Non ci è mai stata indifferente, fin dalla prima volta che l'abbiamo vista. E non ci sono rimaste indifferenti le prime immagini di Ana De Armas nei charachter poster e nei trailer di No Time To Die, il nuovo film di 007, l'ultimo James Bond con il volto di Daniel Craig, in uscita in Italia il 9 aprile. Nel quinto Bond dell'era Craig, Ana De Armas appare con un lungo vestito nero, dalla scollatura profonda a v che lascia intravvedere il seno, piccolo e tonico. I capelli sono castani e sciolti sulle spalle. Al collo, al polso e alle orecchie diamanti, in una mano una pistola e nell'altra una mitragliatrice. Ma è lo sguardo a trafiggere, a colpire a morte: obliquo, tagliente, letale. Come il rossetto rosso che disegna alla perfezione le sue labbra. Ana De Armas, attrice nata a Santa Cruz del Norte, a Cuba, nel 1988, è per la prima volta una Bond Girl, ma ci sembra che si stia preparando da sempre per entrare nel ruolo.
No Time To Die: Ana De Armas sexy bond girl nelle nuove foto
Quell'aria da bambina
Ana de Armas è una bellezza immediata, che balza immediatamente agli occhi, una bellezza pura. Il suo viso è rotondo, le gote sono piene, come quelle di una bambina. Le labbra carnose, turgide, quegli occhi verdi spalancati, da cerbiatto, contribuiscono a creare in lei un insieme di dolcezza, di gentilezza. Quello di Ana è un volto d'altri tempi. Ed è un volto che in un certo senso è neutro. Una delle forze di Ana De Armas, fondamentale se parliamo di un'attrice, è il fatto di essere una tela bianca che può venire dipinta con molte tinte, un volto versatile, classico eppure modernissimo. Ana De Armas, oggi, sullo schermo può essere chiunque.
Come Marilyn, in Blonde di Andrew Dominik
E non è un caso che, potendo essere chiunque, abbia scelto di essere Marilyn Monroe. Una notizia recente, infatti, ci dice che Ana De Armas interpreterà l'indimenticabile attrice americana nel film Blonde, di Andrew Dominik, che promette di essere un ritratto della diva diverso da tutti quelli che abbiamo visto finora. A parte il fatto che vedere un'attrice cubana nei panni di Marilyn è già di per sé rivoluzionario, siamo rimasti colpiti dal commento di Jamie Lee Curtis. "Sono caduta a terra. Non potevo crederci. Ana era completamente sparita. Era Marilyn". Il che sembra confermare proprio quello che stiamo dicendo di Ana: una bellezza assoluta, ma anche una tela bianca su cui dipingere con qualsiasi colore.
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Blade Runner 2049: oggetto (virtuale) del desiderio
Dire Marilyn poi, sembra voler dire immediatamente oggetto del desiderio. Una Bond Girl, lo sappiamo, è anche questo. E in Blade Runner 2049 Ana De Armas è proprio quello di cui stiamo parlando. K (Ryan Gosling), il protagonista, ama, ricambiato, il programma di un computer. Si chiama Joi, è Ana De Armas, è bellissima, e si manifesta attraverso un ologramma. Joi è programmata per amare, ed è un prodotto uguale per tutti. Così, come programmate per amare sono in fondo molte delle Bond Girl, spie astute che conoscono l'arte della seduzione e sanno usarla al punto giusto. È un amore diverso: totale e incondizionato, come da programma, quello di Joi. Soprattutto fisico, e teso a un fine preciso, quello di molte delle Bond Girl. Il look di Ana De Armas nel film di Denis Villeneuve è sensuale, ma non volgare. I capelli raccolti, un accollato (e corto) abito di stile orientale. O un twin set nero, che lascia scoperte le spalle. Ma Ana appare anche completamente nuda, ammantata di luci rosa e blu, ologramma gigante ed evoluzione dei neon pubblicitari tipici del mondo di Blade Runner. Una parrucca blu, il corpo da adolescente, enorme rispetto a K che la guarda.
The Informer: dolcezza e paura, ma...
