Arriva nelle sale The Northman, il nuovo lungometraggio di Robert Eggers, un'epica storia di vendetta in salsa vichinga, con Alexander Skarsgård nei panni del guerriero che vuole vendicare la morte del padre (Ethan Hawke), ucciso a tradimento da persone insospettabili. Un intreccio molto classico, che trae ispirazione da una delle più popolari leggende norrene, più volte adattata nel corso dei secoli, tra letteratura, teatro e - un po' meno spesso - cinema. E per festeggiare il debutto cinematografico del film di Eggers, abbiamo deciso di fare il punto su tutto quello che c'è da sapere sulla storia del principe Amleth. No, il nome non è casuale.
Cantami, o Sassone
Gli esperti tendono a concordare sul fatto che la storia di Amleth risalga a un poema islandese (circa X secolo), ma non vi sono dati esatti poiché un testo simile non esiste più. Pertanto, le due fonti più anziane sono il Chronicon Lethrense (XI secolo) e le Gesta Danorum di Saxo Grammaticus (XII secolo). Quest'ultimo dedica alla storia del principe parte dei volumi III e IV (su sedici), raccontando di come il giovane si debba fingere pazzo dopo che lo zio gli ha ucciso il padre, andando poi in esilio in Inghilterra per covare la sua vendetta. La leggenda riappare in altri testi, soprattutto islandesi, con minime variazioni (soprattutto il nome del protagonista, la cui grafia e pronuncia varia a seconda dei testi), e ripropone in chiave vichinga elementi già visti in altre mitologie, come ad esempio quella egiziana dove una dinamica simile esiste fra i fratelli Set e Osiride e il figlio di quest'ultimo, Horus.
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La versione di Shakespeare
La storia di Amleth arriva in Inghilterra tramite un adattamento teatrale che gli storici chiamano Ur-Hamlet, il cui testo è andato perduto ma contiene gli elementi di base da cui William Shakespeare trarrà ispirazione per il suo Amleto: il canovaccio classico è adattato alla Danimarca del XVI secolo, con parti già presenti nel testo di Grammaticus (Ofelia, senza nome, fa già parte del mito norreno, così come la morte di Polonio come escamotage per mandare il principe in Inghilterra), anche se la caratterizzazione del protagonista è stata alquanto modificata: l'Amleto che conosciamo nel testo del Bardo non ha il freddo raziocinio di Amleth, che pianifica ogni fase della vendetta per un anno intero. Diverso anche il finale, dato che nella leggenda islandese il principe sopravvive alle macchinazioni dello zio e incontra la morte in ben altre circostanze. Nel suo caso, il resto non è esattamente tacere.
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Amleth al cinema
Nel 1994 è uscito un film di produzione britannica, Prince of Jutland, che adatta il testo di Grammaticus. Il principe, qui noto come Amled, ha il volto di un ancora emergente Christian Bale, mentre lo zio e la madre sono rispettivamente Gabriel Byrne e Helen Mirren. Nel cast di contorno c'è anche Andy Serkis, alla sua prima prova cinematografica. Quasi trent'anni dopo, Robert Eggers, interessato alla mitologia vichinga e armato della promessa di Alexander Skarsgård nei panni di Amleth, mette mano alla leggenda con The Northman, un'avventura epica che lo stesso regista definisce il proprio blockbuster, più accessibile dei precedenti The Witch e The Lighthouse. Ad aiutarlo alla sceneggiatura, per preservare la tradizione islandese del testo originale, c'è il musicista Sjón Sigurdsson, collaboratore abituale di Björk che per l'occasione torna al cinema nei panni di una veggente.