IL PLOT
Dopo aver consegnato Sunil Bakshi agli agenti SHIELD, Ward è pronto per la sua prossima mossa: il confronto finale con il fratello Christian, senatore degli Stati Uniti. Con una risorsa così preziosa tra le mani, Coulson può finalmente progettare una strategia aggressiva e anticipare l'Hydra nella ricerca del loro obiettivo principale: scoprire la localizzazione della misteriosa città che sembra il punto di convergenza degli interessi di Whitehall, del padre di Skye (e quindi della vera natura della ragazza) e origine dei misteriosi artefatti alieni che lo SHIELD prende in custodia fin dalla II Guerra Mondiale. Per scoprire il più possibile sulla fazione Hydra controllata da Whitehall, Bobbi Morse inizia un serrato interrogatorio di Bakshi, cercando di scoprire indizi che possano dare un reale vantaggio allo SHIELD. L'interrogatorio è molto difficile perché la lealtà di Bakshi nei confronti di Whitehall è assoluta. Ma questa devozione è frutto di un lavaggio del cervello o c'è qualche altro motivo che ha convinto Bakshi a seguire ciecamente il nuovo capo dell'Hydra?
La risposta si cela nel passato di Whitehall, catturato da Peggy Carter e tenuto in prigionia per decenni prima di essere liberato per intercessione del consigliere Pierce (il personaggio di Robert Redford in Captain America: The Winter Soldier). Quello che è successo in seguito alla sua liberazione è la chiave di volta che svelerà finalmente diversi misteri, inclusa la ragione che ha spinto il padre di Skye a allearsi proprio con Whitehall. Lo scontro tra Grant e Christian Ward, nel frattempo, sta arrivando al punto di non ritorno: il trauma che potrebbe aver segnato per sempre l'ex agente SHIELD era reale o l'ennesima menzogna di Grant? Anche Couslon è pronto a agire: con il supporto di Triplette e di Fitz, alla sua prima missione nuovamente sul campo, tenterà una mossa "alla Nick Fury" per scoprire dove si trova la città aliena... ma sulla sua strada si para, ancora una volta, il padre di Skye.
COSA CI È PIACIUTO
- Kyle: in pratica tutta la puntata si regge sul confronto tra il gelido e asettico Whitehall e il vulcanico (abbastanza letteralmente) Dottore. Il padre di Skye (che, abbastanza ironicamente, è ancora accreditato come "The Doctor") vince il confronto a mani basse, e il merito va ovviamente all'interpretazione sopra le righe del grande Kyle MacLachlan, che si diverte da matti a costruire un personaggio che passa con disinvoltura dal sarcasmo più caustico a una furia omicida trattenuta a stento.
- Marvel references: angeli blu che scendono dal cielo, sieri che ringiovaniscono, il ritorno della meravigliosa Peggy e il nome di Pierce, super-villain di Cap 2... tutta la puntata è una dimostrazione della veridicità dell'affermazione "tutto è connesso" che è diventata il marchio di fabbrica del Marvel Cinematic Universe.
- Mimo & Hunter: anche se la dinamica dell'interrogatorio a Bakshi è un po' forzata, la chimica tra i due ex sposini è esplosiva, e la sequenza finale è un tipico "Whedon touch".
COSA NON CI È PIACIUTO
- Low action, again: come per la settimana scorsa ancora poca, pochissima azione. Gestita anche malaccio, per di più. Uno scontro a fuoco tra gli agenti SHIELD e un commando Hydra non può sembrare una partita di laser tag. Visto che ormai la trama si è assestata e funziona (anche troppo bene, visto che gli eventi si susseguono davvero a ritmi molto elevati), forse è arrivato il momento di aggiustare il tiro per l'estetica delle scene action. Anche perché il combattimento di May/agent 33 è un buon esempio di quello che la serie potrebbe realizzare anche su quel fronte.
- Where is my May?: a proposito... e Cavalleria?
TRIVIA
L'Infinity Serum, o Siero dell'Eternità, è una scoperta del Professor Sternberg. Durante la II Guerra Mondiale, lo scienziato sperimentò questa formula sull'eroe Nick Fury, gravemente ferito. La formula curò Fury e, contemporaneamente, ottenne un ulteriore effetto: un drastico rallentamento del processo di invecchiamento. L'assunzione costante del siero, a intervalli regolari di un anno, blocca quasi del tutto gli effetti del tempo sul fisico dell'individuo a cui è stato iniettato, rendendolo di fatto eternamente giovane e in piena salute. Di contro, saltare un'assunzione provoca il collasso del fisico, che ritorna rapidamente alle condizioni di invecchiamento effettive. Inizialmente Fury fu costretto a subire il ricatto di Sterneberg pur di accedere alla dose di siero che lo manteneva vivo e in completa salute, ma in seguito l'effetto divenne permanente e addirittura ereditario, visto che i figli di Nick Fury beneficiano degli stessi vantaggi del padre.
WHAT'S NEXT
La rivelazione è ufficiale: l'alieno blu da cui è stato estratto il siero resuscita-Coulson (e Skye, e Garrett, e partecipanti al progetto TAHITI...) è un Kree, quindi a questo punto è lecito supporre che sia confermata l'impressione avuta dalle puntate precedenti. Agents of SHIELD è quindi, con ogni probabilità, il viatico che porterà noi affezionati spettatori del Marvel Cinematic Universe a fare la conoscenza con gli Inumani! E chissà se Skye... La prossima puntata vedrà il primo approccio di Coulson alla città misteriosa, nel tentativo di vincere la gara con l'Hydra. E forse non tutti ne usciranno indenni.
Movieplayer.it
3.5/5