Scherzosi, ma non troppo, come spesso sono fuori dai set e dalle scene Aldo Giovanni e Giacomo si presentano a parlare del proprio film e soprattutto a spiegare il perchè di questo anomalo film tratto da uno spettacolo teatrale.
Il nuovo film del trio infatti non solo si intitola Anplagghed al cinema, nome derivante dal fortunato spettacolo teatrale che li ha visti protagonisti la scorsa stagione, ma ne è una vera e propria riduzione cinematografica. Gli sketch e le gag più divertenti (e anche le più omogenee) sono state selezionate e montate da Rinaldo Gaspari che ha curato la regia cinematografica, sovrapponendosi a quella teatrale di Arturo Brachetti, il celebre trasformista da tempo amico e collaboratore dei tre.
Il film come lo spettacolo mette in scena, diversamente dagli altri spettacoli di Aldo, Giovanni e Giacomo, l'umanità milanese, multiregionale per definizione, irritata e irritante e a tratti disumana.
I segmenti proposti nel film sono ambientati davanti ad un bancomat, in un cortile, durante un terremoto e in cima ad un palazzo. Ad introdurre e chiudere lo spettacolo è l'equipaggio dell'Enterprise nella parodia dei tre.
A parlare è quasi sempre Giacomo, il più loquace dei tre, così risponde alle domande scontate sul perchè trasporre al cinema l'opera teatrale: "La decisione di fare questo film in questa maniera è stata presa data la mole di richiesta che lo spettacolo aveva ricevuto e che non siamo riusciti a soddisfare. Così ci è sembrata una cosa migliore portarlo al cinema anzichè in televisione come abbiamo già fatto".
Certo il gruppo è conscio della difficoltà della riuscita di una simile operazione: "Abbiamo voluto subito che la gente sapesse a cosa andava incontro questa volta. Sentiamo che l'operazione da questo punto di vista è abbastanza rischiosa, perchè non si tratta di un film normale".
Sempre Giacomo precisa che con il cinema non hanno assolutamente chiuso: "Uno dei motivi per cui abbiamo fatto Anplagghed al cinema, invece di andare un altro anno in tour, è proprio perché vogliamo concentrarci di nuovo sul cinema".
Infine Aldo spende qualche parola per Arturo Brachetti: "Lui è quello che meglio incornicia le nostre cose. Direi che per i trucchi ormai non possiamo più fare a meno di affidarci a lui".