In The Informer - Tre secondi per sopravvivere, sorprendente noir di Andrea Di Stefano, un italiano che gira i gangster movie meglio degli americani, Ana De Armas, che è Sofia, la moglie del protagonista, gioca tutto il suo ruolo sulla dolcezza e la paura. Nella storia viene svegliata nel mezzo della notte, e si vede costretta a partire insieme alla bambina. Il marito, infatti, è uno spacciatore e ha deciso di fare l'informatore per la polizia. Anche se, alla fine, ci sarà una sorpresa, in tutto il film Ana De Armas è la ragazza in pericolo, la donna fragile da proteggere. È un altro archetipo della Bond Girl, di solito la seconda che appare nel film (la prima è quella pericolosa o quella che muore subito...), la più romantica, quella che si innamora di Bond. Una Bond Girl non è però mai solo quello, ha sempre delle qualità che la fanno tirare fuori dagli impicci e aiutare il protagonista. E, in questo senso, la Sofia di Ana De Armas è sorprendente.
Cena con delitto: acqua e sapone
In Cena con delitto - Knives Out Ana De Armas è Marta, l'infermiera sudamericana (nessuno sa esattamente il paese da cui viene, e questo è un segno di come venga considerata) che assiste l'anziano patriarca, che sarà al centro del delitto in questione. È la classica ragazza acqua e sapone, vestita in jeans, camicetta accollata e maglioncino. E un paio di Superga bianche ai piedi, che costituiranno più di un indizio alla fine della vicenda. Non serve trucco: bastano quegli enormi occhi verdi.
Cena con delitto: l'incontro con Daniel Craig
Ma Cena con delitto è anche un gustoso antipasto di quello che vedremo in No Time to Die. Dopo circa 25 minuti di film avviene infatti l'incontro tra Ana De Armas e Daniel Craig. E i due personaggi saranno a stretto contatto molto spesso, nel film. I due sono tra i personaggi chiave della storia, e tra loro c'è affinità, complicità, alchimia. Non siamo in un Bond movie, non c'è spazio per le storie d'amore e per il sesso, ma l'investigatore di Craig dimostra di avere subito una predilezione per la Marta di Ana De Armas. Il gioco, però, non è quello che potrebbe esserci tra Bond e una Bond Girl: lei non ha armi per sedurre, né per uccidere, anzi sa di avere una debolezza. Non può dire bugie, altrimenti le vengono immediatamente dei conati di vomito. Ecco, in questo senso è una donna "disarmata". E il rapporto di forza, tra i due, è molto sbilanciato verso il personaggio di Craig.
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Una Bond Girl non è mai quello che sembra
Vi siete mai chiesti qual è la caratteristica che ha accomunato molte Bond Girl? Le donne di Bond non sono mai quello che sembrano. Sono vulnerabili quelle che sembrano forti, perfide quelle che sembrano dolci, in grado di far innamorare quelle che al primo sguardo danno l'impressione di essere scontrose. Ana De Armas, in molti dei film in cui l'abbiamo vista, non è mai stata quello che sembrava. Pensiamo a Blade Runner 2049, dove, dietro all'immagine di una donna bellissima in carne e ossa, si nasconde in realtà un'amante virtuale, una sorta di ologramma tanto attraente quanto irreale. In The Informer, ci viene presentata come una vittima sacrificale, una preda in un mondo di cacciatori troppo più forti di lei. Eppure, riuscirà a stupirci: non è così indifesa come sembra. E, come certi animali, riuscirà a trovare una forza particolare per sopravvivere. Così, in Cena con delitto, Ana De Armas ci appare da subito ingenua, ma lo è meno di quello che sembra. Ma, a suo modo, riuscirà a conquistare il personaggio di Daniel Craig, l'investigatore del caso. Non vediamo l'ora di vederla nel ruolo di Bond Girl, di cui sappiamo ancora pochissimo. Chiudiamo la nostra lettera d'amore ad Ana De Armas con un gioco. Quale Bond Girl ci può ricordare? Ana è unica, ma quel vestito lungo e nero e la dolcezza del suo viso ci fanno pensare alla bellissima Barbara Bach di Agente 007, la spia che mi amava, un altro nostro amore, stavolta di gioventù. E a voi, chi fa pensare la bellissima Ana?