Ci sono film che a rivederli non ci si stanca mai. Uno di questi è sicuramente Apollo 13, un must assoluto per chi vuole rivivere l'incredibile avventura dell'omonima navicella datata 1970, quando tre astronauti (con Tom Hanks a interpretare il comandante Jim Lovell) in rotta verso la luna subirono una sequenza di avarie alla navicella costringendoli ad annullare l'allunaggio, ma soprattutto a combattere una battaglia disperata per sopravvivere e ritornare sulla terra.
Non a caso il film di Ron Howard aveva già ricevuto l'onore di una Vault Edition, ricca anche di gadget, ed era entrato a far parte di quella collezione di celebri film che hanno fatto la storia del cinema proposti in edizioni Premium Ultra Limitate. Adesso Apollo 13 è uscito in una Vault Edition versione slim più agile ed economica, sempre targata Universal e distribuita da Plaion Pictures, sempre con la versione video 4K UHD, e sempre caratterizzata da un'edizione elegante e molto particolare, con in più la confezione steelbook ma senza gadget accessori.
Slipcover trasparente e una suggestiva Steelbook dall'artwork accattivante
Partiamo dunque dalla confezione indubbiamente molto suggestiva di questa nuova Vault Edition di Apollo 13. Ci troviamo infatti di fronte a una bella e robusta slipcover trasparente localizzata in italiano, all'interno della quale troviamo una bellissima steelbook con creatività originale a cura di Matt Ferguson & Florey di Vice Press. All'interno della confezione metallica due dischi, uno con il film nella versione 4K UHD e l'altro con il film in blu-ray HD, disco che contiene anche i tanti extra.
Lo splendido video 4K UHD di Apollo 13 è davvero spaziale
Questo per quanto riguarda la forma, ma l'aspetto tecnico principale del film è il video e il boost dato dalla versione 4K UHD è di quelli importanti. Perché il girato su pellicola risulta estremamente più bello e convincente, in qualche modo regala una sensazione più cinematografica, con tanto di grana naturale e strutturale perfettamente conservata e riprodotta. C'è ovviamente un notevole balzo sul piano del dettaglio, e non si tratta solamente di primi piani più porosi, rugosi e definiti, ma anche una notevole maggior nitidezza nell'ambiente angusto della navicella dove spiccano le complesse apparecchiature elettroniche, e poi le tute spaziali, gli equipaggiamenti, i computer e la sala controllo di Houston.
C'è anche una maggior profondità nelle scene in spazio aperto, mentre l'HDR rende più ricca e intensa la tavolozza cromatica, con colori più brillanti e un nero convincente, oltre a un contrasto perfettamente calibrato. Visti gli anni sulle spalle del film, non siamo di fronte al video 4K migliore mai vista, ma quello che abbiamo potuto ammirare è comunque un signor spettacolo e soprattutto un tangibile miglioramento rispetto al blu-ray, tanto da poterlo definire, restando in tema, di livello spaziale.
Apollo 13 e la frase "Houston, abbiamo un problema": chi la disse?
Audio italiano avvincente, ma il DTS:X inglese è una vera bomba
Sul fronte audio è decisamente marcata la differenza fra la pur buona traccia italiana in DTS 5.1 e quella originale in DTS:X Master Audio, nettamente più potente, dettagliata e generosa nell'energia dei bassi. Come detto la traccia italiana è comunque di buon valore, con una spazialità apprezzabile nei tanti momenti più concitati e spettacolari, dialoghi molto puliti, una bella resa delle comunicazioni radio e un soddisfacente apporto dell'asse posteriore. Insomma un mix ben realizzato, con decisi interventi anche del sub.
La traccia inglese però è davvero incredibile e oltre a vantare una dinamica notevolmente più elevata e un utilizzo più incisivo dei surround, sfrutta anche la verticalità ed è ricchissima di piccoli ma essenziali effetti sonori, tra cui minimi ronzii e segnali acustici. Il meglio comunque lo dà nelle scene del lancio, in quelle dell'incidente e nel rientro, catapultando lo spettatore in mezzo a un vorticoso ciclone di effetti, con un sub che trasmette un'energia a tratti devastante. La calda resa della bella colonna sonora e l'angoscia creata dalle comunicazioni fra terra e navicella, completano un reparto tutto da gustare.
Gli extra: due ore di contributi, ma sempre gli stessi e con una mancanza
Per quanto riguarda gli extra, sul disco 4K troviamo solamente i due commenti audio, uno del regista Ron Howard e uno di Jim Lovell e della moglie Marylin. Il blu-ray all'interno della confezione non è quello dell'edizione del ventennale e quindi, al contrario di quanto riportato in fascetta, non c'è il contributo Apollo 13: venti anni dopo, una retrospettiva che era stata prodotta per l'occasione. Per il resto, oltre ai due commenti audio, ritroviamo i vecchi contributi in SD, a partire da La luna perduta: il trionfo di Apollo 13, un ottimo speciale di quasi un'ora che approfondisce la vera vicenda e la lavorazione del film con interviste e curiosità, coinvolgendo cast, troupe e anche gli astronauti reali. Troviamo poi La conquista dello spazio: la Luna e oltre, altro documentario di circa 50 minuti che racconta le tappe dell'avventura spaziale fin dagli inizi, tra trionfi e difficoltà. Troviamo quindi I 13 fortunati: la storia degli astronauti, una dozzina di minuti con le vicende dei reali protagonisti della storia. Essendo poi il vecchio blu-ray, troviamo anche la modalità Ucontrol che porta a una serie di contributi testuali in inglese.