Quindici anni dopo il debutto e cinque dopo la conclusione, la saga cinematografica di Harry Potter è di nuovo sui nostri schermi, grazie al desiderio congiunto della Warner Bros. e dell'autrice J.K. Rowling di esplorare ulteriormente l'universo magico che ha iniziato a conquistare il pubblico nel 1997, l'anno in cui è stato dato alle stampe Harry Potter e la pietra filosofale.
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Con Animali fantastici e dove trovarli, sceneggiatura originale scritta dalla Rowling traendo spunto dall'omonimo libricino che si presenta come il facsimile di un testo scolastico usato a Hogwarts, inaugura una nuova storia che, nelle intenzioni dei produttori e della creatrice del franchise, durerà cinque film, coprendo un arco temporale che va dal 1926 al 1945, con il conflitto tra Albus Silente e Gellert Grindelwald come trama orizzontale. L'antagonista principale appare già brevemente nel primo episodio (questo non è uno spoiler, poiché è stato il regista David Yates a confermarlo prima dell'uscita), che si pone comunque come un incipit autoconclusivo, senza fare ricorso a cliffhanger o scene dopo i titoli di coda. Ciò non toglie che vi siano dei piccoli rimandi alla saga in generale, nonché qualche altro dettaglio che potrebbe essere sfuggito allo spettatore durante la prima visione. Ecco, dunque, alcuni Easter Eggs che abbiamo notato (va da sé che la lettura di questo articolo è sconsigliata a chi non ha visto il film).
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1. Parentele notevoli
Chi conosce la versione cartacea di Animali fantastici avrà forse già intuito che Tina (Katherine Waterston) è il diminutivo di Porpentina, il nome della (futura) moglie di Newt Scamander (Eddie Redmayne). Ciò lascia presupporre che i prossimi episodi esploreranno anche la loro storia d'amore. Più sottile, invece, il legame tra Tina - e la sorella Queenie - e un personaggio visto nella saga principale: le due sorelle, infatti, di cognome fanno Goldstein, e la Rowling ha confermato via Twitter che sono imparentate in qualche modo con Anthony Goldstein, uno studente della casa di Corvonero che in Harry Potter e l'ordine della Fenice diventa membro del gruppo clandestino noto come Esercito di Silente. Difficilmente questa connessione verrà approfondita al cinema, visto il ruolo minore di Anthony, ma è un dettaglio carino per i fan.
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2. Parentele notevoli - bis
Nel corso del film scopriamo che Newt è stato legato sentimentalmente a una certa Leta Lestrange, di cui conserva ancora una fotografia. Viene anche suggerito dallo stesso Newt che la storia sia finita male per via di una scarsa compatibilità tra i due, e la cosa non sorprende affatto: la famiglia Lestrange è storicamente dedita alle arti oscure e ossessionata dalla purezza sanguigna, opponendosi fermamente ai matrimoni fra maghi e umani. Qualche decennio dopo gli eventi di questo film una persona in particolare entrerà a far parte della famiglia: Bellatrix Black, fedele seguace di Voldemort e memorabile avversaria di Harry e compagnia bella (nei film è interpretata da Helena Bonham Carter). È molto probabile che Leta appaia in almeno uno dei prossimi episodi, poiché è improbabile che la produzione abbia scomodato Zoë Kravitz solo per un cameo fotografico.
3. Un ruolo per due
Alla fine del film si scopre che Graves, l'agente governativo interpretato da Colin Farrell, era in realtà Grindelwald (Johnny Depp) sotto mentite spoglie. Viene spontaneo chiedersi se il duplice casting sia stato intenzionale, poiché già nel 2009 i due attori avevano condiviso un ruolo: in seguito alla morte di Heath Ledger durante le riprese di Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo, Farrell e Depp - insieme a Jude Law - furono convocati in extremis per completare le sue scene, interpretando versioni diverse del protagonista quando questi entra nell'Imaginarium. Guarda caso, quel lungometraggio è stato diretto da Terry Gilliam, che ai tempi fu caldeggiato dalla Rowling per firmare il primo Harry Potter cinematografico...
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4. Differenze culturali
Prescindendo dalla nostra antipatia generale nei confronti del doppiaggio, nel caso specifico di Animali fantastici è consigliata la visione in originale poiché alcuni dei momenti più spassosi si basano sulla differenza, anche linguistica, tra americani e inglesi. Risulta quasi incomprensibile se doppiata, per esempio, la battuta di Queenie sull'accento britannico di Newt (il che rende difficile la lettura dei pensieri di lui da parte di lei). Ma soprattutto va perso un magnifico gioco di parole durante il dibattito su quale sia la scuola di magia migliore. Newt, pur essendo stato espulso, tesse le lodi di Hogwarts (e nell'ultima scena in cui appare porta al collo la sciarpa della propria casa, Tassorosso), al che Queenie reagisce dicendo "Hogwash", un termine gergale che significa "sciocchezze" (inteso come esclamazione).
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5. Alla ricerca del progetto perduto
Qualche anno fa circolò una notizia secondo la quale David Yates avrebbe dovuto dirigere un lungometraggio tratto dalla serie televisiva Doctor Who, cosa che fece arrabbiare non poco i fan dello show poiché il film voleva, in teoria, essere scollegato dalla continuità catodica. Il progetto non è andato in porto, ma per certi versi la realizzazione di Animali fantastici ha consentito al regista di girare una specie di puntata extralarge, tenendo conto delle somiglianze: la valigia di Newt, al cui interno vivono le varie creature da lui studiate, è un po' come il TARDIS, la macchina del tempo del Dottore, più grande all'interno; alla fine del film gli umani non ricordano nulla degli eventi paranormali che hanno avuto luogo (un fenomeno che si verifica spesso, in vari modi, anche in Doctor Who); e la figura di Jacob Kowalski, assistente Babbano - pardon, No-Mag - di Newt, non può non ricordare i vari compagni d'avventura umani del Dottore, uno dei quali - Donna Noble, nella quarta stagione - è stato privato dei ricordi di tutte le vicende straordinarie vissute insieme, proprio come Jacob alla fine del film (anche se l'ultima scena suggerisce che, grazie a Queenie, l'amnesia non sarà permanente).
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