuno di noi ha fatto passi in avanti e alzato il livello del proprio lavoro e delle proprie abilità per produrre il meglio che potevamo."

Arcane Scena Seconda Stagione
Una scena dei nuovi episodi disponibili su Netflix

A un aspetto in particolare tiene Martial Andre: "siamo molto onesti e diretti con la stagione 2, stiamo producendo qualcosa che è per lo spettatore, per il pubblico, che sia di videogiocatori o meno. Penso che tutti saranno soddisfatti della direzione artistica dei nuovi episodi." Qualcosa di bello, è vero, ma anche qualcosa di unico in ambito animato. Quanto è importante per loro? "Penso che sia interessante sfidare quella che è la norma. Se la maggior parte degli studi fa un certo tipo di animazione, non è necessario che facciamo lo stesso. Ma se vuoi mettere alla prova questa idea, devi proporre qualcosa di veramente unico. Devi essere credibile. E alla fine tutto si riduce a raccontare una storia, dei personaggi, un mondo, in cui il pubblico deve credere."

Arcane e l'animazione per un pubblico maturo

Un legame con la storia che gli stessi artisti coinvolti devono sentire, anche in casa Fortiche: "Con Arcane produciamo una serie che ameremmo guardare noi stessi, come pubblico adulto che ama l'animazione, ma che vuole contenuto che ci prenda sul serio come spettatori." Presi sul serio, rispettati, ma con la libertà che l'animazione consente: "perché l'animazione ci aiuta a esplorare cose che in live-action non potremmo realizzare. Quello è il lavoro: prendiamo reference dal live action, ma le spingiamo oltre in animazione. Quando lavori in animazione parti dal nulla, non hai nulla, è un foglio bianco, e devi immaginare tutto. È un sacco di lavoro."

Arcane Violet Vi Seconda Stagione
La protagonista di Arcane

E in Arcane 2 hanno spinto in avanti sul quantitativo di dettagli presenti. "È sempre una sfida, ma ogni episodi della prima stagione ha definito un nuovo standard per noi. Il primo episodio era carino, ma con il quarto inizia a migliorare e il nono è del tutto diverso visivamente. Abbiamo imparato nel corso della lavorazione e per questo il nostro nuovo standard non è quello che avevamo tre anni fa, perché sappiamo come arrivare allo stesso risultato in meno tempo. È come cucinare: la prima volta che fai una ricetta devi stare attento a tutto, poi vai in automatico e inizia a pensare a come migliorarla, a come aggiungere quel tocco di sapore."

Tre anni dalla prima stagione

A tre anni di distanza, però, erano preoccupati che l'attenzione fosse calata? "È una domanda interessante, perché il pubblico non è più abituato ad aspettare. Viviamo in una società che non ha più voglia di aspettare. Ordini qualcosa online e la vuoi a casa il giorno dopo. Quindi è dura, ma lavorare all'eccellenza richiede tempo e quando la gente ama sul serio qualcosa e vuole essere stupita di nuovo, sa che dovrà aspettare. Penso che il pubblico risponda bene a questo aspetto in particolare: se sarà buona almeno quanto la prima, saremo disposti ad aspettare. Il pubblico aspetta se offriamo qualcosa per cui vale la pena farlo."

Arcane Caitlyn
Un momento della nuova stagione

Qualcosa che è vero anche dal punto di vista di Riot Games, che non produce tantissimi giochi e lascia passare del tempo da un titolo all'altro, anche 5-7 anni: il loro pubblico è abituato a una grande qualità e sa che richiede del tempo. "Siamo fortunati che i videogiocatori lo capiscono e sono abbastanza pazienti da aspettare. Ed essendo Arcane di Riot, sono stati molto pazienti anche con la serie."

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L'adattamento perfetto

E non potevamo anche andare proprio nella direzione dell'adattamento da League of Legends in chiusura della nostra chiacchierata, perché riteniamo Arcane il modo migliore per portare quel mondo da un media all'altro, espandendone i confini e la portata narrativa, sfruttando le caratteristiche proprie dei due diversi ambiti. "Non credo ci sia una ricetta unica" ci ha detto Martial Andre, "penso che Arcane sia qualcosa di unico, perché Riot aveva bisogno di un partner nel campo dell'animazione e noi di qualcuno che ci proponesse una sfida. Quindi ognuno ha fatto del proprio meglio da ogni lato, collaborando al risultato finale."

Arcane Vi Pugno
Una scena d'azione della prima stagione

È questo che ha reso Arcane un successo, ma è anche un caso particolare perché "è un gioco senza una storia, ma con una lore, un universo, tanti personaggi". Quello è stato un punto di partenza: collegare il background di alcuni di quei personaggi per realizzare una storia. È stato necessario immaginare nuovi personaggi, perché quelli del gioco non sarebbero bastati, realizzare qualcosa che fosse credibile, restare fedeli al design originale, ma proponendo qualcosa di diverso per rendere il tutto ancor più credibile. "E Riot ci ha dato una grande libertà creativa per ottenere questo risultato." Un applauso, quindi, a entrambe le realtà per quel capolavoro animato che Netflix ci sta proponendo a blocchi settimanali.